Autore: Claudio Saba

la Giunta di Confesercenti Emilia Romagna ha deciso una serie di iniziative che verranno realizzate nei prossimi giorni come incontri già richiesti e programmati con la Regione Emilia-Romagna, le Prefetture fino al Presidente del Consiglio Conte

Rabbia, delusione e scoramento, sono i sentimenti più diffusi fra le imprese emiliano romagnole dei settori più colpiti all’indomani dell’approvazione dell’ultimo DPCM in materia di provvedimenti anti COVID-19. È quanto emerge dalla riunione della Giunta regionale di Confesercenti Emilia-Romagna, a cui hanno partecipato i Presidenti di tutte le realtà provinciali della regione, convocatasi d’urgenza per questa mattina per esaminare i contenuti del decreto e definire le iniziative da intraprendere.

“Le cose più difficili da accettare – si legge in una nota rilasciata al termine dell’incontro – riguardano l’assoluta incoerenza del provvedimento, che non tiene conto degli investimenti fatti dalle imprese per mettere in sicurezza le attività e i ..

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L’Associazione: “Proprietari di ristoranti, bar, albergatori vedono la distruzione di quanto costruito e l’assenza di futuro, così gli operatori della cultura ed i fieristi che da quasi un anno sono senza reddito”

Molti imprenditori associati del nostro territorio ci hanno cercato per manifestare grande preoccupazione a seguito della chiusura anticipata alle 18.00 di bar e ristoranti e la chiusura totale per palestre, piscine, cinema, teatri e fiere, ecc. E’, pertanto, un dovere esprimere la posizione della Confesercenti di Pistoia.

Chi sta perdendo tutto è comprensibile che si ribelli. E’ una reazione umana da non considerare un atto contro le Istituzioni. Le infiltrazioni nella protesta sono inaccettabili e controproducenti e vanno respinte con fermezza. Proprietari di ristoranti, bar, albergatori vedono la distruzione di quanto costruito e l’assenza di futuro. Così gli operatori della cultura ed i fieristi che da quasi un anno sono senza reddito. E’ morire. Ma si dice: il virus pu..

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Ok all’esenzione per i termoscanner. In una circolare le prime risposte dell’Agenzia ai quesiti degli operatori
Via libera all’Iva agevolata, prevista dall’articolo 124 del Dl Rilancio, sui beni necessari a fronteggiare l’emergenza Covid. Il regime di favore, che prevede l’esenzione dall’imposta fino al 31 dicembre 2020 e l’aliquota ridotta al 5% a partire dal 2021, si applica all’acquisto di tutti i termometri per la misurazione della temperatura corporea, inclusi quindi i termoscanner. Beneficiano, inoltre, del trattamento agevolato non solo gli acquisti delle mascherine “chirurgiche” e di quelle “Ffp2 e Ffp3”, ma anche di “ricaricabili”.
A precisarlo la circolare n. 26/E del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Il documento fornisce i primi chiarimenti interpretativi sull’applicazione del regime agevolato Iva introdotto dal Dl n. 34/2020 (Dl Rilancio).
Iva agevolata, disco verde ai termoscanner – Il Ministero della salute ha fornito all’Agenzia delle indi..

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Il manifesto dell’associazione sui giornali di oggi. “Impegno di tutti per non fermare l’Italia: clienti rispettino norme anti-covid, da Istituzioni arrivino protocolli chiari e sostegni certi per le imprese”

Contenere la diffusione del Covid-19 è una responsabilità comune e per evitare nuove restrizioni, che metterebbero ancora più in crisi le imprese, serve l’impegno di tutti: dei clienti, che devono rispettare le norme anti-covid, ma anche delle istituzioni, che devono predisporre protocolli chiari e sostegni certi alle attività in difficoltà.

È questo l’appello che lanciano, con una pagina a pagamento sul Corriere della Sera e su Repubblica di oggi, le imprese della somministrazione aderenti a Fiepet Confesercenti.

“Aiutateci a rimanere aperti”, si legge sul manifesto. “Bar, ristoranti e pub ce la stanno mettendo tutta per garantire la sicurezza di imprese e cittadini, ma per non fermare l’Italia serve l’impegno di tutti”. Da parte dei clienti, che devono rispettare le norme igi..

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L’appello dell’associazione: “Necessario l’impegno di tutti per scongiurare il peggio, nei prossimi mesi in gioco 272 miliardi di consumi e la tenuta di migliaia di attività e posti di lavoro. Servono da subito aiuti certi, rapidi ed adeguati alle imprese in difficoltà”

“La sicurezza pubblica è la priorità assoluta, ma nuove restrizioni rischiano di mettere definitivamente in crisi il sistema delle piccole e medie imprese italiane. Da qui a Natale sono in gioco oltre 270 miliardi di consumi: ulteriori limitazioni all’attività economica si tradurrebbero nella scomparsa di migliaia di attività e posti di lavoro”.

Così Confesercenti in una nota commenta le indiscrezioni sulle misure anti-contagio allo studio da parte del Governo.

“Bisogna intervenire sull’economia solo se strettamente necessario, in maniera circoscritta e – soprattutto – rendere disponibili subito, fin dal primo giorno, nuovi aiuti. Interventi di sostegno certi, rapidi e adeguati, destinati alle imprese che entrereb..

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Promozioni senza regole alterano equilibri di mercato e mettono a rischio i negozi di vicinato, già provati da crisi e lockdown. Serve piattaforma digitale del commercio italiano

Tra Prime Day e Black Friday, dal web sta partendo un piano di promozioni che rischia di “soffiare” gli acquisti di Natale alle altre forme distributive, con la concreta possibilità di infliggere un ulteriore colpo ai negozi. Attività di vicinato che vivono nella rinnovata incertezza di cadere in un altro lockdown e che stentano ad uscire da un anno drammatico con un -12,7% per le vendite nei primi 8 mesi e una previsione di circa -3 miliardi di euro su tutto il 2020.

Così Confesercenti in una nota.

Nel dettaglio è Amazon a lanciare i Prime Day, e tra poco sarà la volta del Black Friday, offerte ormai senza regole e promosse da chi ha di fatto una posizione dominante nell’e-commerce e risorse per campagne pubblicitarie di dimensioni mai viste in Italia. Inoltre le piattaforme che operano nell’on line godono..

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Nei primi 8 mesi vendite giù del 12,7% per le piccole superfici. “PNRR dia forte impulso a rilancio”

Nessun rimbalzo per i negozi. Nonostante la ripresa generale delle vendite ad agosto, le piccole superfici continuano a registrare risultati in calo (-0,5%), portando a -12,7% la riduzione di vendite dell’anno. Corre, invece, il commercio elettronico che, nello stesso periodo mette a segno una crescita del +29,9%. Un gap preoccupante, che rafforza i timori di una progressiva desertificazione della rete dei negozi e della rete dei servizi di vicinato nelle nostre città.

Così Confesercenti commenta le rilevazioni Istat relative al commercio al dettaglio di agosto.

Ad agosto – spiega l’Ufficio economico dell’associazione – si registra un nuovo salto delle vendite dopo il crollo di luglio ma, nel complesso, i dati dalla riapertura ad oggi sono ancora insufficienti a far superare il dato negativo (-7,3%) accumulato nei primi 8 mesi da tutta la rete commerciale.

La spinta proviene di nuov..

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Coinvolte migliaia di persone, ingenti i danni per famiglie e imprese

“Siamo vicini alle persone e alle imprese colpite dall’ondata di maltempo che ha coinvolto soprattutto Liguria e Piemonte, spazzando letteralmente via numerose località. Le famiglie e le attività commerciali coinvolte sono migliaia e i danni sono ingenti per il tessuto economico e sociale di queste zone”.

Così Confesercenti in una nota.

Per sostenere il graduale ritorno alla normalità, Confesercenti mette a disposizione, attraverso il suo Confidi Commerfin e in collaborazione con Unicredit, “Solidarietà a tasso zero”, un finanziamento bullet di 12 mesi, garantito da deposito vincolato, per tutte quelle aziende che hanno visto la propria impresa compromessa dal maltempo. Si tratta di un prestito, fino a 50mila euro a impresa, che non prevede oneri per il richiedente: sarà infatti la stessa Commerfin a farsi carico degli interessi del finanziamento. Le sedi territoriali di Confesercenti sono a disposizione per ogni ..

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Da fondi europei occasione storica per modernizzazione e rilancio Paese

L’emergenza sanitaria frantuma i redditi e brucia i consumi. Il dato odierno relativo ai conti economici del secondo trimestre purtroppo conferma, sostanzialmente, le nostre stime recenti: il fortissimo calo di Pil e consumi e la conseguente impennata della propensione al risparmio, certifica che il secondo trimestre è quello che maggiormente ha subito i colpi del lockdown ed ha registrato i dati più negativi nella storia economica delle Repubblica, con la maggiore prudenza di spesa delle famiglie che spiega, da sola, una contrazione dei consumi di 15 miliardi di euro a trimestre e del 5,5% nella media dei primi sei mesi dell’anno.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati Istat diffusi oggi.

Significa che per metà la caduta dei consumi a cui stiamo assistendo è spiegata dal timore delle famiglie per le evoluzioni del prossimo futuro. Ripristinare la fiducia dei consumatori è condizione necessaria p..

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Ulteriore frenata conferma la caduta della domanda. Ora passo decisivo per guidare famiglie e imprese verso crescita

Un 2020 sulle soglie della deflazione (-0,1%). Si conferma, per il quinto mese consecutivo, la frenata dell’inflazione come conseguenza di cambiamenti dal lato dell’offerta, ma anche della caduta della domanda interna da parte delle famiglie che, nonostante l’uscita dal lockdown, non si è ancora ripresa. Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati sull’inflazione di settembre diffusi oggi da Istat.

A settembre la variazione dei prezzi resta negativa (-0,5%), dovuta principalmente all’andamento dei prezzi degli energetici che sta lentamente rallentando la sua vertiginosa caduta legata al crollo delle quotazioni del greggio per la mancata politica contenitiva delle estrazioni (-9,9% a settembre rispetto al -10,1% di agosto). Diminuiscono anche i prezzi dei trasporti e dei Servizi ricreativi, mentre invertono la tendenza positiva i Servizi ricettivi e ristorazi..

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