Usato, riusato, riparato, riciclato. La sensibilità ai temi dell’ambiente e la ricerca del risparmio spingono il ‘second hand’: nell’ultimo anno, più di metà degli italiani ha acquistato almeno un articolo di abbigliamento, scarpe o accessori usato. Un vero e proprio boom, che fa volare il mercato della seconda mano, che secondo le nostre stime vale ormai più di 6 miliardi di euro. È quanto emerge da un sondaggio IPSOS per Confesercenti.

L’usato nel web e nei negozi. Nel dettaglio, il 56% degli intervistati ha dichiarato di essersi rivolto, negli ultimi 12 mesi, alle piattaforme online di vendita di prodotti usati per i propri acquisti di moda: il 19% lo fa sempre (4%) o spesso (14%) – ma le percentuali salgono rispettivamente all’8 e al 19% tra i giovani tra i 18 ed i 34 anni – mentre il 37% qualche volta (22%) o raramente (15%). Forte anche la domanda di usato nei negozi fisici e nei mercati ambulanti, a cui dichiarano di rivolgersi il 51% dei consumatori: il 20% sempre (5%) o spess..

Sondaggio Confesercenti sui saldi estivi: il 61,9% delle piccole imprese della distribuzione moda registra vendite inferiori rispetto allo scorso anno

La spesa delle famiglie è ancora in affanno: il dato Istat sulle vendite al dettaglio del mese di luglio ci consegna un quadro di debole miglioramento, con una variazione media delle vendite anno su anno positiva in valore, dell’1%, e leggermente sopra lo zero in volume, ad indicare che la spesa in termini reali arranca e non riesce a superare la dinamica dei prezzi, seppur in forte contrazione. Inoltre, nel periodo gennaio-luglio le vendite in volume sono ancora ampiamente in campo negativo, -1%, ed in particolare mostrano segnali di forte criticità le piccole imprese con una variazione negativa che raggiunge l’1,8%.

Così Confesercenti in una nota.
Dunque, nonostante i miglioramenti sul fronte del reddito disponibile, l’occupazione che continua a registrare andamenti positivi e da una dinamica inflattiva in netto ridimensionamento, le..

“Si apre – o, almeno, così sembra – uno spiraglio nel lungo confronto che, nel corso dell’ultimo anno, ha visto impegnata la categoria con le rappresentanze delle compagnie petrolifere e dei retisti privati”.

Ad affermarlo in una nota congiunta sono Faib Confesercenti, Fegica e Figisc – Anisa Confcommercio dopo che ieri il Cdm ha rinviato l’esame del ddl carburanti.

“La chiusura di qualche (individuata) compagnia – sottolineano i gestori – ha reso impossibile raggiungere un obiettivo che sembrava alla portata e che avrebbe consegnato a Governo e Parlamento – unitamente alle Risoluzioni promosse da maggioranza e opposizione e tutte approvate all’unanimità dalla X Commissione della Camera – di avere a disposizione un prezioso strumento per incardinare la Riforma di cui il settore ha bisogno. Al Mimit, invece, non sono proprio riusciti a cogliere questo passaggio ed hanno preferito arroccarsi in una strenua difesa di posizioni – a volte anche anacronistiche – che, come si è visto, prima..

Il provvedimento legislativo adottato ieri dal Consiglio dei Ministri sulle concessioni demaniali marittime vigenti certamente non soddisfa i balneari italiani perché prevede la messa a gara delle loro aziende.

E’ quanto si legge nella nota congiunta dei presidenti Maurizio Rustignoli di Fiba Confesercenti e Antonio Capacchione di Sib Confcommercio.

Altre erano le aspettative ingenerate dalle dichiarazioni degli esponenti dell’attuale Governo sulla esclusione del settore dall’applicazione della cd Direttiva Bolkestein.

Riuniremo gli Organismi dirigenti delle nostre Organizzazioni per una valutazione del provvedimento legislativo e per decidere le iniziative sindacali conseguenti.

Per intanto registriamo, con profondo rammarico, che il provvedimento non ha visto il coinvolgimento non solo della categoria ma anche e soprattutto degli Enti concedenti (Regioni e Comuni) che esercitano da decenni le funzioni amministrative in materia.

Riteniamo che sia interesse di tutti, non solo dei ..

I gestori dei carburanti della Faib Confesercenti, della Fegica e della Figisc – Anisa Confcommercio esprimono contrarietà per la riforma della distribuzione dei carburanti che oggi è all’esame del Cdm sostenendo che si tratta di una riforma “incauta” e “la peggior da quando in questo paese sono cominciati i rifornimenti ai veicoli”.

“Alla Categoria non resta altra strada che la contrapposizione dura al disegno del Governo ricercando, con i gruppi parlamentari di maggioranza ed opposizione le necessarie convergenze. Appena assegnato il ddl al ramo del Parlamento individuato, le Federazioni di rappresentanze dei Gestori fisseranno iniziative sindacali e tempi e modalità di svolgimento di un’azione di chiusura di tutti gli impianti. Stradali ed autostradali con manifestazioni nel territorio (anche nel corso della prossima campagna elettorale per le regionali)”.

“Maturata nelle ‘segrete stanze’ del Ministero di Urso alle quali è ammesso un ristretto cenacolo di petrolieri – sottolineano..

Concessionari percepiti come privilegiati ma non è così: in dieci anni sparite oltre 22mila imprese del commercio su aree pubbliche

L’intervento che, secondo indiscrezioni di stampa, il Governo si appresta a varare sulle concessioni del commercio su area pubblica sono oltremodo preoccupanti: si corre ai ripari per tacitare l’Europa, ma lo si fa con un provvedimento che definire assurdo è riduttivo. Così Maurizio Innocenti, Presidente di Anva Confesercenti.

A 14 anni dal recepimento della direttiva Bolkestein, tra norme di varia natura che si sono mosse “sulle sabbie mobili”, affondando e riemergendo tra disperati tentativi di trovare finalmente terreno stabile, il Governo sembra apprestarsi – senza che se ne comprenda la ratio – a adottare disposizioni che disconoscono, di fatto, i diritti acquisiti dagli operatori. Ci si domanda: ma l’Europa chiede davvero questo?

Gran parte delle concessioni dei mercati ambulanti, grazie a provvedimenti adottati dalle diverse regioni e comuni, ha ..

Ne dà notizia FiscoOggi evidenziando come l’Agenzia delle Entrate inviti i contribuenti a non versare denaro e non fornire informazioni personali
FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate rende noto come “Siano in corso due campagne fraudolente ai danni dei contribuenti. La prima invita a pagare imposte per poter recuperare fondi. Questa nuova truffa prevede due fasi: in una prima si induce il malcapitato contribuente a versare fondi per fantomatici investimenti, quindi viene chiesto il versamento di imposte per ottenerne la parziale restituzione. In questa seconda fase, viene inviato un falso documento contenente il logo dell’Agenzia delle Entrate e una firma contraffatta a nome del Direttore di un ufficio dell’Agenzia”.

La seconda ha come tema la dichiarazione precompilata 2024: “False comunicazioni via mail inviate a nome dell’Agenzia delle Entrate – spiega FiscoOggi – che avvisano di modifiche alla normativa fiscale, alle voci della dichiarazione precompilata e all..

Federfranchising è partner del 3° Summit Imprenditoria Retail, l’evento promosso e curato da Largo Consumo che quest’anno si terrà il 24 e il 25 ottobre presso lo Skyway Monte Bianco (Courmayeur).

Due giorni di immersione totale in un’esperienza unica, nel corso della quale verranno presentati in anteprima i dati dell’Osservatorio Imprenditoria Retail da parte dei ricercatori di TradeLab, assieme agli interventi di figure di spicco nel mondo dell’imprenditorialità franchising.

Per approfondire il programma e le modalità di partecipazione, clicca sul link sottostante:
https://www.osservatorioimprenditoria.it/aderisci-ricerca

Parte la precompilazione, il 10 le domande. Fondi per 470 milioni
Il programma “Specializzazione Intelligente” presentato dal MIMIT Ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato dal ministro Adolfo Urso parte oggi con il via allo sportello online per la precompilazione delle domande.

Il piano prevede incentivi per i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ha uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.

Dalle ore 10.00 del 10 settembre 2024, le imprese di qualsiasi dimensione localizzate nelle regioni interessate, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca, potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di age..

Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del secondo trimestre del 2023. È quanto afferma l’Istat confermando le stime preliminari. La crescita congiunturale del Pil diffusa il 30 luglio 2024 era stata anch’essa dello 0,2%, cosi come la crescita tendenziale era stata dello 0,9%. Il secondo trimestre del 2024 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2023.

La crescita acquisita per il 2024 risulta dello 0,6% a fronte della stima dello 0,7% fornita a fine luglio. Nel primo trimestre la crescita acquisita era pari a +0,6%. La variazione acquisita è quella che si otterrebbe se nei prossimi due trimestri la crescita dell’economia italiana fosse nulla. Nel Def il governo ha previsto una crescita tendenziale per il 2024 pari all’1%.

L'arti..