Una significativa e forte intesa per difendere e tutelare i diritti dei pensionati italiani in un momento assai difficile della vita del Paese: è questo il messaggio che scaturisce dall’incontro che si è svolto tra i vertici nazionali di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP e del CUPLA (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo – composto dalle seguenti Organizzazioni: ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA, 50&PIÙ–Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC–Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Confagricoltura).

Mentre la pandemia pone in crisi le nostre strutture sanitarie e sociali, l’economia dà segnali di ripresa ancora troppo timidi, l’aumento del costo dell’energia gonfia le bollette degli italiani e l’inflazione ha ripreso a galoppare, facendosi sentire sui bilanci familiari, le associazioni e i sindacati dei pensionati del mondo del lavoro dipendente e autonomo, che insieme rappresentano la quasi totalità dell’universo pensionati, sentono la necessità..

“I prezzi dei prodotti ittici freschi sono fermi e, in alcuni casi, in leggera diminuzione”. Il Presidente di Assoittici, Associazione degli operatori ittici al dettaglio di Confesercenti, Raffaele Viggiani, sottolinea il dato in controtendenza rispetto al generale andamento al rialzo dei prezzi, anche se evidenzia la riduzione dei margini operativi dovuta al rincaro dei costi energetici.

“La distribuzione dei prodotti ittici, sottolinea Viggiani, è una categoria merceologica tra le più energivore, sia nella fase della pesca che lungo la filiera, richiedendo la costante attivazione della catena del freddo, e dunque dell’energia elettrica, per la conservazione del prodotto fino al frigo di casa. I costi di energia elettrica si stima stiano incidendo sulla gestione della distribuzione ittica con aumenti sino al 172%. A questi vanno aggiunti quelli dei carburanti per la distribuzione su gomma che riguarda il 100% del prodotto. A fronte di questi aumenti, la buona notizia è che i prodotti..

Urge intervento del Governo per sostegni e tavolo di settore
La Giunta Nazionale della Faib ha lanciato l’allarme sulla crisi delle gestioni di fronte al “caro energia”, chiedendo un immediato intervento del Governo in grado di assicurare il contenimento dei costi che stanno gravando sulle attività di distribuzione dei carburanti, attraverso sgravi e /o ristori mirati.

La distribuzione carburanti, sottolinea la Giunta nazionale Faib, è una categoria merceologica tra le più energivore e sulla quale peseranno molto i rincari energetici, che si stima possano incidere sulle tasche dei benzinai per ulteriori 105 milioni l’anno: si passerebbe, sostanzialmente da una spesa di circa 185 milioni di euro a 290 milioni l’anno.

Nei fatti un’attività di distribuzione carburanti media con una potenza impegnata di 30 kW, con consumi di 61.500 kWh annui, è passata da una bolletta di gennaio 2021 (mercato di tutele graduali – Servizio Elettrico Nazionale) di € 1.068 ad una bolletta di dicembre 2021 (..

Se si prosegue su linea introduzione vengano rimossi gli ingressi contingentati
“L’introduzione delle librerie tra le attività in cui si entra con green pass base sarebbe per noi un ulteriore onere e potrebbe diventare un deterrente all’acquisto fisico e avvantaggiare ancora più le grandi piattaforme on line. Temiamo che sarà un ulteriore stop ad una ripresa a singhiozzo che ha costretto molti di noi alla chiusura”.

Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti lancia un appello al Governo in tutela delle librerie e cartolibrerie del paese, sempre più provate dall’assenza di clienti, molti scoraggiati dalla paura dei contagi, dall’assenza di turisti nelle città d’arte e dalla sempre più imperversante concorrenza dell’on line. “Molti nostri associati gestiscono la libreria da soli o con un’altra persona al massimo e dover aggiungere l’attività di controllo non semplifica il lavoro – sottolinea Giussani. La proposta del Mise che esentava le librerie da questo..

Mancano 67 miliardi di consumi turistici interni. Record negativo per le città d’arte e le grandi città

Il 2021 doveva essere l’anno della ripresa per il turismo italiano. I dati invece sono impietosi: -40,7% di presenze rispetto al 2019, -178 milioni di presenze e -67 miliardi di consumi turistici interni. Con le grandi città a guidare in negativo la classifica con una perdita di quasi 3 presenze su 4.

Così le stime di Assoturismo Confesercenti su dati Istat.

La categoria “grandi città”, che nell’anno precedente la pandemia aveva registrato circa un quinto delle presenze dell’intero territorio nazionale, registra nel 2021 un -73,4% e recupera solo marginalmente nel confronto con il 2020 (+2,8% le presenze). Molto male anche le città d’arte, che nel 2020 avevano registrato un crollo di quasi il -55% di presenze. Nonostante il recupero rispetto al 2020 del +29,8%, chiudono il 2021 con un netto calo rispetto al 2019, -40,9%.

A pesare in negativo, dopo una stagione estiva su buoni liv..

Grande attesa per i prossimi passi del Governo, sia in tema attività in cui è richiesto il green pass, sia per quanto concerne gli interventi contro il caro bollette e, soprattutto, sui ristori a settori economici colpiti dalla pandemia, che dovrebbero essere all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri.

Il Dpcm con la lista delle attività e degli esercizi dove non sarà richiesto il Green Pass dovrebbe arrivare tra oggi e domani. Secondo quanto ha confermato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri l’elenco “è quasi pronto. Tutto parte dal 1ø febbraio. Verrà non solo resa nota la lista, ma spiegata ulteriormente la bontà di quello che stiamo facendo per convincere le persone ancora indecise”.

Per quanto riguarda il caro bollette il governo sta studiando delle misure che dovrebbero essere inserite in un provvedimento del Consiglio dei ministri e che dovrebbero prevedere quasi dieci miliardi di euro all’anno di tagli strutturali ai costi dell’energia, più un raddop..

Maurizio Sperati, 58 anni, una lunga esperienza nel settore agroalimentare, è stato nominato Direttore Commerciale e Marketing di Confesercenti Nazionale. Sperati comincia la sua carriera, nel 1998, in Amalattea come amministratore delegato. Nel 2012 la società, specializzata in prodotti a base di latte di capra, viene partecipata da Granarolo. Sperati ne diventa quindi Direttore Vendite. Fino al 2020 quando passa a Kipre, come Direttore Commerciale.

Da gennaio entra a far parte di Confesercenti che, anche grazie alla nuova nomina, intende porsi come interlocutore privilegiato per il mondo della distribuzione italiana.

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Liso: “Speriamo che il green pass non peggiori le cose”

“Siamo quasi in lockdown: un’attività su due lavora al minimo, per carenza di personale e per la riduzione netta della clientela. Lo stesso vale per i centri estetici. Questo, unito ai costi di mantenimento dei dipendenti e delle strutture, sta mettendo in ginocchio il nostro settore che, da inizio pandemia, ha perso oltre il 20% delle imprese”.

Il Presidente nazionale di Confesercenti Immagine e Benessere Sebastiano Liso torna a parlare di situazione molto critica per il suo comparto e a chiedere aiuti concreti allo Stato, perché senza dipendenti e con clientela dimezzata, per paura del contagio, non resta altro da fare che abbassare la saracinesca, agevolando chi lavora in nero.

“Tra i dipendenti in quarantena, i positivi e chi è in attesa di tampone, molti imprenditori lavorano al lumicino, sottolinea Liso. Senza contare il fatto che in molti, vista l’enorme mole di positivi e la variante Omicron, estremamente contagiosa, pr..

Il Tribunale civile di Roma, in data odierna, rilevato che occorre dare attuazione giudiziale all’ordinanza cautelare emessa il 14/10/2021 per assicurare l’assegnazione dei tre seggi ancora vacanti all’interno del C.d.A. della Fondazione Enasarco, ne ha disposto la integrale composizione.

Sarà così garantito il regolare funzionamento dell’organo amministrativo della stessa Fondazione, ponendo la parola fine ad un contenzioso giudiziario che si protrae da oltre un anno. Per Confesercenti e la lista “Fare Presto!” un giusto riconoscimento che valorizza pienamente il lavoro svolto e la indiscutibile vittoria ottenuta in campo elettorale.

Il Tribunale ha inoltre disposto la convocazione del CdA ai fini dell’elezione del presidente e del vicepresidente della Fondazione.

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“Onorerò Sassoli, mi batterò per l’Europa”
L’eurodeputata maltese e membro del Ppe Roberta Metsola è stata eletta, al primo turno, presidente del Parlamento europeo. I voti favorevoli per Metsola sono stati 458. Il numero di votanti è stato 690, le schede bianche e nulle sono state 74, i voti espressi sono stati
617.
La svedese Alice Kuhnke (Verdi) ha ottenuto 101 voti, e la spagnola Sira Rego (Sinistra) ne ha avuti 57.

“Onorerò David Sassoli come Presidente battendomi sempre per l’Europa. Voglio che le persone recuperino un senso di fede ed entusiasmo nei confronti del nostro progetto. Credo in uno spazio condiviso più giusto, equo e solidale”, ha detto la neopresidente all’Assemblea. “La disinformazione nel periodo pandemico ha alimentato isolazionismo, e nazionalismo, queste sono false illusioni, l’Europa è l’esatto opposto di questo”, ha aggiunto.

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