Autore: Claudio Saba

Come mostrano i dati pubblicati lo scorso 5 gennaio ed elaborati da InfoCamere per l’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere, le imprenditrici rappresentano il 13,6% del totale delle start up, una quota analoga a quella registrata due anni prima (13,5%). Sono 2mila le start up innovative femminili registrate a fine settembre 2022, 572 in più rispetto allo stesso periodo del 2019, più del +40% in questo biennio.

“Questo dato positivo conferma l’impegno delle donne imprenditrici nell’essere aggiornate e nel costruire percorsi imprenditoriali all’insegna dell’innovazione su tutti i campi, infatti, non è irrilevante la presenza di imprenditrici in attività di alto contenuto tecnologico – dichiara Barbara Quaresmini, Presidente Impresa Donna Confesercenti – Ci auguriamo che l’incremento delle start up innovative vada in aumento così come l’interesse delle donne nel mondo delle imprese per favorire il consolidamento dell’imprenditoria femminile nel nostro Paese. Dopo un..

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La misura è prevista dalla legge di Bilancio 2023 Pronti i chiarimenti per i contribuenti che intendono beneficiare della definizione agevolata degli avvisi bonari, le comunicazioni di irregolarità con cui l’Agenzia delle Entrate segnala errori materiali e di calcolo nella compilazione della dichiarazione dei redditi che comportano una imposta o una maggiore imposta da versare.
Con la circolare n. 1/E, le Entrate chiariscono il perimetro della misura – che si applica alle comunicazioni che riguardano le dichiarazioni relative agli anni 2019, 2020 e 2021 introdotta dalla legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) per supportare i contribuenti nell’attuale situazione economica caratterizzata dagli effetti della pandemia e dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici. Il documento di prassi illustra, inoltre, anche con concreti esempi di calcolo, le altre possibilità offerte dalla norma, ossia la definizione agevolata delle rateazioni in corso al 1° gennaio 2023 e l’estensione da 8 a ..

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“Prendiamo atto di questo testo pubblicato in Gazzetta. Lo stiamo esaminando e lo valuteremo con attenzione, ma ad una prima lettura non ci sono le novità attese in base agli impegni assunti nel l’incontro di ieri, forse in ragione dei tempi ristretti che il governo ha avuto. Il testo deve essere migliorato in sede di conversione”.

Così Giuseppe Sperduto, Presidente Faib Confesercenti.

“L’introduzione dell’accisa mobile, da noi richiesta più volte in questi anni, è un elemento positivo. Ma certamente non apprezziamo le sanzioni – a nostro avviso molto pesanti – legate all’obbligo dell’esposizione del prezzo medio, che continuiamo a ritenere una misura del tutto inutile ai fini del contenimento dei prezzi dei carburanti. Martedì c’è il secondo incontro con il Governo, e in quella sede affronteremo questo problema e i problemi più importanti della rete carburanti, sui quali chiediamo da tempo un confronto. L’auspicio è che l’esecutivo sia nelle condizioni di poter corrispondere alle ..

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Apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui.

Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete. Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva.

Un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato.

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I contrari sono stati 127 e gli astenuti 3 Via libera definitivo dell’Aula della Camera al Dl Aiuti quater. Il testo, su cui ieri il governo aveva incassato la fiducia, è stato definitivamente approvato con 164 voti a favore, 127 contrari e tre astenuti.
Tra le principali misure: la sospensione del termine del 25 novembre per la presentazione delle Cilas; l’aumento da due a tre del numero delle cessioni dei crediti d’imposta a favore di soggetti ‘qualificati’ per i crediti derivanti da operazioni di sconto in fattura o cessione del credito; la possibilità di Sace di concedere garanzie a banche e altre istituzioni finanziarie per ‘finanziamenti-ponte, per venire incontro alle esigenze di liquidità delle imprese che operano nel settore dell’edilizia. I crediti di imposta eventualmente maturati potranno essere considerati dagli istituti “quale parametro ai fini della valutazione del merito di credito dell’impresa richiedente il finanziamento e della predisposizione delle relative condizi..

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Il Governo aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui Gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati. Avviata contro la Categoria una campagna mediatica vergognosa.
Dichiarato lo stato di agitazione su tutta la rete e lo sciopero contro il comportamento del Governo. Si preannuncia presidio sotto Montecitorio.
Beatificati i trafficanti di illegalità che operano in evasione fiscale e contributiva e che sottraggono all’Erario oltre 13 miliardi di euro/anno.
Per porre fine a questa “ondata di fango” contro una Categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le Associazioni dei Gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio.
Le motivazioni della protest..

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“È urgente intervenire per sostenere il turismo in appennino, che solo nel periodo invernale vale circa 2 miliardi di euro e impiega 65mila persone in oltre 14mila strutture ricettive e pubblici esercizi. Si tratta di un settore che coinvolge 9 regioni e 160 comuni che garantiscono accoglienza per quasi 6 milioni di presenze invernali sugli appennini”.

Così il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina a margine dell’incontro tra le associazioni di categoria e il Ministro del turismo Daniela Santanchè.

“Nello scenario di difficoltà attuale, legato alla crisi energetica e all’emergenza climatica, riteniamo sia necessario mettere in atto tutte le azioni possibili e utili all’intera filiera produttiva turistica. Chiediamo interventi mirati e immediati per sostenere le imprese e l’apertura di un tavolo specifico per la gestione dei cambiamenti climatici in atto e la destagionalizzazione di un prodotto così importante per l’economia italiana”.

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Il Presidente Sperduto: “gestori esporranno un altro cartello che spiega chi guadagna sui carburanti. Certo non noi”

“Un provvedimento che crea solo nuovi adempimenti per i gestori carburanti, già oberati da una burocrazia senza pari tra le attività di vendita. E che rischia anche di essere controproducente: l’obiettivo è una maggiore trasparenza, ma è facile prevedere che il risultato sarà quello di far alzare il prezzo medio dell’erogato alla pompa. Prezzo che, ricordo ancora una volta a tutti, è fissato dalle compagnie e non dai singoli gestori”.

Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

“Il Governo ha voluto dare retta alla pressione mediatica e ad allarmi rivelatisi poi infondati: lo dimostra il fatto che i dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente hanno smentito ampiamente gli aumenti segnalati. Palazzo Chigi ha scelto comunque di ignorare le rilevazioni ufficiali, e invece di risolvere il problema dei costi tagliando la componente fiscale, tra le più alte d’E..

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L’inflazione continua a pesare sul commercio al dettaglio, il cui quadro, purtroppo, resta critico in particolare per i piccoli negozi. Se il dato odierno di Istat sulle vendite del mese di novembre sembra infatti, da un lato, registrare una mini ventata positiva, con una variazione rispetto ad ottobre di +0,4% anche in volume, nel complesso la situazione non volge al miglioramento: le variazioni delle vendite, rispetto allo scorso anno, sono tutte ‘drogate’ dalla crescita dei prezzi, presentando oscillazioni positive in valore ma riduzioni in volume. Che per i piccoli negozi sono diventate un vero e proprio crollo, lasciando sul terreno il 6% del volume di vendite rispetto allo scorso anno.

Così Confesercenti, in una nota.

A novembre, infatti, emerge per il totale delle vendite – rispetto allo stesso mese del 2021 – una crescita del 4,4% in valore ma una flessione del 3,6% in volume. Per quanto riguarda le diverse tipologie distributive, secondo nostre stime, la variazione dei volum..

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“Rispetteremo, ovviamente, quanto verrà deciso dal governo. Ma certo non era questo il tipo di provvedimento che ci aspettavamo”.

Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

“L’esecutivo smentisce se stesso: i dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente certificano che l’aumento dei prezzi alla pompa è stato in linea con il rialzo dovuto al ripristino delle accise, ma il CDM sceglie di ignorarli e di considerare comunque i gestori come pericolosi speculatori. E per questo vara un provvedimento che scarica su di essi – che non stabiliscono i prezzi e sono evidentemente l’anello più debole della filiera dei carburanti – l’ennesimo assurdo adempimento”.

“Senza contare che c’e il rischio concreto che il prezzo possa essere influenzato in larga parte dal fenomeno – già noto agli organi di controllo e sotto gli occhi di tutti – dell’illegalità fiscale e contrattuale, che secondo le nostre stime conta per il 30% dell’erogato totale della rete. Inoltre, si esasperano ulteriorme..

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