Autore: Claudio Saba

Il comunicato congiunto delle associazioni del turismo: settore in ‘lockdown’ già da 8 mesi

La chiusura di alcune tipologie di attività, nuove limitazioni all’esercizio di altre e indicazioni di comportamento, per i residenti e i cittadini in ingresso nel nostro Paese, contenute nel DPCM 24 ottobre, riducono fortemente – tanto in termini concreti quanto per l’effetto psicologico che inducono – la propensione ai consumi dando un ulteriore grave colpo al turismo.

Il settore non è in crisi solo per via delle chiusure o perché sono fortemente limitati gli ambiti di operatività delle sue attività, è in crisi perché, oramai da 8 mesi, non ci sono “turisti” – se non per un periodo estremamente ridotto della scorsa estate e in alcune specifiche destinazioni – né presumibilmente ve ne saranno per tutta la stagione invernale, fino a Pasqua inclusa.  E’ questo il significato inequivocabile dei dati ufficiali di ISTAT e Banca d’Italia, che tra marzo e giugno quantificano una riduzione del traff..

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Sul tavolo le disposizioni dell’ultimo DPCM e le misure a sostegno delle imprese

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontra martedì 27 ottobre Confesercenti e le associazioni di categoria delle imprese più colpite dalle misure previste dall’ultimo DPCM. Sul tavolo le iniziative a sostegno delle imprese e gli impegni del governo per tutelare gli imprenditori italiani.

Confesercenti, con le parole della presidente Patrizia De Luise, aveva fin da subito chiesto un incontro con il premier Conte (leggi qui) per avere risposte e certezze sul sostegno alle PMI e sul decreto Ristori.

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Il Presidente Altobelli: “Siamo molto preoccupati rispetto alcune indiscrezioni sul contenuto del prossimo dpcm

“Se c’è un settore che rischia di scomparire dal tessuto economico del Paese è quello dello Spettacolo dal vivo”, così esordisce Gabriele Altobelli Presidente di Assortisti. “E non parlo solo dei piano bar o i vari “Karaoke” legati agli orari dei pubblici esercizi, penalizzati dalle delibere che impongono il “coprifuoco” parlo dei Teatri quelli rimasti aperti che rinunceranno alla programmazione nel periodo di Natale ed anche loro saranno costretti a chiudere”.

“Come sappiamo la capienza dei teatri è stata ridotta fino al limite dei 200 posti per garantire l’immunità degli spettatori e se da un lato ha messo in crisi il rapporto tra costo del biglietto e le spese da sostenere aumentando la difficolta della tenuta economica della rappresentazione artistica, questa misura è stata comunque sufficiente sia per permettere agli artisti di non fermarsi del tutto e non creare misur..

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L’intervento del presidente di Assoturismo in audizione in Senato

“Ormai è un dato di fatto che il turismo sia uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria e sicuramente lo sarà nel prossimo futuro: senza un vero piano di sostegno, la nostra industria turistica nel complesso rischia di uscirne decimata”.

Così Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo è intervenuto in audizione in Commissione Industria a Palazzo Madama, in merito ai sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio.

“Il turismo internazionale è assente da marzo – ha spiegato Messina – così come manca il turismo leisure e business travel, e non si potrà contare sul turismo scolastico, i congressi ed eventi sono stati nuovamente sospesi, la domanda turistica interna si è arrestata anche in conseguenza delle ultime notizie sui contagi: tutto questo arrecherà ulteriori enormi danni agli operatori del settore”. “Inoltre, ha agg..

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No a ulteriori restrizioni in concomitanza con ricorrenza defunti

“La misura introdotta nel Dpcm dello scorso 13 ottobre, per il contenimento del coronavirus, che consente la celebrazione di cerimonie civili e religiose con un massimo di 30 invitati, ha dato l’ennesimo duro colpo al florovivaismo che ancora non si è ripreso dal lockdown. Noi siamo i primi ad aver a cuore la salute e la tutela delle persone, ma le nostre imprese hanno più volte dimostrato come si possa conciliare sicurezza e lavoro”.

Così Assofioristi Confesercenti in una nota.

Durante il lockdown – spiega l’associazione – molti fiorai sono stati costretti a mandare al macero piante e fiori che avevano in magazzino, con un danno quantificabile in circa 200 milioni di euro di fatturato perso e oltre alla concorrenza degli abusivi hanno vissuto quella di iper e super mercati, molti dei quali hanno venduto fiori nel periodo in cui i negozi di settore erano stati chiusi. La limitazione del numero di partecipanti a matrim..

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Le imprese associate a Confesercenti che faranno richiesta avranno un canale privilegiato di accesso al credito digitale di BorsadelCredito.it. La richiesta è compilabile interamente online e l’impresa può ottenere una risposta in 24 ore per accedere a finanziamenti flessibili, da 50.000 a 500.000 euro, della durata tra 12 mesi e 6 anni, in alcuni casi con 12 mesi di pre-ammortamento e garanzia personale o del Fondo di Garanzia.

Processi digitali efficaci e veloci in grado di fornire una risposta alle richieste di accesso al credito delle imprese associate Confesercenti anche in 24 ore. È la finalità dell’accordo tra Confesercenti Nazionale e BorsadelCredito.it, primo operatore in Italia interamente digitale di credito alle PMI, che coinvolge, a livello operativo, le società del Sistema Confesercenti ATS srl e CoSviG.

“Un’“”importante opportunità che le nostre imprese possono cogliere – spiega Confesercenti – beneficiando di un consistente snellimento delle pratiche burocratiche e, q..

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Finanziamenti rapidi ed agevolati per sostenere le imprese in una fase di difficoltà. Confesercenti, ATS Servizi e PerMicro, leader del settore del microcredito italiano, siglano una convenzione per rendere più veloce e facile l’accesso al credito garantito delle MPMI.

L’intesa prevede, a fronte del rilascio della garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI curata da ATS, la concessione da parte di PerMicro alle imprese aderenti a Confesercenti di finanziamenti ed affidamenti fino a 25.000 euro, fino a 120 mesi a tasso fisso, per consolidamento passività, investimenti materiali ed immateriali, acquisto scorte e pagamento fornitori, oltre ad operazioni alle imprese Start Up innovative e operazioni di Microcredito.

Con questa iniziativa, Confesercenti, ATS e PerMicro puntano a favorire la resilienza delle micro, piccole e medie imprese in una congiuntura critica a causa dell’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia, ma anche ad agevolare miglioramento della capacità produttiva, del..

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L’annuncio del Presidente di Assoconfidi Pier Giorgio Piccioli
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ora sbloccato le risorse derivanti dal comma 54 della legge di Stabilità 2014: 225 milioni di euro destinati ad incrementare i fondi rischi dei Confidi e a realizzare un connesso plafond di nuovi finanziamenti per oltre 1 miliardo di euro. Ad annunciarlo è Pier Giorgio Piccioli, Presidente di Assoconfidi, l’Associazione che rappresenta le Federazioni a cui aderiscono i Confidi italiani di tutti i settori economici.
Il decreto del 3 gennaio 2017, recante “Misure volte a favorire i processi di crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale di consorzi di garanzia collettiva dei fidi”, è stato infatti pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2017 ed il medesimo è frutto di due anni di intenso e costruttivo confronto che è stato svolto da Assoconfidi insieme al competente Ministero ed alla Commissione Europea.
Le garanzie rilasciate dai Conf..

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“Nei cinque decreti legislativi che saranno esaminati domani dal Consiglio dei Ministri, stando alle proposte sulle quali è stata avviata una prima discussione nel corso del Consiglio dei Ministri del 23 giugno, mancano alcuni provvedimenti che la stragrande maggioranza delle imprese attende ormai da tempo”. Lo afferma Daniele Vaccarino, Presidente di Rete Imprese Italia, che “esprime forte preoccupazione per l’approssimarsi della scadenza del termine ultimo concesso dal Parlamento al Governo per l’attuazione della Legge Delega di riforma del sistema fiscale”.

“Non vi è traccia – continua – dei provvedimenti che le piccole e medie imprese italiane si attendono dall’attuazione della Riforma, quali il riordino dei regimi fiscali con l’introduzione dell’Iri e del regime di cassa per i soggetti in contabilità semplificata, la ridefinizione del nuovo regime forfetario, la definizione dell’autonoma organizzazione ai fini dell’Irap”.

“Sembra essere uscito dall’agenda del prossimo Consiglio ..

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“L’erogazione del credito alle Pmi attraversa ancora difficoltà notevoli – sottolinea l’Ufficio credito di Confesercenti – Sarebbe il momento di riattivare l’Osservatorio congiunto tra Banche ed Associazioni di imprese, al fine di pervenire a momenti istituzionali di condivisione delle metodologie di analisi.
Infatti, se si considera correttamente il dato di stock dei crediti alle imprese non finanziarie nel trimestre dicembre 2014-febbraio 2015 in rapporto allo stesso trimestre dell’anno precedente, non c’è alcun dubbio che si sia verificata una contrazione media del – 2,5% su base annua (dai 924.453 milioni di euro dell’anno precedente ai 901.051 attuali) asseverata anche dalle due recenti pubblicazioni della Banca d’Italia (Moneta e Banche e Bollettino Economico di aprile 2015).
Per converso, l’incremento del 7,6% segnalato dall’ultimo Outlook mensile dell’ABI deriva dal fatto che l’informazione veicolata riguarda il solo elemento parziale delle erogazioni, che non tiene conto sia..

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