Nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 3 dicembre contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il premier ha anticipato in conferenza stampa i contenuti del nuovo decreto. Di seguito i principali argomenti affrontati da Conte.

– Sistema aree di rischio. Verrà ancora applicato il sistema delle regioni colorate. Il meccanismo permette di dosare gli interventi, adottando misure differenziate su base territoriale e in base al rischio effettivo dei territori. In un mese l’indice Rt è calato sotto l’1 (attualmente è a 0,91); si è registrato un calo del numero degli accessi ai pronti soccorsi e a ricoveri e terapie intensive. È ragionevole prevedere che nel giro di un paio di settimane tutte le regioni saranno gialle. Si sta evitando un lockdown generalizzato che sarebbe stato molto penalizzante in termini economici e sociali.

– Spostamenti. Dal 21 dicem..

Rebecchi: “Adv importanti anche per il mercato turistico interno e per le imprese locali. Estendere bonus vacanze anche ai viaggi in Italia comprati in agenzia”

Non solo outgoing. Le Agenzie di Viaggio svolgono un ruolo fondamentale anche nell’incoming turistico, generando un giro d’affari di 1,8 miliardi di euro l’anno ed attivando la produzione di migliaia di imprese locali, nell’alloggio e nella ristorazione come nei trasporti e nei servizi turistici.

È quanto emerge dalla ricerca sulle agenzie di viaggio ‘ricettiviste’, che si occupano cioè di turismo in entrata, condotta da Cst per Assoviaggi Confesercenti a partire dall’annuario 2020 di L’Agenzia di Viaggi.

Il numero di agenzie di viaggi italiane che svolgono attività esclusiva di incoming (escludendo chi conduce attività mista incoming/outgoing) sono 2.911 ed hanno avuto, nel 2019, un fatturato superiore agli 1,8 miliardi di euro, su una platea complessiva di agenzie di viaggio che, considerando i punti vendita, è di 11.454 ..

Con lo stop nei giorni festivi e prefestivi a dicembre attività chiuse per 13 giorni. Fermi anche tra il 5 e l’8 dicembre, quando inizia corsa ai regali. Chiederemo subito sospensione cautelativa della misura
Continuare ad obbligare i negozi dei centri e delle gallerie commerciali in tutto il territorio nazionale a chiudere nei giorni festivi e prefestivi è un grave errore, da correggere subito. Anche perché, a dicembre, i giorni festivi e prefestivi sono molti: in totale 13 giorni sui 28 rimanenti del mese, praticamente la metà, con uno stop di quattro giorni dal 5 all’8 dicembre, proprio all’inizio della corsa ai regali. Così si crea non solo un danno economico irreparabile alle imprese, ma si introduce anche un elemento distorsivo della concorrenza: negozi della stessa tipologia, all’esterno dei centri commerciali, potranno infatti rimanere aperti. Per non parlare dell’online.

Così Confesercenti commenta i provvedimenti contenuti nella bozza del nuovo DPCM.

Già due settimane fa, ..

I Gestori: garantiamo servizio essenziale, sostenendo costi e con vendite in picchiata, ma il governo ci esclude dai “ristori”
Dalla sera di lunedì 14 dicembre prossimo e fino alla mattina di giovedì 17, gli impianti di distribuzione carburanti, sia in rete ordinaria che su viabilità autostradale, saranno chiusi per sciopero.

Lo annunciano in un comunicato congiunto le Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica
Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.

La decisione si è “resa necessaria in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori”.

“Come è noto, la distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale, dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività, nell’interes..

100 miliardi di consumi in meno rispetto al 2019. Turismo e commercio tradizionale settori più colpiti

La nota odierna diffusa dall’Istat conferma il fortissimo calo, purtroppo atteso, del prodotto per quest’anno: il 9% circa, cifra difficilmente rintracciabile in tempo di pace. Il balzo del terzo trimestre, infatti, non basterà a compensare il peggioramento della situazione economica con la seconda fase dell’epidemia. Mentre la novità è la forte riduzione delle previsioni di crescita per il 2021: dal 6% previsto dal governo nella Nadef, si passa al 4%. Una ripresa, dunque, più faticosa del previsto e che sarà legata al miglioramento delle aspettative con l’arrivo dei vaccini.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati diffusi oggi dall’Istat sulle prospettive dell’economia italiana nel 2020-2021.

I consumi delle famiglie subiscono un vero crollo: – 10% quest’anno e una ripresa (4,5%) il prossimo che seguirà da vicino la traiettoria del Pil: non eclatante rispetto alle a..

Possibile, dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione

Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 2 dicembre 2020, alle ore 22.05, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

Per quanto riguarda l’emergenza Covid: il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce modificazioni urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.

Il testo estende il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni.

Inoltre, si stabilisce che:

dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le provi..

Discutere le difficoltà nate nel settore Terziario, a causa dell’emergenza COVID 19, e riprendere le riflessioni
relative al rinnovo del CCNL terziario, distribuzione e servizi scaduto il 31 dicembre del 2019. E’ stato questo
lo scopo dell’incontro di oggi tra l’associazione imprenditoriale Confesercenti e i sindacati di categoria
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

Durante l’incontro, le Parti hanno sottolineato il ruolo centrale delle relazioni sindacali, soprattutto
nell’emergenza Covid, che ha portato, in questi mesi, alla sottoscrizione di importanti Accordi volti alla
salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e a definire intese sull’intervento del welfare
contrattuale, attraverso la rete della bilateralità settoriale.

Le Parti confermano la centralità del CCNL e la volontà reciproca di avviare un percorso negoziale che dovrà
necessariamente tener conto dell’andamento della pandemia, dei riflessi economici sul settore e delle
nuove modalità di organizz..

Estendere beneficio anche ad imprese con strutture stabili

“E’ necessario prorogare il rinvio di Cosap e Tosap fino al 31 dicembre, estendendo il beneficio anche alle imprese del commercio su aree pubbliche con strutture stabili”.
E’ quanto previsto dall’emendamento alla legge di bilancio proposto da ANVA, l’associazione delle imprese del commercio su area pubblica Confesercenti, che chiede anche di rinviare di almeno sei mesi il nuovo canone unico.
“L’emendamento è finalizzato a porre un intervento sul piano economico – sostiene ANVA – che possa facilitare la ripresa delle attività dopo l’emergenza, evitando il versamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) in favore dei pubblici esercizi e degli esercenti il commercio su aree pubbliche, sia esso previsto in relazione alle occupazioni permanenti che temporanee di spazi ed aree pubbliche, in quanto fortemente limitati dalle disposizioni i..

Appello congiunto al Ministro Gualtieri di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia

“E’ necessario l’avvio di un confronto sulle iniziative da adottare per consentire il recupero di 3,4 miliardi di addizionali illegittimamente versate per le annualità 2010 e 2011”.

Le Associazioni datoriali – Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Utilitalia – chiedono al Ministro Gualtieri un incontro urgente sul tema delle addizionali provinciali sulle accise sull’energia elettrica, dichiarate in contrasto con la disciplina europea.

“Pur consapevoli della rilevante portata finanziaria dei rimborsi in questione – continuano le imprese – si tratta anche di una importante questione di principio, che vede la tutela dell’affidamento e la certezza del diritto al centro del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente. Specie in un periodo storico e complesso come quello attuale, in cui il tessuto pr..

Fiarc Confesercenti: “Primo risultato, ma ancora insufficiente. Troppi gli esclusi”
Anche gli agenti e i rappresentanti di commercio sono fra i beneficiari del contributo a fondo perduto previsto dal “Decreto Ristori quater” approvato dal governo: il beneficio non riguarda l’intera categoria, ma soltanto gli agenti il cui codice Ateco prevalente sia contenuto nell’allegato 1 del decreto.

“Si tratta – dice Antonino Marcianò, presidente Nazionale della Fiarc, la Federazione di categoria della Confesercenti – di un segnale apprezzabile: finalmente anche gli agenti, finora completamente dimenticati, sono stati presi in considerazione. È il coronamento della battaglia della Fiarc, impegnata da mesi nel sottolineare le difficoltà della categoria e della necessità, quindi, che anche per essa venissero adottati adeguati provvedimenti”.

“Non possiamo tuttavia non lamentare – sottolinea il presidente – alcune gravi criticità che inficiano l’efficacia della misura. In primo luogo, non convince ..