Necessario accelerare, ma accorciare i termini non basta.

Serve riforma organica. Nei Tribunali delle imprese anche 1.000 giorni per una sentenza. Importante intervenire, ma attenzione alla qualità. Limitare l’utilizzo delle nuove regole ai processi minori

L’Italia ha bisogno di un intervento che razionalizzi, semplifichi e, soprattutto, dia speditezza alle procedure giudiziarie: in media, la chiusura di un processo civile necessita di poco meno di 8 anni, laddove ne bastano 2 negli altri grandi paesi europei, un quarto del tempo impiegato in Italia. Ma perché l’intervento funzioni, non è sufficiente fissare termini più stringenti: serve una riforma organica.

Così Confesercenti, in occasione dell’incontro con il Ministero della Giustizia Alfonso Bonafede sulle riforme processuali approvate dal Governo.

Riforme che devono necessariamente imprimere un’accelerazione al funzionamento della giustizia. Che, oltre ad essere più lenta rispetto ai nostri competitor, soffre anche enormi div..

Al centro del confronto la giustizia e le riforme processuali

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede riceve una delegazione della Confesercenti. Incontro presso il ministero di via Arenula mercoledì 16 settembre.

Al centro del confronto la giustizia quale strumento di competitività del sistema Paese e le riforme del processo civile e del processo penale approvate dal Governo ed ora all’esame del Parlamento.