Autore: Claudio Saba

Scattano le novità: più tempo per le villette, responsabilità in solido si allenta Con 94 sì, 72 voti contrari e due astenuti l’Aula del Senato ha approvato, con la fiducia, il dl Superbonus, licenziato prima dalla Camera (172 voti a favore, contrari 114, 1 astenuto).
Il Dl Superbonus, che doveva essere convertito entro il 17 aprile, ora è legge.
Sei mesi in più per ottenere il 110% sui lavori delle villette, sconto in fattura e cessione del credito ancora possibili per chi deve installare una caldaia o degli infissi nuovi, compensazione dei crediti incagliati con i titoli di Stato. Arriva poi un veicolo finanziario che vede impegnate le grandi società pubbliche, con Enel X in testa, e coinvolgerà anche banche e altre istituzioni finanziarie. Queste alcune delle novità introdotte dal Parlamento al Dl Superbonus.
Eccole nel dettaglio.
STOP ALLO SCONTO IN FATTURA E ALLE CESSIONI La data spartiacque rimane come previsto il 17 febbraio: dall’entrata in vigore del decreto le operazioni ..

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La Pasqua in agenzia di viaggio segna il ritorno degli italiani all’estero. Dopo il lungo stop indotto dalla pandemia, con la primavera torna la voglia di viaggiare e di visitare altri Paesi: per la settimana di Pasqua e dei Ponti di primavera sono stati acquistati oltre 1,2 milioni di pacchetti vacanza tutto compreso presso la rete delle agenzie italiane, con un aumento del +11% sullo scorso anno. A farla da padrone è la voglia di viaggi oltre confine, in aumento del +23% rispetto al 2022, mentre le destinazioni italiane calano del -7%.

È quanto emerge dall’indagine realizzata da CST-Centro Studi Turistici di Firenze, l’Osservatorio sul Turismo Organizzato di Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 532 agenzie di viaggio.

Complessivamente, i viaggi di primavera passati almeno parzialmente per le agenzie – ad esempio per l’acquisto dei soli biglietti o servizi turistici – sono 4,5 milioni: oltre 2 milioni di viaggi organizzati almeno in parte in agenzia per Pasqua, di cui circa 5..

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Accogliamo con soddisfazione le parole del Ministro Adolfo Urso sulla necessità di contrastare la desertificazione commerciale delle nostre città. Finalmente si ritorna ad occuparsi delle attività commerciali, presidi economici e sociali indispensabili del tessuto urbano. E purtroppo in grande sofferenza: solo nel 2022 sono spariti due negozi ogni ora, anche a causa del calo delle nuove aperture. Avviare una nuova impresa nel commercio è sempre più difficile.

Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. Il Ministro si è detto intenzionato a sviluppare una politica sistemica, strategica, che si svilupperà su più provvedimenti. Bene: è proprio quello che ci vuole. Serve un’azione che valorizzi gli esercizi di vicinato con tutti gli strumenti possibili, a partire dal fisco.

Urso ha ragione anche nell’identificare nelle locazioni uno dei problemi fondamentali – anche se certamente non l’unico – del comparto. La cedolare secca per le locazioni commerciali è un passo avanti impor..

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L’onda lunga della corsa delle tariffe energetiche pesa ancora sui consumi, vendite al dettaglio caleranno del -2,5% nel 2023

Nel 2022 l’inflazione scatenata dagli aumenti energetici ha bruciato 12 miliardi di potere dell’acquisto delle famiglie, costringendo gli italiani a tagliare il risparmio per sostenere i consumi. E lo scenario per famiglie e imprese resta difficile anche nel 2023.

Così Confesercenti commenta i dati Istat di oggi.

Anche se il caro-energia sembra aver superato il suo picco, infatti, le tariffe restano comunque ad un livello molto elevato, soprattutto a causa della componente elettrica: nel 2023 gli italiani pagheranno una bolletta da 39 miliardi, 7,8 miliardi in più rispetto a due anni fa, prima dell’inizio della corsa dei prezzi energetici.

L’onda lunga di inflazione e caro-energia sui consumi è evidente anche dai dati del commercio al dettaglio. A febbraio il volume delle vendite al dettaglio registra il nono mese consecutivo di contrazione tendenziale, con ..

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Interviene il Segretario Generale di Confesercenti Mauro Bussoni. L’incontro è l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale e futura della città tra progetti di investimento e rigenerazione urbana
“Il Futuro di Salsomaggiore, tra progetti di investimento e rigenerazione urbana”: questo il titolo dell’importante convegno organizzato nella città termale il prossimo 3 aprile. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale e futura della città, coinvolta in importanti investimenti e lavori di riprogettazione urbana.
Il convegno riunirà a Salsomaggiore alcune tra le principali voci e professionalità del mondo termale e imprenditoriale italiano e le Istituzioni del nostro territorio. A fare gli onori di casa il sindaco, Filippo Fritelli, che aprirà i lavori insieme al Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, al Presidente della Provincia, Andrea Massari e al Segretario Nazionale di Confesercenti, Mauro Bussoni.
Per parlare della salute del comparto te..

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Già prenotate quasi 7 camere su 10 (il 65%). Presenze estere a quota 3,3 milioni, quasi la metà (49%) del totale dei turisti. Domanda italiana ‘in attesa’ per il meteo incerto, possibile recupero. Messina: “Ripresa continua, ma restano le difficoltà di reperimento del personale, bene apertura tavolo Ministero Turismo

Il turismo continua a crescere. Per Pasqua, sulla base delle prenotazioni attuali, sono attese 6,7 milioni di presenze nel sistema ricettivo ufficiale italiano, il +7,3% sul 2022. Un aumento trainato dalle presenze straniere, protagoniste di una crescita boom: nel fine settimana pasquale saranno infatti 3,3 milioni, il 49% del totale e il 12,1% in più rispetto allo scorso anno. Ma anche la domanda da parte dei turisti italiani – che per ora è stimata a 3,4 milioni di presenze – potrebbe riprendere quota: sul rallentamento, infatti, incide anche l’incertezza meteo di questi giorni.

È quanto emerge dall’indagine realizzata per Pasqua 2023 da Assoturismo-CST, su un campione..

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“La flessione dei costi energetici non è sufficiente per dare respiro alle piccole e medie imprese del commercio e del turismo che nel 2023 pagheranno bollette di gas e luce 2 miliardi in più rispetto al 2021”.

Così Confesercenti in una nota.

“Se da una parte il DL Bollette approvato dal Governo prosegue sulla strada della mitigazione della crescita dei prezzi dell’energia, dall’altro si affida molto alla spontanea riduzione dei prezzi. Dai 18 miliardi stanziati con la legge di bilancio per il primo trimestre 2023 si è passati infatti a soli 3,8 miliardi per il periodo tra aprile e giugno. Una riduzione dell’80% a fronte di una riduzione del 20% circa del costo delle bollette. Risorse insufficienti per salvaguardare le PMI italiane”.

“La riduzione delle misure contro il caro-bollette è stata quindi più drastica di quanto previsto, per l’impatto che i costi energetici hanno ancora sulle piccole imprese del commercio, del turismo e della ristorazione. Rispetto al 2022 le tariffe sono ..

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Ancora buoni segnali dal versante dell’inflazione che, come sottolinea l’Istat, continua la fase di rallentamento anche a marzo grazie al calo dei prezzi energetici. Ma se l’orizzonte si rasserena sul fronte del comparto energetico, continuano però le tensioni al rialzo dei prezzi dei beni alimentari non lavorati, su cui pesano l’effetto della siccità e l’onda lunga di un’annata caratterizzata dall’instabilità dei mercati internazionali delle materie prime agricole.

Così Confesercenti in una nota.

L’andamento meteorologico contraddistinto dalla prolungata siccità ha influito su volumi e qualità dei raccolti. Al netto della variazione dei prezzi, solo nel 2022 la produzione dell’agricoltura si è ridotta in volume dello 0,7% con ricadute pesanti sui costi di produzione, e le difficoltà sono continuate anche nel primo trimestre di quest’anno.

L’andamento dei prezzi alimentari influisce dunque in modo determinante sulla spesa delle famiglie: per questo la priorità assoluta deve essere, ..

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Il Consiglio direttivo della Bce sta monitorando “con attenzione le tensioni in atto sui mercati” e si è detto “pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell’area dell’euro”. E’ quanto si legge nel bollettino mensile della Banca centrale europea.
La Banca centrale nel documento è intervenuta su diversi fronti:
INFLAZIONE Gli esperti della Bce indicano che l’inflazione si collocherebbe in media al 5,3 per cento nel 2023, al 2,9 nel 2024 e al 2,1 nel 2025. Allo stesso tempo, le pressioni di fondo sui prezzi restano intense.
EUROZONA E RIPRESA Dopo che nel 2022 “è stata evitata la contrazione attesa in precedenza” nello scenario di base elaborato dalla Banca Centrale Europea “l’economia dovrebbe segnare una ripresa nei prossimi trimestri. La produzione industriale dovrebbe aumentare con l’ulteriore miglioramento delle condizioni dell’offerta, la continua distensione del clima di fiducia e lo smaltimento dei numerosi ordini in..

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“Ok a incentivi per il lavoro nel weekend, ma non si aumenti il costo del lavoro”

Segnali incoraggianti sul fronte dell’occupazione. A febbraio Istat registra segnali di stabilizzazione: il numero complessivo di occupati rimane sostanzialmente in linea con quello di gennaio, sopra i 23,3 milioni di persone, con un tasso di occupazione leggermente in rialzo, e una riduzione dei disoccupati. Continuano a preoccupare, però, le difficoltà di reperimento del personale nel turismo.

Così Confesercenti.

L’aumento di occupati che, invece si registra dal confronto con febbraio del 2022 (352mila unità, l’1,5%) è invece tutto attribuibile all’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato, che crescono di 515mila unità, mentre quelli a termine e gli autonomi diminuiscono, questi ultimi perdendo altre 20mila unità.

Nel complesso, si tratta di un quadro comunque positivo, anche se nel turismo si fa sentire sempre di più il peso del mismatch tra offerta e domanda di lavoro. Per il settore della ris..

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