“Senza un piano di sostegno l’industria turistica, nel suo complesso, rischia di uscire decimata dalla crisi innescata dal Covid”. Lo ha affermato il presidente di Assoturismo, Vittorio Messina, nel corso dell’audizione sul decreto Sostegni svoltasi al Senato.

“Senza una vera programmazione – ha detto – non potrà esserci una reale ripartenza turistica: sconfiggere questa terribile crisi sanitaria deve andare di pari passo con la necessità di garantire certezze e un futuro a migliaia di imprese della filiera turistica”. “Serve – ha ribadito – un piano preciso, capire le strategie che si stanno mettendo in campo per riprendere a lavorare”.

Messina ha sottolineato, inoltre, che per quanto riguarda il bonus vacanze “vi è la necessità che si possa utilizzare in maniera più rapida senza farraginosità”. Secondo l’associazione, i contributi a fondo perduto erogati fino ad ora alle imprese per sostenere l’impatto della crisi si sono rivelati del tutto insufficienti ed anche i tempi di erogazi..

Il confronto è avvenuto nel corso dell’iniziativa “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”
Il presidente di Aigo Confesercenti Claudio Cuomo ha incontrato ieri, nel corso dell’iniziativa “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, Angela Masi, membro della X Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera e Andrea Giarrizzo, Vicepresidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.

Al centro del confronto la situazione delle imprese del comparto, in forte crisi a causa della contrazione degli arrivi turistici in tutto il Paese.

“Chiediamo attenzione per un settore – dice Aigo – centrale per l’economia del Paese. Sono necessari ristori adeguati per le nostre attività che hanno subito importanti perdite di fatturato e che devono, comunque, fare i conti con costi fissi mensili, pur non avendo di fatto entrate”.

Durante l’incontro svoltosi presso Palazzo Marino tra il Sindaco Giuseppe Sala e una delegazione milanese di Confesercenti, nel corso dell’iniziativa “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, Sebastiano Liso, Presidente Confesercenti Milano Immagine e Benessere, ha richiesto «la possibilità per il comparto del benessere di poter riaprire il prima possibile nel fondamentale rispetto delle misure di sicurezza prescritte dalla legge e dalla situazione di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19».

Liso, a margine dell’incontro, ha concluso ribadendo quanto sia «fondamentale un’accelerata dal punto di vista vaccinale e dal punto di vista dei sostegni alle imprese, che da più di un anno stanno soffrendo a causa delle chiusure che si sono susseguite nel corso dell’anno, chiusure che peraltro alimentano il lavoro in nero a domicilio, con gli annessi ulteriori rischi per la salute».

“Passano i giorni e non vediamo la famosa luce in fondo al tunnel. Nonostante ciò non abbandoneremo mai la fiducia che ci ha accompagnati sino ad oggi, non perderemo la speranza di ripartire a pieno regime, con le nostra attività, con il nostro lavoro che è la nostra vita”.

Così Fabio Tinti presidente Fismo Confesercenti che aggiunge: “vogliamo gridarlo ad alta voce: così non si va da nessuna parte, così non si riparte tutte le misure messe in campo per le nostre imprese sono, ad oggi, risultate insufficienti. Il Decreto Sostegni lascia fuori dai contributi il 70% delle Partite IVA, che potevano beneficiare di un contributo serio, per garantirne la sopravvivenza”.

“Non era forse più giusto ed equo calcolare i sostegni in base proporzionale al calo del fatturato? Non era più realistico? Noi diciamo – prosegue Tinti – che poteva esserlo, ma così non è stato, purtroppo, e quindi assisteremo ad una messa a disposizione di risorse economiche che in gran parte rimarranno ferme nelle casse ..

Appuntamento martedì 6 aprile 2021

Confesercenti interviene in audizione presso le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Al centro dell’Audizione il Decreto Sostegni con Confesercenti che porterà le proprie proposte per le imprese martedì 6 aprile a partire dalle 15.30.

L’audizione sarà trasmessa in diretta sulla webtv del Senato.

Iniziative in tutta Italia per dare voce alle richieste delle attività economiche

“Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, è questo il titolo della giornata di mobilitazione nazionale promossa da Confesercenti.

Appuntamento mercoledì 7 aprile
con manifestazioni organizzate ‘a distanza di sicurezza’ in tutte le regioni italiane,
nel rispetto delle regole ma decisi a far sentire le proprie ragioni.
Obiettivo della manifestazione indetta da Confesercenti è dare voce, attraverso iniziative in tutte le Regioni italiane, alle necessità e alle richieste delle attività del Terziario, del Commercio, del Turismo: sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, credito immediato e un piano per permettere alle imprese di riaprire in sicurezza.

Le proposte di Confesercenti sono oggetto di una petizione on line, che è possibile sottoscrivere su www.confesercenti.it da mercoledì 7 aprile, e saranno inviate domani in massa contemporaneamente ai membri del Governo, a ..

Il sondaggio sui consumatori: incertezza contagia anche l’estate, 6 milioni di prenotazioni congelate dall’attesa delle restrizioni

Le restrizioni cancellano la tradizionale ‘gita fuori porta’ di Pasquetta: quest’anno, quasi 8 italiani su 10 festeggeranno il Lunedì dell’Angelo a casa propria, mentre appena il 2% lo trascorrerà in viaggio.

È quanto emerge da un sondaggio condotto da SWG per Assoturismo Confesercenti in occasione delle festività pasquali.

In particolare, a trascorrere la Pasquetta nella propria residenza sarà il 76% degli italiani – il 78% nelle regioni del Mezzogiorno e delle Isole -, cui si aggiunge un 2% che la passerà in una seconda casa di propria proprietà. Contrariamente al detto popolare, sarà certamente più una Pasquetta ‘con i tuoi’ che ‘con chi vuoi’: l’11% passerà la giornata a casa di parenti, mentre a casa di amici, in media, si recherà solo il 3%, quota che sale al 6% nelle regioni del Nord Est.

Le vacanze, invece, vengono derubricate da tutti: a live..

Priorità campagna vaccinazione, ogni mese di ritardo ‘costa’ cinque miliardi di consumi

Anche nel quarto trimestre del 2020 si riduce il reddito disponibile delle famiglie a causa del perdurare della crisi pandemica, ma ciò che preoccupa ulteriormente è che i consumi diminuiscano di quasi un punto percentuale in più, a riprova del perdurare di un diffuso senso d’incertezza rispetto al futuro prossimo che induce ad aumentare il risparmio, anche precauzionale, e della difficoltà a poter spendere a causa del protrarsi delle limitazioni soprattutto del comparto turistico.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati diffusi oggi dall’Istat su reddito e risparmio delle famiglie nel quarto trimestre del 2020.

Ribadiamo, ancora una volta, che la priorità assoluta è accelerare la campagna di vaccinazione di massa: ogni mese di ritardo, oltre alle gravi ripercussioni sanitarie, ci costa quasi cinque miliardi euro di mancato recupero dei consumi, determinando un ulteriore peggiorame..

Imprese, proseguono gli incontri di Confesercenti con Governo e maggioranza. Oggi una delegazione formata dalla Presidente Nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise e dalla Presidente dei Giovani Imprenditori Confesercenti Francesca Chittolini ha incontrato la Ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone. Al centro dei colloqui la necessità di un intervento a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria giovanile: i rappresentanti delle imprese hanno chiesto alla Ministra Dadone di farsi parte attiva a sostegno delle imprese, in gravi difficoltà a causa del prolungarsi delle restrizioni.

Tra le necessità evidenziate alla Ministra, la messa a punto di soluzioni straordinarie e innovative per il supporto all’avviamento d’impresa in questo momento difficile, a partire dalla richiesta di istituire fondi specifici e crediti formativi per la formazione strutturata delle competenze dei nuovi imprenditori. Un tema che si lega a quello della necessità di accelerare sul percorso di digit..

Serve un impegno maggiore per risolvere le gravi difficoltà delle imprese. È quanto ha chiesto Confesercenti al Segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, che ieri a Roma ha incontrato i vertici dell’associazione delle imprese del terziario, dei servizi e del turismo.

“Nel corso del colloquio, abbiamo rappresentato al Segretario Letta con franchezza la gravità della situazione, che vede molte imprese ormai al limite, Bisogna fare di più”, spiega Patrizia De Luise, Presidente nazionale Confesercenti.

“Dopo oltre un anno di restrizioni, le attività economiche – soprattutto quelle dei nostri settori, le più colpite da divieti e limitazioni – hanno bisogno di interventi che vadano oltre quanto previsto dal Dl Sostegni. Serve un Dl Imprese, che garantisca ristori adeguati a perdite e costi fisse e un’iniezione immediata di credito. Serve poi anche un piano per ripartire, chiaro nei tempi e nelle modalità. Il Segretario ha ascoltato con interesse e disponibilità le nostre r..