Non solo il turismo: anche l’abusivismo, purtroppo, torna alla normalità. E per la notte di San Silvestro sono centinaia le feste prive delle necessarie autorizzazioni e licenze già organizzate su tutto il territorio nazionale.
A lanciare la denuncia è Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti con delega all’intrattenimento e gestore di lungo corso di diversi locali nella provincia di Siena.
“Per Capodanno si preparano centinaia di eventi abusivi e feste illegali, come ci hanno già segnalato gli operatori del settore discoteche ed attività di intrattenimento nonché i residenti di molte località. Serate, feste da ballo e spettacoli abusivi con dj e bevande alcoliche – prosegue Grassi – organizzate senza titolo né licenze di intrattenimento o somministrazione. Un fenomeno dilagante e preoccupante: in mancanza di adeguati controlli di sicurezza, questi eventi sono un chiaro rischio per la salute pubblica, oltre che una evidente forma di concorrenza sleale, fatta ..

La notte di San Silvestro fa accelerare ancora il turismo. Tra il weekend di Capodanno e l’Epifania sono attese 10,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali, con uno ‘scatto’ del +9,2% sullo stesso periodo dello scorso anno, anche grazie al ritorno in forze del turismo straniero.

A stimarlo per Assoturismo Confesercenti è il Centro Studi Turistici di Firenze, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.334 imprenditori della ricettività.

Una buona notizia per il comparto: la settimana di Capodanno è senza ombra di dubbio la più importante per il turismo nella stagione invernale, e si spera di recuperare quanto perso in un autunno difficile, condizionato dall’aumento dei costi energetici e dal rallentamento fisiologico dei flussi turistici. Che, invece, mostrano una grande vitalità in queste ultime battute dell’anno: complessivamente, per il periodo delle feste Assoturismo stima 13,8 milioni di presenze nelle strutture ufficiali, il +8,1% rispetto al 2021, d..

69 i no e un’astensione Via libera definitivo del Senato alla manovra che diventa legge.
L’Aula di Palazzo Madama ha approvato il ddl di bilancio con 107 voti favorevoli, 69 contrari e un astenuto senza modifiche rispetto al testo licenziato la scorsa settimana dalla Camera.
Poco prima del voto finale è stata approvata la fiducia posta dal governo sull’articolo 1 del provvedimento con con 109 voti favorevoli, 76 voti contrari e un astenuto.
La manovra contiene interventi espansivi che hanno superato i 42 miliardi di euro lordi indicati nel dossier del Servizio bilancio per il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri. Nel passaggio alla Camera è entrato infatti il pacchetto Sud di 1,6 miliardi finanziato con il Fondo sviluppo e coesione e altre misure di minore impatto. Circa la metà delle risorse (21,1 miliardi) è destinata alla sostanziale proroga del pacchetto energia ereditato dal governo Draghi.
Gli interventi nel disegno di legge di bilancio comprendono le misure ..

La stagione dei saldi si avvicina: tra il 2 ed il 5 gennaio prenderanno il via in tutte le Regioni italiane le vendite di fine stagione invernali, il primo grande appuntamento commerciale del 2023 e uno tra i più attesi dai consumatori. Purtroppo, però, l’evento rischia di essere ‘diluito’ dalla valanga di pre-saldi e promozioni iniziate già a Santo Stefano: si è importata, infatti, addirittura la tradizione dei Boxing Days, il periodo di sconti – celebrato nel Regno Unito e in altri paesi del Commonwealth – che inizia proprio il 26 dicembre.

Così Fismo, la federazione dei negozi specializzati in moda di Confesercenti.

Una valanga promozionale che rischia di disorientare i consumatori e travolgere l’evento dei saldi invernali, danneggiando gli imprenditori che correttamente aspettano il giorno previsto per dare il via alle vendite di fine stagione. A tutto vantaggio soprattutto dei grandi marchi e delle piattaforme web – ma anche di qualche negozio del retail fisico – che hanno già..

Regali di Natale al fotofinish. Saranno 7 milioni gli italiani che oggi andranno a caccia degli ultimi doni da mettere sotto l’albero stasera, un gruppo di ritardatari più ampio del solito, che approfitterà della coincidenza della Vigilia con il sabato per terminare gli acquisti natalizi. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Confesercenti con IPSOS sui consumatori italiani.

La spesa. Complessivamente, per i regali del Natale 2022 si spenderanno in tutto in media 197 euro a persona, un budget minore di 39 euro rispetto a quello allocato lo scorso anno. Un calo tutto sommato contenuto e purtroppo comunque atteso, visto il boom di inflazione e bollette, che frenano gli acquisti di una larga parte della popolazione: quasi la metà – il 47%, ma si arriva al 54% nelle regioni del Centro – annuncia che ritoccherà al ribasso il budget. Solo il 14% pianifica di spendere di più.

I regali più cercati. Libri e moda si confermano i reali più cercati: nella top ten spiccano infatti i capi ..

Le principali misure contenute nel provvedimento
La Camera ha dato il via libera alla legge di Bilancio con 197 sì e 129 no. Il testo, che deve essere approvato definitivamente entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio, passa ora all’esame del Senato per la seconda lettura.
Di seguito le principali misure contenute nel provvedimento.
PACCHETTO ENERGIA – Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 sono rivolte a famiglie e imprese e ammontano a oltre 21 miliardi di euro. E’ confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, viene rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali sale dal dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore si passa dal 40% al 45%. Tra gli interventi anche l’iva ridotta al 5% sui consumi di gas metano. Per i comparti sanità, agricoltura, enti locali, trasporto pub..

Un segnale positivo per i consumi del periodo delle feste. La fiducia dei consumatori e quella delle imprese è in salita per il secondo mese consecutivo: un’inversione di tendenza che ci fa sperare che il Natale non sarà freddo, e non solo dal punto di vista del meteo.

Così Confesercenti in una nota commenta i dati Istat.

L’auspicio, ora, è che la ripresa del clima di fiducia si confermi anche nei prossimi mesi: un obiettivo per cui lavorare attivamente. Anche perché, nonostante il recupero di novembre e dicembre, per i consumatori siamo ancora ben lontani dai livelli registrati in gran parte dello scorso anno, quando l’inizio dell’allentamento delle restrizioni aveva generato aspettative molto positive, poi freddate dallo scoppio della guerra in Ucraina e dall’esplosione delle bollette energetiche.

Per quanto riguarda le imprese, invece, si sono recuperati i livelli rispetto al 2019, nonostante oscillazioni anche significative. Le riaperture post pandemia ed il consolidarsi della r..

Turismo delle feste al via. Per il weekend lungo di Natale e Santo Stefano, tra il 24 ed il 26 dicembre, sono attese 3,6 milioni di presenze turistiche nelle strutture ricettive ufficiali. Un buon risultato che lascia ben sperare per l’andamento del periodo delle festività invernali, uno dei più importanti per le imprese del turismo e in particolare del comparto ricettivo italiano.

A stimarlo per Assoturismo Confesercenti è il Centro Studi Turistici di Firenze, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.334 imprenditori della ricettività.

Il dato stimato, infatti, è in leggero aumento (+5%) rispetto allo scorso anno. Una crescita dovuta anche al calendario: nel 2022 Santo Stefano cade di lunedì, mentre nel 2021 è stato di domenica, accorciando di un giorno il periodo sfruttabile per un viaggio da parte dei turisti italiani.

Complessivamente, per il periodo delle feste Assoturismo stima 13,8 milioni di presenze nelle strutture ufficiali, il +8,1% rispetto al 2021. Una cre..

Così l’imposta di soggiorno diventa una stangata
“Tassare i turisti non ci sembra una buona strategia, proprio in un momento di ripresa come questo. Si rischia di scoraggiare i visitatori, soprattutto le famiglie, offrendo loro un incentivo per ridurre la durata del soggiorno, e di spingere fuori mercato le città d’arte. L’esatto contrario di quello che dovremmo fare”.

Così Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti, commenta l’emendamento che permette ai capoluoghi di provincia che hanno avuto presenze turistiche 20 volte superiori ai residenti di alzare la tassa di soggiorno fino a 10 euro per notte.

“L’imposta di soggiorno è già una gabella poco gradita, anche perché – in teoria – avrebbe dovuto essere un’imposta di scopo destinata agli investimenti per lo sviluppo del turismo, ma le risorse sono arrivate al comparto con il contagocce, e solo in alcuni territori. Con questo nuovo intervento, poi, l’imposta diventa un vero e proprio esborso, da 280 euro a s..