Questa mattina, 11 aprile, i balneari italiani sono scesi in piazza a Roma, alle ore 11 in piazza dei Santi Apostoli, con una manifestazione nazionale.

Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio hanno indetto la manifestazione per sollecitare l’esecutivo ad approvare una legge “che metta fine al caos in corso sulle concessioni, ridando certezze al comparto”. Il tavolo tecnico consultivo sul tema concessioni, convocato ieri, 10 aprile, si è risolto in un nulla di fatto.

La stagione estiva è alle porte, ma imprese e addetti diretti vivono nell’incertezza per il futuro.

Il comunicato stampa di Fiba Confesercenti

In calo al 4,31% contro il 4,38% di gennaio. Diminuiscono prestiti e depositi, crescono i bond
Prosegue, a febbraio, la discesa dei tassi sui mutui. Secondo quanto si ricava dalle tabelle di Bankitalia i prestiti alle famiglie sono stati erogati con un tasso medio Taeg (comprensivo delle spese accessorie) del 4,31% contro il 4,38% di gennaio.

Calano a febbraio prestiti e depositi delle banche. Secondo quanto sottolinea la Banca d’Italia i prestiti al settore privato sono diminuiti del 2,5 per cento sui dodici mesi (-2,6 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,3 per cento sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,8 per cento (-3,9 nel mese precedente).

I depositi del settore privato, conclude Bankitalia, sono diminuiti dell’1,2 per cento sui dodici mesi (-2,0 in gennaio). Di contro la raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,0 per cento (21,0 in gennaio).

L'articolo Bankitalia: a f..

“Occorre ridare certezze alle imprese. Il tempo è quasi scaduto, si rischia il collasso del comparto”

“Domani i balneari italiani scenderanno in piazza a Roma, alle ore 11 in piazza dei Santi Apostoli, con una manifestazione nazionale di grande unitarietà e compattezza per chiedere al Governo di legiferare, nel più breve tempo possibile, al fine di mettere ordine e ridare certezze al comparto”.

Così Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA, l’associazione che riunisce gli stabilimenti balneari aderente a Confesercenti.

“Le imprese balneari – prosegue il presidente – stanno vivendo una situazione difficile in cui i comuni, le amministrazioni periferiche, organizzano i bandi per la riassegnazione delle spiagge ognuno in modo diverso: un caos che provoca un grande allarme e a cui bisogna porre rimedio velocemente”.

“Per questo chiediamo una legge subito, dal Governo è già stato fatto un importante lavoro con la mappatura delle coste italiane, ora è necessario riordinare tutta la materi..

“Per fronteggiare gli effetti dell’aumento dei prezzi dei carburanti sul sistema economico dobbiamo tornare a parlare dell’accisa mobile, ovvero il meccanismo che consente di impiegare il maggior gettito IVA legato agli aumenti dei prezzi dei carburanti, per ridurre in modo dinamico le accise”. Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib, l’associazione che riunisce i gestori carburanti associati a Confesercenti.

“Il caro carburanti non incide solo sul pieno degli automobilisti, ma contribuisce ai rincari di alimentari e beni di consumo, a causa degli aumenti legati al trasporto della merce. Come abbiamo più volte detto e scritto – continua il Presidente Faib – i prezzi finali dei carburanti sono stabiliti dalle compagnie, non dai gestori, che non hanno alcuna responsabilità. Piuttosto si tratta di una conseguenza delle crescenti tensioni internazionali”.

“Nella prima settimana di aprile, il prezzo industriale della benzina è risultato in aumento di 9 centesimi rispetto alla media di ..

Segnali di miglioramento per il commercio. A febbraio le vendite tornano a crescere in volume sull’anno per la prima volta da maggio 2022. Un aumento di lieve entità – appena il +0,3% – che però auspichiamo segnali l’inizio di un’inversione di tendenza.

Così Confesercenti commenta le rilevazioni diffuse oggi da Istat sulle vendite al dettaglio di febbraio.

A dare un impulso positivo alle vendite il rallentamento dell’inflazione ed il progressivo recupero del potere d’acquisto delle famiglie italiane, grazie anche agli interventi di sostegno ai redditi e per la riduzione della pressione fiscale.

A contribuire all’incremento, sul fronte delle vendite dei beni, anche un febbraio positivo per l’abbigliamento: rispetto allo scorso anno le vendite crescono in valore del +3,2% – un dato superiore all’inflazione – grazie alla spinta dei saldi di fine stagione e al ritorno di un meteo ‘invernale’ dopo mesi di caldo anomalo che avevano frenato gli acquisti di capi invernali.

Il recupero comp..

Tante persone e diversi volti nuovi nell’Auditorium di Confesercenti, lunedì 8 aprile, in occasione dell’incontro, patrocinato e cofinanziato dalla Camera di Commercio di Brescia, rivolto a chi è già imprenditore e a chi vorrebbe diventarlo.

L’universo del franchising è un’opportunità in espansione per crescere e fare rete.

Come per ogni iniziativa imprenditoriale cela un rischio d’impresa, ma la sua forza e sicurezza sta anche nel fatto che all’origine c’è un franchisor disposto e interessato a mettere a disposizione il suo bagaglio esperienziale, il cosiddetto know-how. Il franchisee, da parte sua, deve essere consapevole che si assumerà una serie di obblighi per portare avanti il marchio. Il rapporto che si crea tra le due parti è, quindi, una sorta di Do ut des (letteralmente: «Do a te perché tu dia a me») dal quale entrambe possono proliferare e trarre vantaggio.

Fa parte con fierezza di questo mondo anche la presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale Barbara Quaresm..

Nel 2025 il Pil crescerà dell’1,2%, mentre il deficitsi attesterà al 3,7% del Pil e il debito al 138,9%

Sì è concluso il Consiglio dei Ministri che ha approvato il Documento di economia e finanza fissando il livello della crescita del Pil 2024 al +1%, rispetto al dato programmatico della NaDef del +1,2%. Il governo, inoltre, ha confermato il rapporto deficit-Pil 2024 al 4,3%, lo stesso valore previsto nel quadro programmatico della Nadef per l’anno in corso. Il rapporto debito/pil quest’anno dovrebbe collocarsi al 137,8%, leggermente più alto del 137,3% di chiusura del 2023 ma più basso rispetto al 140,1% previsto nella Nadef. Nel 2025 il Pil crescerà dell’1,2%, mentre il deficit si attesterà al 3,7% del Pil e il debito al 138,9%. Nel 2026 il pil dovrebbe registrare un +1,1%, il deficit si dovrebbe assestare al 3% del pil e il debito al 139,8%. L’anno successivo il pil è previsto in crescita dello 0,9%, il deficit al 2,2% del pil e il debito al 139,6%.

“Il termine per la presentazion..

Le previsioni di crescita del Pil per il 2024 contenute nel DEF appena approvato appaiono prudenti – forse anche deludenti – ma realistiche: il documento prende atto dell’attuale fase difficile, pesantemente condizionata dalle tensioni internazionali e dai loro effetti sull’economia.

Così Confesercenti.

Rispetto alla NaDEF, la variazione prevista per il Pil quest’anno dal DEF passa dall’1,2 all’1%. Una revisione al ribasso di lieve entità, che però conferma il rallentamento della crescita dell’economia italiana e che si traduce in margini di manovra più stretti per le finanze pubbliche. Un punto essenziale, visto che quello delle risorse è il nodo da sciogliere per mantenere il Paese su un sentiero di crescita. Bisogna selezionare gli interventi, puntando su quelli che possono portare maggiore beneficio. Tra questi, ci sembra fondamentale rinnovare anche per il 2025 il taglio del cuneo.

A questo proposito, apprezziamo le assicurazioni del Ministro Giancarlo Giorgetti: il taglio è un..

Nonostante i nostri contributi e le sentenze ed i pronunciamenti dal TAR alla Corte Costituzionale, dall’Antitrust al Consiglio di Stato, anche l’ultima versione del decreto sul foglio di servizio elettronico continua ad avere molti punti di dubbia legittimità.

È quanto afferma, in una nota, Federnoleggio Confesercenti, una delle sigle maggiormente rappresentative del settore del noleggio con conducente auto e bus.

La raccolta e la conservazione dei dati degli utenti del servizio NCC per tre anni viola le norme sulla privacy e si presta al “dossieraggio”, tanto contestato dal Ministro Salvini ma che non vale per gli ncc e per gli utenti di questo servizio. Il “waiting time” tra due servizi è stato portato a 30 minuti, unico caso mondiale, con grave danno per utenti italiani e stranieri e a vantaggio del servizio taxi che non deve sottostare alle stesse regole.

Federnoleggio Confesercenti chiede al Ministro Salvini ed ai suoi tecnici di mantenere aperto il tavolo per rivedere la norm..