L’Ufficio Tributario Confesercenti, in una circolare, ha illustrato le principali disposizioni della legge 213/2023 e del D.L. 212/2023

L’Ufficio Tributario Confesercenti, in una circolare, ha illustrato le principali disposizioni di carattere fiscale contenute nella Legge n. 213/2023 (c.d. “Legge di bilancio 2024”), pubblicata nella G.U. n. 303 del 30/12/2023 e recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” e nel D.L. n. 212/2023 (c.d. “Decreto Superbonus”), pubblicato nella G.U. n. 302 del 29/12/2023 e recante: “Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”.

La circolare -> Misure fiscali contenute nella Legge di bilancio 2024 e nel DL Superbonus

L'articolo Aspetti fiscali contenuti nella Legge di Bilancio 2024 e nel DL Superbonus proviene da Confesercen..

Non solo dolci, aumentano i giocattoli. E nella calza trova spazio un po’ di moda: l’inizio dei saldi invernali aiuta, uno su quattro ha messo sotto la cappa un capo o un accessorio

Qualche calza di meno, ma più pesante. Quest’anno oltre un italiano su due – il 56% – ha onorato la tradizione della Befana, facendo trovare a figli e nipoti un regalo in occasione dell’ultimo giorno delle festività invernali, una quota in diminuzione rispetto al 65% registrato lo scorso anno. La calza, però, è decisamente più pesante: quest’anno la spesa media per il tradizionale omaggio a base di dolcetti e piccoli giochi sarà di circa 67 euro, in netto aumento rispetto ai 58 euro dell’epifania 2023.

È quanto emerge dalla consueta indagine condotta da IPSOS per Confesercenti su un panel di consumatori in occasione dell’Epifania.

Come sempre, la tradizione della Befana è più sentita nelle regioni del Centro e del Sud, dove a fare un regalo per l’Epifania quest’anno sono rispettivamente il 55 ed il 65%, ..

Segnali ancora positivi sul fronte dell’inflazione per le famiglie: come segnala l’Istat, infatti, a dicembre si registra un nuovo rallentamento dei prezzi, dovuto soprattutto ai beni energetici, che in questa fase hanno calmierato il paniere, e agli alimentari lavorati. Tuttavia, le prospettive per il nuovo anno in corso restano ancora incerte: aumentano potere d’acquisto e risparmi, una sorta di energia potenziale inespressa di cui però non ne beneficiano i consumi, che restano il vero malato dell’economia domestica.

Così Confesercenti in una nota.

Si conferma, inoltre, il dato rilevante e già ampiamente previsto per il 2023, che indica nel 5,7% la variazione media del tasso di inflazione. La frenata dell’inflazione dalla seconda metà del 2023 non dovrebbe, dunque, rappresentare un fatto episodico, soprattutto si osserva uno spegnimento delle tensioni dal lato dell’offerta: rallentano i prezzi delle materie prime, sta rientrando la situazione nelle catene di fornitura internazion..

Vendite al via in oltre 80mila negozi di moda, sconto medio di partenza del 25%. Si punta all’acquisto utile: calzature, felpe e maglioni in cima ai desideri degli italiani. Punti vendita fisici più scelti dell’online
Dopo l’anticipo della Valle d’Aosta, via ai saldi invernali in tutte le regioni italiane. Tra oggi e domenica 7 gennaio saranno circa 12 milioni gli italiani che acquisteranno un prodotto moda a prezzo scontato – nei negozi e sulla rete – per una spesa complessiva di circa 1,8 miliardi di euro. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con IPSOS sui consumatori, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti.

Complessivamente, quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha ancora preventivato una spesa. Una quota i..

“Rispettiamo assolutamente l’intervento del capo dello Stato, ma ora serve trovare urgentemente una soluzione per non gettare di nuovo nel caos il settore, da cui era appena uscito dopo quasi 14 anni di incertezza. Un periodo lunghissimo che ha impoverito il comparto, bloccato gli investimenti e ridotto al minimo le nuove aperture di impresa”.

Così Maurizio Innocenti, presidente di Anva, l’associazione di Confesercenti che riunisce le imprese del commercio ambulante.

“La direttiva Bolkestein è stata recepita dal nostro Paese nel 2010 – rileva -. Si era trovata un’intesa, in sede di conferenza Stato Regioni, per i bandi di di rinnovo: ma questa intesa è stata azzoppata da un lunghissimo stop&go, fatto di proroghe, annullamenti, riforme e controriforme. Il risultato è che solo alcuni comuni hanno potuto effettuare le procedure selettive citate dal Capo dello Stato, mentre gli altri sono rimasti al palo. Un caos che non è certo responsabilità degli ambulanti, e che non deve essere pagat..

Il cambiamento climatico riduce i margini di manovra dei negozi: “Saldi iniziano prima di aver avuto occasione di vendere a prezzo pieno, stagione fredda deve ancora cominciare”. Le temperature sopra la norma hanno depresso gli acquisti invernali, -46%. Ora si cercano soprattutto calzature (58%), negozi battono online: li sceglierà l’83%

Saldi invernali al via. Tra mercoledì 3 – in Valle d’Aosta – e venerdì 5 gennaio nel resto d’Italia, iniziano le vendite di fine stagione invernali 2024, primo grande appuntamento commerciale dell’anno e uno tra i più attesi dai consumatori. Quattro su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa. Ma il cambiamento climatico complica la partita dei commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autun..