L’Istat conferma: il caro-vita gela i consumi degli italiani, costringendo le famiglie a spendere di più per acquistare di meno. Nel 2022 la spesa delle famiglie è cresciuta dell’8,7% in valori correnti, ma l’aumento è un ‘effetto ottico’ dovuto all’aumento dei prezzi: al netto del tasso di inflazione – che lo scorso anno ha raggiunto l’8,7% – i consumi sono rimasti fermi. La corsa dei prezzi, dunque, ha inciso pesantemente sui consumi e sul potere d’acquisto delle famiglie, in particolare quelli più deboli, e continuerà a pesare anche nell’anno in corso.
Così Confesercenti in una nota.
La polarizzazione tra le famiglie consumatrici – come sottolinea anche l’Istituto di statistica – è evidente: il 50% di esse non ha speso più di 2.197euro. Inoltre, di fronte ad un così elevata corsa dei prezzi, i nuclei familiari hanno reagito sia attingendo ai risparmi accumulati durante la crisi sanitaria dovuta al Covid (con il tasso di risparmio salito al 15,6% nel 2020) sia – e si tratta del 30%..