Nel terzo trimestre 2020 si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi aumenti del 26,7% rispetto al trimestre precedente, segnalando una netta ripresa con variazioni congiunturali positive in tutti i settori. Lo rileva l’Istat, sottolineando che l’indice generale grezzo registra una diminuzione, in termini tendenziali, del 6,9%.

La variazione congiunturale che segna l’incremento maggiore – spiega l’Istat – riguarda le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione con un balzo del 161,9%. Forti aumenti contraddistinguono anche le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+27,4%), il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+26,0%), il Trasporto e magazzinaggio (+20,9%), le Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+16,7%). L’aumento più contenuto riguarda i Servizi di informazione e comunicazione (+9,4%).

In termini tendenziali si registrano flessioni per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-..

“Grande delusione per il mancato accordo sullo spostamento delle promozioni, persa l’occasione per fare qualcosa di concreto per le imprese. Dove possibile, i consumatori scelgano i negozi”

Black Friday e Black Weekend, quest’anno, marcano davvero un periodo nero per il commercio. Le restrizioni imposte ai negozi, dalle chiusure forzate nelle regioni rosse e arancioni allo stop nel fine settimana imposto alle attività di gallerie e centri commerciali, rende impossibile alle imprese di vicinato partecipare all’evento promozionale. Uno squilibrio concorrenziale che rischia di spostare dai negozi fisici al web 83 milioni di euro di vendite al giorno dall’inizio della settimana del Black Friday al termine degli sconti.

A stimarlo è Fismo, l’associazione delle imprese del commercio moda Confesercenti.

Ed è proprio la spesa in abbigliamento e accessori a subire il travaso più rilevante, con 25 milioni di euro al giorno di spesa delle famiglie dirottate verso il web. Ma lo squilibrio conco..

“Accogliamo con soddisfazione la proroga da parte del Mipaaf, come da noi richiesta, del termine di scadenza per la presentazione delle domande, inizialmente fissato per il 28 novembre e posticipato fino al 15 dicembre 2020, per consentire alle imprese di avere più tempo a disposizione per accedere al bonus filiera”.
Così Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti, sul bonus filiera ‘Made in Italy’, il contributo a fondo perduto da spendere per prodotti di filiere agricole ed alimentari del territorio riservata ai ristoratori che abbiano registrato, da marzo a giugno 2020, un fatturato medio inferiore di almeno il 25% rispetto a quello dello stesso periodo del 2019.
“Il posticipo della scadenza è un risultato importante a sostegno delle imprese: l’impostazione dell’istruttoria per accedere alla misura è lunga e complessa e sta mettendo in difficoltà le attività, il termine inizialmente fissato per la presentazione delle domande avrebbe tagliato fuori molte imprese che no..

Accolta la richiesta di Fiepet Confesercenti

Più tempo per richiedere il cosiddetto Bonus Filiera. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha annunciato la proroga al 15 dicembre dei termini di scadenza per la presentazione delle domande di accesso al “Fondo per la filiera della ristorazione”, Il Fondo Ristorazione, grazie a una dotazione di 600 milioni di euro, garantisce in modo semplice e immediato un sostegno al mondo dell’ho.re.ca. e alla filiera agroalimentare, contrastando anche lo spreco.

Il Fondo consente di richiedere contributi a fondo perduto da un minimo di mille fino a un massimo di diecimila euro per l’acquisto di prodotti 100% Made in Italy. La misura si rivolge a ristoranti, pizzerie, mense, servizi di catering, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo.

Le domande possono essere presentate di persona presso gli Uffici postali, oppure online collegandosi al sito www.portaleristorazione.it, attivo a partire dal 15 novembre. Le domande p..

Confesercenti tra i firmatari del Protocollo di Intesa

Si è svolto oggi l’incontro in videoconferenza organizzato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) con le Organizzazioni Sindacali e Datoriali, tra cui Confesercenti, per la sottoscrizione di un Protocollo di intesa finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni in ambito lavorativo.

L’ambiente di lavoro è uno dei principali luoghi in cui possono concretizzarsi il riconoscimento delle pari opportunità, la valorizzazione delle differenze e delle competenze di tutti i lavoratori e le lavoratrici, l’effettiva e piena inclusione di tutte le persone indipendentemente dall’origine etnica o da altri fattori di discriminazione, anche con riferimento alla discriminazione multipla.

L’UNAR e le Organizzazioni sindacali e datoriali firmatarie del protocollo intendono lavorare in sinergia per promuovere e diffondere una cultura di integrazione, di inclusione e di promozione sociale, anche mediante inizia..

Convegno online giovedì 26 novembre alle ore 15:00

Quali saranno le strategie vincenti di vendita Post Covid19, dopo che si è diffusa tra i turisti la cultura del timore a viaggiare ?
La concorrenza di antiche lobby alberghiere ancora influenza i governi europei a emanare leggi sempre più stringenti
sull’ #extralberghiero, per la maggior parte costituito da micro imprese e proprietari di immobili.
Sarà possibile continuare in gestioni non accorte?Oppure ci si dovrà tutelare per non avere sorprese fiscali derivate dai controlli automatizzati dell’agenzia delle entrate?
Se ne parlerà giovedì 26 novembre 2020 alle ore 15:00

Per seguire l’evento, aperto a tutti, previa registrazione
https://bit.ly/33dyMgN Relatori:
Claudio Cuomo presidente AIGO Confesercenti
Nicole Iuliani presidente AIGO Salerno
Rossella Gendarmi presidente AIGO Terra di Bari
Vincenzo Mazza presidente AIGO Napoli e Campania
Pietro Verde direttivo AIGO Veneto Centrale
Avv. Ugo Greatti direttivo AIGO Roma e L..

“Sempre più urgente trovare una soluzione alternativa per dare a tutti un’equa possibilità di competere”

Accogliamo positivamente l’annuncio, da parte della regione Piemonte, dell’introduzione di una web tax. È un intervento concreto per mitigare lo squilibrio nella concorrenza venutosi a creare tra web e negozi in seguito alle restrizioni anti-Covid. Ora serve un intervento a livello nazionale.

Così Confesercenti.

La situazione di sofferenza delle imprese del commercio è infatti ulteriormente aggravata dalla sperequazione delle condizioni che si realizzano tra negozi “fisici” e commercio online: mentre l’attività dei primi è sospesa, il canale delle vendite web di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio. La scorsa settimana abbiamo chiesto all’Antitrust di valutare la questione: la nostra segnalazione è stata presa in esame, e ci aspettiamo una risposta in tempi brevi. Il mancato accordo sullo spostamento del black friday è stato una delusione per gli imprenditori, anche ..

Le parole della presidente di Impresa Donna Confesercenti

In concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza di genere (25 novembre), parte il 12° Giro d’Italia delle donne che fanno impresa organizzato da Unioncamere insieme ai Comitati per l’imprenditorialità femminile delle Camere di commercio.

Come di consueto, Unioncamere scatta la fotografia della situazione delle imprese a conduzione femminile e secondo quanto emerge dell’analisi realizzato nell’ambito del Rapporto nazionale Impresa in genere, le donne pagano il conto più alto nell’attuale situazione di crisi derivata dall’emergenza Covid-19.

“A le donne imprenditrici, e in generale tutte, le donne, non basta più il carattere resiliente che le contraddistinguono – afferma Anna Maria Crispino, Presidente Impresa Donna Confesercenti -. Con questa situazione di emergenza si è fatta ancora più evidente la necessità di politiche mirate nell’ottica di genere e in particolare per l’acceso al credito. Infatti, se negli..

Vaccino essenziale per over 65 e malati cronici
“C’è un allarme nell’allarme che desta fortissima preoccupazione nei pazienti e nelle loro famiglie: il coronavirus sta rallentando l’assistenza ai malati non Covid, a cominciare da quelli affetti da cronicità che, secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, rappresentano quasi il 40% della popolazione italiana, ossia 24 milioni di persone”.

Così Sergio Ferrari presidente Fipac, a margine della Giunta della Federazione, che spiega: “Con gli ospedali pieni di pazienti Covid e con le priorità dettate dalle urgenze si è aperta un’altra stagione di rinvii, attese, consulti difficili per pazienti affetti da patologie croniche e non solo”.

“Siamo tutti consapevoli – prosegue Ferrari – che gli operatori sanitari stanno lavorando sopra le forze, con umanità e competenza e che le aziende sanitarie stanno tentando di individuare soluzioni che possano garantire a tutti assistenza. Quotidianamente, però, riceviamo segnalaz..