Autore: Claudio Saba

Fra le attività rientrano anche quelle attinenti il settore alimentare, come quelle di pizzaiolo, gastronomo, rosticciere, friggitore, gelatiere, pasticciere
Nella G.U. n. 52, del 2 marzo scorso, è stato pubblicato il decreto legge 2 marzo 2024, n. 19, “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR”, che, all’art. 12, semplifica i regimi amministrativi di numerose tipologie di attività artigiane.

L’ufficio legislativo Confesercenti, in una circolare, sintetizza quanto di interesse per tali attività e spiega che l’intervento vale ad escludere l’autorizzazione, la SCIA o addirittura anche una mera comunicazione per l’avvio, la variazione, il subingresso o la cessazione di tali attività, elencate nelle tabelle (B1 e B2) allegate al decreto.

Non si tratta solo di attività relative a mestieri quali il sarto, il calzolaio, il fabbro, il vetraio, ma anche di attività come quella dell’organizzatore di corsi professionali necessari per esercitare l’attività di chef, albergatore, es..

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L’Ufficio Tributario Confesercenti ha illustrato le principali misure contenute nel decreto Milleproroghe che con la pubblicazione nella G.U. n. 49 del 28 febbraio 2024 è divenuto legge.

MISURE FISCALI
ROTTAMAZIONE QUATER E RAVVEDIMENTO
Sono riaperti i termini per i pagamenti della c.d. “rottamazione-quater” (di cui all’art. 1 c.231 della Legge n. 197/2022) per i soggetti che pur aderendo all’agevolazione non hanno versato le
prime tre rate.
In particolare è differito al 15 marzo 2024 il termine di pagamento:

della prima, o unica, rata originariamente scadente il 31 ottobre 2023 e successivamente
prorogata al 18 dicembre 2023;
della seconda rata, originariamente scadente il 30 novembre 2023 e successivamente
prorogata al 18 dicembre 2023;
della terza rata in scadenza il 28 febbraio 2024.

Alla predetta nuova scadenza si applica il termine di tolleranza di 5 giorni (pertanto, il versamento delle 3 rate sarà considerato valido se effettuato entro il 20 marzo 2024).
È estesa la proroga..

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“I contributi destinati alle imprese italiane dal Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare non hanno superato l’insensata barriera del click day. Migliaia tra imprenditori e loro collaboratori hanno passato ore ed ore davanti ai computer senza ricevere alcuna risposta a causa del sistema in tilt. Decine di migliaia di ore di lavoro perse. Centralini delle Associazioni di categoria presi d’assalto. Un nuovo virus colpisce l’economia italiana: la digital-burocrazia. E le vittime sono sempre le stesse: le imprese italiane”.

Così Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet Confesercenti.

“Fra click-day, una procedura assurda e ingiusta, e lentezze come quella legata al rinnovo dei passaporti, il Paese resta indietro. Così è impossibile competere con le principali economie europee e mondiali. Il Governo intervenga su queste procedure e corregga le storture della digital-burocrazia, altra zavorra sulle spalle delle imprese italiane. La giornata di oggi s..

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Nel giorno di avvio delle domande a Invitalia per il Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano, il portale per la presentazione delle richieste è andato in tilt. Un danno notevole per tutte le imprese che attendevano da tempo questa opportunità.

Così Fiepet, l’associazione dei pubblici esercizi aderenti a Confesercenti, in una nota.

Molti imprenditori da tutta Italia ci hanno segnalato fin da questa mattina forti disagi nella presentazione delle domande e poi l’impossibilità totale di accedere al portale di Invitalia. È il momento di mettere la parola fine a queste modalità di accesso ai finanziamenti pubblici, i click day non possono essere la soluzione.

Le imprese dei settori ristorazione, pasticceria e gelateria avevano accolto positivamente la possibilità fornita dal Fondo promosso dal Ministero dell’Agricoltura. Tuttavia, le aspettative sono andate deluse, è arrivato il momento di dire basta ai click day e trovare una soluzione rapi..

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Sul calo di lavoratori autonomi pesano anche le chiusure dei negozi: solo nel 2023 hanno cessato l’attività 58mila imprese del commercio al dettaglio

Frenata di inizio anno per il lavoro, che a gennaio registra 34mila occupati in meno rispetto a dicembre 2023. Una flessione trainata dal calo dei lavoratori indipendenti, che in un mese perdono 24mila unità. Un crollo sui cui pesano anche le chiusure di attività nel terziario e, in particolare, nel commercio al dettaglio.

Così Confesercenti commenta i dati Istat.

Il calo degli autonomi di gennaio conferma il trend di riduzione strutturale dell’universo dei lavoratori indipendenti, che non ha ancora recuperato – al contrario del lavoro dipendente – i livelli pre-pandemia. Una tendenza discendente aggravata dalle difficoltà dei negozi, che pagano la frenata delle vendite dovuta all’inflazione. Nel corso del 2023, hanno cessato l’attività oltre 58mila imprese del commercio al dettaglio, di cui 43mila ditte individuali, a fronte di sole 2..

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Gli occupati a gennaio 2024 calano rispetto a dicembre 2023 e aumentano su base tendenziale, secondo le rilevazioni Istat che indica una riduzione di 34mila unità (-0,1%) su dicembre e una crescita di 362mila unità (+1,6%) su gennaio 2023.

L’occupazione su base congiunturale cala tra gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine, gli autonomi; cresce invece tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di occupazione scende al 61,8% (-0,1 punti). Confrontando il trimestre novembre 2023-gennaio 2024 con quello precedente (agosto-ottobre 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati. A gennaio 2024 il tasso di disoccupazione è stabile al 7,2% mentre quello giovanile sale al 21,8% (+0,2 punti). In aumento anche il tasso di inattività che sale al 33,3% (+0,2 punti).

L’Istat precisa che gli gli inattivi sono in crescita (+0,5%, pari a +61mila unità, tra i 15 e i 64 anni) tra gli uomini e tra chi ha un’età compresa tra 15 e 49..

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Rebecchi: “Se non si interviene con decisione, tra marzo e giugno si rischiano di perdere altre 52mila prenotazioni e circa 75 milioni di euro di mancati incassi”

Rinnovare un passaporto oppure richiederne uno ex-novo è un vero e proprio percorso ad ostacoli: nei primi due mesi del 2024 si stima siano state oltre 6mila le prenotazioni di viaggi internazionali annullate o rimandate in Italia a causa dei ritardi nel rilascio dei passaporti scaduti, smarriti o richiesti per la prima volta dai cittadini italiani. Con una ricaduta pesante sul settore delle Agenzie di Viaggio e dei Tour Operator: 8,8 milioni di euro il giro d’affari andato in fumo.

È quanto emerge da un’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti.

“Se in alcuni capoluoghi di provincia i tempi di attesa per gli appuntamenti con gli Uffici delle Questure sono migliorati – commenta il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi – in tante altre realtà invece sembrano addirittura aument..

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“Al nuovo presidente di ENIT spa i migliori auguri di buon lavoro. Alessandra Priante è una figura di assoluto rilievo e sicuramente all’altezza della sfida della valorizzazione del nostro sistema turistico”.

Così Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti.

“Il turismo organizzato – sottolinea il presidente – con la professionalità e le garanzie offerte da agenzie di viaggio e tour operator, rappresenta un valore importante, un ingranaggio fondamentale per l’intero comparto, e va sostenuto. Siamo certi, in questa direzione, che l’autorevolezza e la solida esperienza della neo presidente da un lato, e la nuova veste di Enit spa dall’altro, saranno importanti per la crescita dell’intero comparto turistico italiano”.

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Neonata Enit Spa sia acceleratore di sviluppo per il comparto
“Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo presidente Alessandra Priante a capo della neonata Enit Spa”.

Così Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.

“Il turismo – sottolinea il presidente – con le sue eccellenze, ha svolto e saprà continuare a svolgere l’importante ruolo di volano di crescita per il Paese, la resilienza e la capacità di ripresa delle imprese turistiche italiane vanno sostenute, per questo confidiamo che il nuovo corso di Enit Spa rappresenti un acceleratore di sviluppo per il comparto, attraverso la promozione ed il potenziamento dell’attrattività dell’offerta del nostro sistema turistico”.

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A febbraio 2024 emergono segnali contrastanti dal clima di opinione degli operatori economici. L’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta da 96,4 a 97,0 mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende da 97,9 a 95,8.

Lo comunica l’Istat precisando che la “fiducia delle imprese diminuisce rimanendo comunque sul livello medio degli ultimi sei mesi. La flessione è dovuta a un diffuso peggioramento della fiducia in tutti i comparti economici”.

L’indice di fiducia dei consumatori invece “continua a crescere, senza interruzioni, dallo scorso novembre e raggiunge il livello più elevato da giugno 2023”.

Per i consumatori l’Istat evidenzia “un’evoluzione positiva delle valutazioni sulla situazione personale e su quella corrente; le opinioni sulla situazione futura rimangono sostanzialmente stabili rispetto al mese scorso mentre quelle sulla situazione economica generale peggiorano”.

Più in dettaglio: il clima personale aumenta da 93,9 a 95,2 e il clima cor..

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