Ancora dati positivi dal fronte del lavoro, che confermano la veloce ripartenza del Paese soprattutto nel confronto con lo scorso anno, quando restrizioni e chiusure frenavano ancora le imprese. Le prospettive per la seconda parte dell’anno, però, preoccupano: il caro-energia sta mettendo in seria difficoltà molte imprese, schiacciate tra il rallentamento dei consumi delle famiglie e l’aumento dei costi fissi. Uno scenario che mette a rischio, nel solo terziario, circa 250mila posti di lavoro nei prossimi dodici mesi. Così, in una nota, Confesercenti.
Gli occupati, sia a livello tendenziale che rispetto al trimestre precedente, aumentano ma la situazione cambia per quanto riguarda gli indipendenti poiché, a confronto con lo scorso anno, si evidenzia un incremento di 36mila unità ma uno stallo rispetto al 1^ trimestre di quest’anno.
Inoltre, nonostante la ripresa complessiva, il tasso dei posti vacanti nei servizi è leggermente cresciuto, arrivando a toccare il 2,3%, a testimonianza ch..