Confesercenti ha più volte manifestato volontà di sottoscrivere il rinnovo del Contratto Terziario Distribuzione e Servizi, anche con importi conformi all’indice IPCA per il periodo 2023-2025. Le piccole e medie imprese del settore, però, già duramente provate dal difficile contesto economico generale, attendono ancora risposte concrete su flessibilità e mercato del lavoro. Senza di queste, e senza che si raggiunga un giusto equilibrio su questi temi, il negoziato non potrà superare la fase di stallo.
Così Confesercenti commenta l’annuncio, da parte FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS di una giornata di mobilitazione per il rinnovo del Contratto nazionale Terziario, Distribuzione e Servizi.
Come rappresentanti delle imprese del commercio, è certamente nel nostro interesse arrivare ad un aumento dei salari dei lavoratori, incremento che riteniamo potrebbe dare una mano a far ripartire i consumi, la cui breve ripresa post-pandemica sembra già aver perso slancio.
Non si possono, però..