E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto Aiuti-quater.
Qui di seguito il link al testo coordinato con le modifiche, definitive, apportate in corso d’esame parlamentare: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/01/17/23A00273/sg
Aumento numero massimo cessioni dei bonus edilizi
Tra le principali novità che entrano in vigore, ricordo quella relativa all’aumento da 2 a 3 del numero massimo di cessioni che possono essere effettuate a favore dei soggetti “vigilati”, quali banche, intermediari e assicurazioni (articolo 9, commi 4-bis e 4-ter).
A seguito della modifica, i bonus edilizi diventano cedibili al massimo 5 volte:
il primo passaggio è libero, il cessionario, a sua volta, può cedere il credito ricevuto esclusivamente ai soggetti “vigilati”; 3 ulteriori passaggi sono possibili esclusivamente tra soggetti “vigilati”. Solo alle banche è data la possibilità di cedere il credito a tutti i soggetti loro clienti diversi dai consumatori o utenti ..
“Si è fatto un passo avanti. È stato un incontro molto positivo: il Governo sta lavorando a soluzioni diverse rispetto al cartello, anche informatiche, che pur garantendo la massima trasparenza sugli impianti non impongano oneri quotidiani eccessivi ai gestori, disinnescando la questione delle sanzioni”.
“Sarebbe la strada giusta. Speriamo si concretizzi. Lo sciopero per noi resta congelato in attesa di un nuovo incontro al MIMIT giovedì mattina alle 9.30, in cui si discuteranno questi temi”.
A dichiararlo è Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.
L’inflazione rallenta a dicembre, ma il 2022 – certifica l’Istat – si chiude comunque con un aumento del +8,1%, il più ampio dal 1985. Una cavalcata dei prezzi che pesa soprattutto per le famiglie meno abbienti, per le quali l’incremento dell’inflazione nell’anno trascorso è stimabile al +16%. Ed il quadro per il 2023 resta comunque incerto, con una variazione dell’indice dei prezzi che si manterrà comunque sopra il tetto del +5%.
Così Confesercenti, in una nota.
Le prospettive per l’anno in corso, dunque, restano difficili: l’Italia ha il 41% dei propri consumi energetici concentrati sul gas, ed è stato il Paese più colpito dalla crisi energetica in Europa. Nonostante le ipotesi ottimistiche di rientro della situazione, i prezzi dell’energia saranno in media, nei prossimi anni, superiori di oltre il 150% rispetto sia al periodo che va dal 2009 ad oggi sia a quello antecedente la crisi finanziaria. Il 2023 presenta, quindi, molte incognite per famiglie ed imprese: inflazione e caro e..
Confesercenti interviene martedì 17 gennaio a partire dalle 09.55 in audizione davanti alle Commissioni riunite Giustizia e Attività produttive della Camera.
Al centro dell’audizione l’esame dello schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva Ue relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori.
L’audizione di Confesercenti è trasmessa in diretta sulla webTv della Camera (clicca qui).
L'articolo Interessi collettivi consumatori, Confesercenti in audizione alla Camera proviene da Confesercenti Nazionale.
Sul portale Inps è disponibile un simulatore che permette di conoscere gli effetti del riscatto della laurea sulla futura pensione. Il servizio è di libero accesso, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo.
Con il messaggio n. 4681 l’Istituto comunica che è disponibile una nuova versione del simulatore e descrive le nuove funzionalità.
L’Istituto ricorda che i risultati della simulazione sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo dal richiedente e devono essere considerati indicativi e orientativi.
“Qualora l’utente lo desideri – dice l’Inps – potrà utilizzare gli altri servizi dell’Istituto per ottenere stime più precise, basate sui suoi dati. Nella sezione ad accesso riservato l’utente potrà anche inoltrare la domanda di riscatto all’Istituto”.
Come è raggiungibile Il servizio è di libero accesso da parte dell’utenza, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo, ed è raggiungibile tramite il seguente percorso: “Prestazioni e ..
“Speculatori e trafficanti lasciati in pace. Senza novità categoria verso lo sciopero”
La Giunta nazionale Faib Confesercenti esprime delusione per l’esito dell’incontro di venerdì scorso, che pure si era svolto in un clima positivo. Faib, di conseguenza, conferma il giudizio di forte contrarietà sul decreto Trasparenza. Pesa la formulazione della norma che conferma l’obbligo di un nuovo cartello e l’inasprimento inaccettabile delle sanzioni. Ben venga maggiore trasparenza ma si eliminino adempimenti che risulterebbero inutili e si riveda il sistema sanzionatorio senza duplicazioni e senza accanimenti. Si perseguano con razionalità gli strumenti utili per dare informazioni corrette ai consumatori ma evitiamo la giungla cartellonistica che creerebbe solo confusione. Se si vuole un nuovo cartello significa che quelli che ci sono non sono utili. E allora li si eliminino e si razionalizzi la giungla cartellonistica.
I prezzi dei carburanti sono già oggi i più pubblicizzati rispetto ad og..
Come mostrano i dati pubblicati lo scorso 5 gennaio ed elaborati da InfoCamere per l’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere, le imprenditrici rappresentano il 13,6% del totale delle start up, una quota analoga a quella registrata due anni prima (13,5%). Sono 2mila le start up innovative femminili registrate a fine settembre 2022, 572 in più rispetto allo stesso periodo del 2019, più del +40% in questo biennio.
“Questo dato positivo conferma l’impegno delle donne imprenditrici nell’essere aggiornate e nel costruire percorsi imprenditoriali all’insegna dell’innovazione su tutti i campi, infatti, non è irrilevante la presenza di imprenditrici in attività di alto contenuto tecnologico – dichiara Barbara Quaresmini, Presidente Impresa Donna Confesercenti – Ci auguriamo che l’incremento delle start up innovative vada in aumento così come l’interesse delle donne nel mondo delle imprese per favorire il consolidamento dell’imprenditoria femminile nel nostro Paese. Dopo un..
La misura è prevista dalla legge di Bilancio 2023 Pronti i chiarimenti per i contribuenti che intendono beneficiare della definizione agevolata degli avvisi bonari, le comunicazioni di irregolarità con cui l’Agenzia delle Entrate segnala errori materiali e di calcolo nella compilazione della dichiarazione dei redditi che comportano una imposta o una maggiore imposta da versare.
Con la circolare n. 1/E, le Entrate chiariscono il perimetro della misura – che si applica alle comunicazioni che riguardano le dichiarazioni relative agli anni 2019, 2020 e 2021 introdotta dalla legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) per supportare i contribuenti nell’attuale situazione economica caratterizzata dagli effetti della pandemia e dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici. Il documento di prassi illustra, inoltre, anche con concreti esempi di calcolo, le altre possibilità offerte dalla norma, ossia la definizione agevolata delle rateazioni in corso al 1° gennaio 2023 e l’estensione da 8 a ..
“Prendiamo atto di questo testo pubblicato in Gazzetta. Lo stiamo esaminando e lo valuteremo con attenzione, ma ad una prima lettura non ci sono le novità attese in base agli impegni assunti nel l’incontro di ieri, forse in ragione dei tempi ristretti che il governo ha avuto. Il testo deve essere migliorato in sede di conversione”.
Così Giuseppe Sperduto, Presidente Faib Confesercenti.
“L’introduzione dell’accisa mobile, da noi richiesta più volte in questi anni, è un elemento positivo. Ma certamente non apprezziamo le sanzioni – a nostro avviso molto pesanti – legate all’obbligo dell’esposizione del prezzo medio, che continuiamo a ritenere una misura del tutto inutile ai fini del contenimento dei prezzi dei carburanti. Martedì c’è il secondo incontro con il Governo, e in quella sede affronteremo questo problema e i problemi più importanti della rete carburanti, sui quali chiediamo da tempo un confronto. L’auspicio è che l’esecutivo sia nelle condizioni di poter corrispondere alle ..
Apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui.
Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete. Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva.
Un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato.