Confesercenti ha più volte manifestato volontà di sottoscrivere il rinnovo del Contratto Terziario Distribuzione e Servizi, anche con importi conformi all’indice IPCA per il periodo 2023-2025. Le piccole e medie imprese del settore, però, già duramente provate dal difficile contesto economico generale, attendono ancora risposte concrete su flessibilità e mercato del lavoro. Senza di queste, e senza che si raggiunga un giusto equilibrio su questi temi, il negoziato non potrà superare la fase di stallo.

Così Confesercenti commenta l’annuncio, da parte FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS di una giornata di mobilitazione per il rinnovo del Contratto nazionale Terziario, Distribuzione e Servizi.

Come rappresentanti delle imprese del commercio, è certamente nel nostro interesse arrivare ad un aumento dei salari dei lavoratori, incremento che riteniamo potrebbe dare una mano a far ripartire i consumi, la cui breve ripresa post-pandemica sembra già aver perso slancio.

Non si possono, però..

Bussoni: “Ma serve coinvolgimento di tutti gli attori”

“Nell’ultimo anno si è arrivati ad avviare, finalmente, una strategia di valorizzazione del brand Italia”. Queste le parole del segretario generale Confesercenti Mauro Bussoni in occasione dell’audizione su DDL Made in Italy presso la X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati. “Serve però – ha aggiunto Bussoni – il coinvolgimento di tutti gli attori: enti locali, imprese e associazioni di categoria, anche perché il riposizionamento strategico del nostro sistema turistico deve essere fondato sul rafforzamento della competitività delle imprese e del sistema Paese, dalla digitalizzazione alla riqualificazione di autostrade, stazioni e aeroporti”.
“Non perdiamo la speranza di vedere, con le risorse del PNRR, questa potenziale svolta per un turismo italiano sempre più competitivo” ha concluso.

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Nel terzo trimestre forte calo della domanda di prestiti
Gli standard creditizi per i prestiti a famiglie e imprese “si sono inaspriti ulteriormente” nel terzo trimestre di quest’anno nell’Eurozona a causa del peggioramento della congiuntura e del rialzo dei tassi.

E’ quanto emerge dal ‘Bank lending survey‘ della Bce, secondo cui “la domanda di prestiti da parte di imprese e famiglie ha continuato a diminuire fortemente”.

Per il quarto trimestre del 2023, “le banche dell’area dell’euro si aspettano un ulteriore, seppur più moderato, inasprimento netto dei criteri di credito sui prestiti alle imprese e criteri di credito sostanzialmente invariati sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di case. Per quanto riguarda il credito al consumo, le banche dell’area euro si aspettano un’ulteriore significativa stretta netta”.

Secondo l’indagine sul credito bancario dell’area euro dell’ottobre 2023, la percentuale di banche che hanno segnalato un inasprimento degli standard creditizi nel terz..

Confesercenti interviene in audizione in Commissione Attività produttive della Camera, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy.

L’audizione di Confesercenti, prevista a partire dalle ore 11.20 di martedì 24 ottobre 2023, è trasmessa in diretta dalla webTv della Camera (clicca qui).

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Il sondaggio: gli spazi all’esterno piacciono ai consumatori, il 60% li userebbe anche d’inverno. “Serve intervento: a dicembre scade la proroga, un tavolo su due è a rischio”
Posti all’aperto e dehors convincono gli italiani. L’aumento di tavoli e spazi attrezzati all’esterno di ristoranti, bar, pub e altri pubblici esercizi riscuote largo consenso tra i consumatori: tre italiani su quattro – il 75% – lo ritengono un fatto positivo, a fronte di un 25% circa che ha un giudizio negativo. È quanto emerge da un sondaggio condotto da SWG per Fiepet, l’associazione dei pubblici esercizi Confesercenti, su un panel di mille soggetti maggiorenni residenti in Italia.

La spinta della pandemia. La rete italiana dei pubblici esercizi ha sempre previsto spazi fuori dal locale per il consumo, grazie anche al fattore climatico che, in alcune zone del Paese, garantisce temperature miti per gran parte dell’anno. La quantità di posti all’esterno – dai dehors più strutturati ai semplici tavolini all’ape..

Precompilata anche per partite Iva. Istituito il Garante nazionale del contribuente, con un ampliamento delle funzioni rispetto all’attuale Garante del contribuente

Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 23 ottobre 2023, alle ore 15.56, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Tra gli altri provvedimenti all’ordine del giorno:

RIFORMA FISCALE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della legge 9 agosto 2023, n. 111, con la quale è stata conferita delega al Governo per la revisione del sistema tributario.

1. Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente (decreto legislativo – esame preliminare)
Il decreto dà attuazione alla delega relativa alla revisione dello Statuto dei diritti del contribuente e all’applicazione in via generalizzata del principio del contraddittorio.

Il testo precisa che le disposizioni de..

Aprire un negozio, una missione sempre più impossibile. Caro-vita, rallentamento dei consumi e concorrenza della grande distribuzione e del web non accelerano solo le chiusure di imprese nel commercio, ma fanno crollare anche le nuove nascite. Per il 2023 si stima che abbiano tirato su la saracinesca per la prima volta solo poco più di 20mila attività nel comparto, l’8% in meno del 2022 e il numero più basso degli ultimi dieci anni: nel 2013 erano state oltre 44mila, più del doppio. A stimarlo è l’Osservatorio Confesercenti, sulla base di elaborazioni dei dati camerali.

Una crisi di denatalità che ha falcidiato il tessuto commerciale e che, senza un’inversione di tendenza, è destinata a continuare: secondo le nostre stime, il numero annuale di iscrizioni di imprese nel commercio dovrebbe scendere a poco più di 20mila già quest’anno, per arrivare a circa 11mila nel 2030.

I comparti. Il crollo delle nascite riguarda quasi tutte le tipologie di commercio in sede fissa, con cali particol..

Si è tenuto oggi, presso la sede di Unem, l’annunciato incontro sul tema della ristrutturazione della rete carburanti che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Unem, Assopetroli-Assoenergia, Faib Confesercenti, Fegica e Figisc Confcommercio,
nonché di IP-Gruppo Api.

Un incontro che testimonia la volontà del settore tutto di impegnarsi per arrivare ad una proposta condivisa da portare all’attenzione di Governo e Parlamento e dare finalmente un futuro ad un settore centrale per una transizione sostenibile anche economicamente e socialmente.

A tal fine, è stata condivisa la costituzione di specifici tavoli tecnici – limitati a pochi esperti delle singole organizzazioni – dove approfondire i temi rilevanti, su cui in molti casi c’è già condivisone, già emersi in occasione di precedenti incontri anche con i Ministri Urso e Pichetto Fratin, e il relativo calendario di incontri da programmare da qui alla fine dell’anno.