L’Agenzia delle Entrate ha ricevuto segnalazioni da contribuenti contattati da presunti intermediari che sostengono di operare per conto del fisco e che sono invece degli impostori. I truffatori richiedono versamenti per imposte non dovute, affermando che sono previste dalla legge in seguito ad operazioni di trading online o su criptovalute.
Le frodi hanno tutte un elemento comune: riportano allegati che ricalcano il format di documenti dell’Agenzia delle Entrate (interpelli o comunicazioni da parte degli uffici delle Direzioni provinciali) modificati e manipolati con lo scopo di convincere i cittadini dell’autenticità della fonte e della liceità della richiesta di denaro.
Il raggiro è realizzato da soggetti che operano a più livelli. In alcuni casi i truffatori si fingono intermediari nel settore delle criptovalute, presentano finti documenti firmati da falsi dipendenti delle Entrate e di impiegati di banche operanti all’estero e allegano documenti falsi che riportano illegittimamen..