Prosegue ancora il percorso di frenata dell’inflazione. I dati dell’Istat di settembre certificano ancora una volta un rallentamento della crescita dei prezzi, anche se i movimenti principali dell’indice, sia al rialzo che al ribasso, sono dovuti alle dinamiche dei prezzi dei beni energetici, che si collocano comunque su variazioni a due cifre e si mantengono fra i più alti in Europa.
Così Confesercenti in una nota.
Lo scenario, nel complesso, non desta particolari preoccupazioni, anche se il consolidamento definitivo del rientro dell’inflazione dipenderà dalla progressiva normalizzazione delle condizioni del mercato energetico. In ogni caso, si prosegue lungo il sentiero del progressivo recupero del potere d’acquisto delle famiglie, e a dare un contributo al sostegno dei redditi dei lavoratori, oltre alla crescita dell’occupazione, sono anche i contratti di lavoro recentemente rinnovati, tra cui terziario e turismo.
L’auspicio, però, è che ora questo graduale recupero del potere d’..