Necessari interventi a tutela librerie, volano per maggior rapporto tra libri e lettori
“I dati su “Lettura di libri e fruizione delle biblioteche”, diffusi oggi dall’Istat, confermano un andamento negativo della lettura in Italia, con un 2022 che ha fatto registrare un 39,3% di persone che hanno letto nell’ultimo anno almeno un libro, per motivi non strettamente scolastici o professionali, rispetto al 40,8% del 2021 e il 41,4% del 2020. Un andamento probabilmente influenzato anche da una ripartenza della socialità post Covid”.
Così Cristina Giussani, presidente del SIL – Sindacato Italiano Librai Confesercenti – a commento dei dati dell’Istituto di statistica relativi al 2022.
“Ci incoraggia il fatto che la quota maggiore di lettori si osservi tra i giovani fino a 24 anni, con punte più elevate tra gli 11 e i 14 anni (57,1%). Riteniamo positivo anche il ritorno in presenza nelle biblioteche, passato dal 4,8% del 2021 al 7,2% del 2022, a testimonianza di come il rapporto degli itali..