Autore: Claudio Saba

Tra caro-energia ed inflazione, nel 2022 le famiglie italiane sono state costrette a bruciare 41,5 miliardi dei propri risparmi nel tentativo di conservare il proprio tenore di vita. Un tenore ormai assediato dai costi incomprimibili: la quota di spesa familiare assorbita da spese per utenze e abitazione dovrebbe infatti assestarsi quest’anno sul 45,8% del totale mensile. Nel 2019 era il 35%. A stimarlo è Confesercenti.

L’impatto sulle famiglie. Una situazione che pesa soprattutto sui redditi medio-bassi. Per le famiglie meno abbienti – il 40% del totale, pari a circa 10,5 milioni di nuclei familiari – i costi fissi varranno quest’anno circa la metà dell’intera spesa mensile (il 49%), riducendo ancora di più lo spazio per le altre spese. Se si considerano infatti anche abbigliamento, bevande e spesa alimentare, la parte di bilancio occupata dai consumi obbligati o quasi sale al 77%, lasciando meno di un quarto – il 23% – disponibile per altro. Il quadro delle abitudini di spesa, però,..

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La Giunta Federfranchising riunita il 12 gennaio u.s. a Milano presso la sede di Confesercenti Lombardia ha discusso dei diversi punti all’ordine del giorno, dal rilancio e calendario dei Franchising Point presso le sedi territoriali, l’organizzazione del programma di iniziative a favore della promozione del franchising e dei brand associati, gli incontri con nuovi partner, gli eventi in cui la Federazione sarà partner, e la data per la prossima Assemblea annuale.

Il Presidente Ravecca ha valutato con soddisfazione il ritorno agli incontri in presenza, infatti, erano presenti quasi la totalità dei componenti della Giunta tranne sei che hanno seguito i lavori in modalità videoconferenza.

È stata una riunione molto propositiva grazie alla condivisione ed al networking continuo dei componenti di Giunta per portare avanti il lavoro della Federazione a vantaggio di tutte le imprese associate.

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Il presidente Campobasso: “Un momento importante per presentare le nostre istanze. Legalità al primo posto”
Fismo parteciperà alla riunione del “Tavolo della Moda”, lunedì 23 gennaio 2023 alle 11.00, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy”, alla presenza del Ministro Adolfo Urso.

A sedersi al Tavolo della Moda saranno il Presidente nazionale Benny Campobasso, la Vicepresidente Francesca Recine e la Coordinatrice nazionale Pina Parnofiello.

“Un momento di confronto importante per noi, dice Campobasso. Tra le proposte che presenteremo: la promozione della produzione in Italia e di modelli di slow fashion, che favoriscano la diffusione di prodotti di qualità, valorizzando le produzioni locali e il Made in Italy. Il sostegno dello sviluppo di una certificazione per i prodotti italiani che rispettino criteri di sicurezza e sostenibilità e l’impulso ad una digitalizzazione dei punti vendita”.

“Inoltre – continua il Presidente Fismo – un diverso calendario per i saldi, che d..

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E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto Aiuti-quater.
Qui di seguito il link al testo coordinato con le modifiche, definitive, apportate in corso d’esame parlamentare: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/01/17/23A00273/sg
Aumento numero massimo cessioni dei bonus edilizi
Tra le principali novità che entrano in vigore, ricordo quella relativa all’aumento da 2 a 3 del numero massimo di cessioni che possono essere effettuate a favore dei soggetti “vigilati”, quali banche, intermediari e assicurazioni (articolo 9, commi 4-bis e 4-ter).
A seguito della modifica, i bonus edilizi diventano cedibili al massimo 5 volte:
il primo passaggio è libero, il cessionario, a sua volta, può cedere il credito ricevuto esclusivamente ai soggetti “vigilati”; 3 ulteriori passaggi sono possibili esclusivamente tra soggetti “vigilati”. Solo alle banche è data la possibilità di cedere il credito a tutti i soggetti loro clienti diversi dai consumatori o utenti ..

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“Si è fatto un passo avanti. È stato un incontro molto positivo: il Governo sta lavorando a soluzioni diverse rispetto al cartello, anche informatiche, che pur garantendo la massima trasparenza sugli impianti non impongano oneri quotidiani eccessivi ai gestori, disinnescando la questione delle sanzioni”.

“Sarebbe la strada giusta. Speriamo si concretizzi. Lo sciopero per noi resta congelato in attesa di un nuovo incontro al MIMIT giovedì mattina alle 9.30, in cui si discuteranno questi temi”.

A dichiararlo è Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

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L’inflazione rallenta a dicembre, ma il 2022 – certifica l’Istat – si chiude comunque con un aumento del +8,1%, il più ampio dal 1985. Una cavalcata dei prezzi che pesa soprattutto per le famiglie meno abbienti, per le quali l’incremento dell’inflazione nell’anno trascorso è stimabile al +16%. Ed il quadro per il 2023 resta comunque incerto, con una variazione dell’indice dei prezzi che si manterrà comunque sopra il tetto del +5%.

Così Confesercenti, in una nota.

Le prospettive per l’anno in corso, dunque, restano difficili: l’Italia ha il 41% dei propri consumi energetici concentrati sul gas, ed è stato il Paese più colpito dalla crisi energetica in Europa. Nonostante le ipotesi ottimistiche di rientro della situazione, i prezzi dell’energia saranno in media, nei prossimi anni, superiori di oltre il 150% rispetto sia al periodo che va dal 2009 ad oggi sia a quello antecedente la crisi finanziaria. Il 2023 presenta, quindi, molte incognite per famiglie ed imprese: inflazione e caro e..

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Confesercenti interviene martedì 17 gennaio a partire dalle 09.55 in audizione davanti alle Commissioni riunite Giustizia e Attività produttive della Camera.
Al centro dell’audizione l’esame dello schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva Ue relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori.
L’audizione di Confesercenti è trasmessa in diretta sulla webTv della Camera (clicca qui).
L'articolo Interessi collettivi consumatori, Confesercenti in audizione alla Camera proviene da Confesercenti Nazionale.

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Sul portale Inps è disponibile un simulatore che permette di conoscere gli effetti del riscatto della laurea sulla futura pensione. Il servizio è di libero accesso, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo.
Con il messaggio n. 4681 l’Istituto comunica che è disponibile una nuova versione del simulatore e descrive le nuove funzionalità.
L’Istituto ricorda che i risultati della simulazione sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo dal richiedente e devono essere considerati indicativi e orientativi.
“Qualora l’utente lo desideri – dice l’Inps – potrà utilizzare gli altri servizi dell’Istituto per ottenere stime più precise, basate sui suoi dati. Nella sezione ad accesso riservato l’utente potrà anche inoltrare la domanda di riscatto all’Istituto”.
Come è raggiungibile Il servizio è di libero accesso da parte dell’utenza, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo, ed è raggiungibile tramite il seguente percorso: “Prestazioni e ..

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“Speculatori e trafficanti lasciati in pace. Senza novità categoria verso lo sciopero”

La Giunta nazionale Faib Confesercenti esprime delusione per l’esito dell’incontro di venerdì scorso, che pure si era svolto in un clima positivo. Faib, di conseguenza, conferma il giudizio di forte contrarietà sul decreto Trasparenza. Pesa la formulazione della norma che conferma l’obbligo di un nuovo cartello e l’inasprimento inaccettabile delle sanzioni. Ben venga maggiore trasparenza ma si eliminino adempimenti che risulterebbero inutili e si riveda il sistema sanzionatorio senza duplicazioni e senza accanimenti. Si perseguano con razionalità gli strumenti utili per dare informazioni corrette ai consumatori ma evitiamo la giungla cartellonistica che creerebbe solo confusione. Se si vuole un nuovo cartello significa che quelli che ci sono non sono utili. E allora li si eliminino e si razionalizzi la giungla cartellonistica.

I prezzi dei carburanti sono già oggi i più pubblicizzati rispetto ad og..

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Come mostrano i dati pubblicati lo scorso 5 gennaio ed elaborati da InfoCamere per l’Osservatorio sull’imprenditorialità femminile di Unioncamere, le imprenditrici rappresentano il 13,6% del totale delle start up, una quota analoga a quella registrata due anni prima (13,5%). Sono 2mila le start up innovative femminili registrate a fine settembre 2022, 572 in più rispetto allo stesso periodo del 2019, più del +40% in questo biennio.

“Questo dato positivo conferma l’impegno delle donne imprenditrici nell’essere aggiornate e nel costruire percorsi imprenditoriali all’insegna dell’innovazione su tutti i campi, infatti, non è irrilevante la presenza di imprenditrici in attività di alto contenuto tecnologico – dichiara Barbara Quaresmini, Presidente Impresa Donna Confesercenti – Ci auguriamo che l’incremento delle start up innovative vada in aumento così come l’interesse delle donne nel mondo delle imprese per favorire il consolidamento dell’imprenditoria femminile nel nostro Paese. Dopo un..

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