Autore: Claudio Saba

Saranno ascoltati i rappresentanti di Confesercenti, ANVA e Federagit

Giornata di audizioni per Confesercenti.

I primi ad essere ascoltati sono i rappresentanti di Confesercenti Nazionale: focus sul rilancio del commercio alla luce della crisi causata dall’emergenza epidemiologica. Appuntamento previsto alle 15.50 di martedì 10 novembre presso la X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.

A seguire, sempre sulla crisi del commercio presso la Commissione Attività produttive, l’intervento alle 17.30 di ANVA Confesercenti con particolare attenzione agli ambulanti e al commercio su aree pubbliche.

QUI la diretta delle audizioni di Confesercenti e Anva

In Senato, presso la Commissione Industria, commercio, turismo, prevista dopo le 15.00 l’audizione di Federagit Confesercenti (Federazione italiane guide turistiche, accompagnatori e interpreti) sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del terri..

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Le misure previste per le diverse zone

Dall’11 novembre la Provincia autonoma di Bolzano diventerà zona rossa, insieme a Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta che già lo sono.

In zona arancione entrano invece Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria, che si affiancano cosi a Puglia e Sicilia.

Tutte le altre Regioni si collocano nella zona gialla. Ecco le misure previste per ciascuna delle tre fasce di rischio legate alla pandemia da Covid-19 ed in cui l’Italia sarà divisa fino al 3 dicembre per effetto dell’ultimo dpcm. In tutto il Paese il coprifuoco scatta alle 22.

– ZONA ROSSA: vengono applicate le misure più restrittive previste dal Dpcm. L’uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad è prevista dalla seconda media in poi. E’ vietato spostarsi da un Comune all’altro, nonché uscire od entrare nella Regione. Torna l’autocertificazione anche per gli spostamenti all’interno di una città .

– ZONA ARANCIONE: I ristoranti e bar restano chiusi ..

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De Luise: chiediamo immediata sospensione provvedimento, ascoltare preventivamente le imprese per evitare pasticci

I negozi dei centri commerciali devono riaprire. A chiederlo è Confesercenti, che ha depositato un ricorso al Tar del Lazio contro le chiusure obbligatorie nei week-end stabilite dal DPCM del 3 novembre 2020.

La sospensione dell’attività dei negozi nei centri commerciali nei fine settimana nelle regioni gialle – si legge nell’istanza presentata dall’associazione al tribunale amministrativo – è un provvedimento “contraddittorio” e “gravemente penalizzante”, che “non rispetta i principi di adeguatezza e proporzionalità” e che si accanisce solo ed esclusivamente su “una porzione di esercenti commerciali, scelti in modo del tutto arbitrario”, perché stabilisce la chiusura dei negozi solo sulla base della dislocazione. Negozi della stessa tipologia, all’esterno dei centri commerciali, potranno infatti rimanere aperti.

Un’iniquità evidente, nota l’associazione, visto che i c..

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Il decreto ha previsto la possibilità di ottenere due ulteriori mensilità, novembre e dicembre 2020

A partire da oggi, martedì 10 novembre, sarà possibile presentare la nuova domanda di Reddito di emergenza prevista dal decreto ristori. Lo ricorda l’Inps.

Il Rem, introdotto con il decreto Rilancio, era già stato prorogato con il dl agosto che ha riconosciuto ai nuclei familiari in possesso dei requisiti la possibilità di presentare una nuova domanda per il riconoscimento di un’ulteriore mensilità (indipendentemente dall’avere già richiesto, ed eventualmente ottenuto, il precedente beneficio). Il decreto ristori ha previsto la possibilità di ottenere due ulteriori mensilità, per i mesi di novembre e dicembre 2020.

Potranno presentare la nuova domanda esclusivamente i nuclei che non hanno mai ottenuto il beneficio in precedenza (perché non hanno presentato la domanda o perché non è stato loro riconosciuto il beneficio) e i nuclei che hanno ottenuto solo il primo Rem (quello introdotto..

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Il Presidente Calanca:” Con il nuovo DPCM le nostre categorie hanno ricevuto il definitivo colpo di grazia per l’esercizio delle loro professioni e questa mancanza di considerazione da parte dell’Esecutivo è uno schiaffo violento in faccia a centinaia di migliaia di iscritti e alle loro famiglie”

“Nell’ambito del Decreto Ristori il Governo ha trascurato le categorie professionali degli Agenti di Commercio, dei Consulenti finanziari, degli Agenti in Attività Finanziaria, dei Collaboratori di AAF e SMC e delle Aziende Mandanti”, commenta Mario Calanca, Presidente Provinciale FIARC, insieme agli esponenti di Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc.

“Con il nuovo DPCM le nostre categorie hanno ricevuto il definitivo colpo di grazia per l’esercizio delle loro professioni e questa mancanza di considerazione da parte dell’Esecutivo è uno schiaffo violento in faccia a centinaia di migliaia di iscritti e alle loro famiglie, in sofferenza da molti mesi. Le categorie che rappresentiamo costituiscon..

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“Sono in totale 13.604.533 le prestazioni erogate direttamente dall’Istituto da maggio, primo mese utile a fronte di richieste CIG presentate per marzo e aprile, a fronte di 13.811.862 domande pervenute, che riguardano 3.492.329 beneficiari di cui 3.480.213 hanno ricevuto pagamenti”.

A dare i dati l’Istituto di previdenza che sottolinea: “ad oggi, dunque, il 99,65% dei lavoratori ha ricevuto pagamenti, mentre i restanti in attesa di un primo pagamento sono passati da oltre 17.000 a circa 12.000. In 15 giorni sono state erogate direttamente dall’istituto 781.967 integrazioni mensili mentre quelle ancora da pagare passano dai 267.625 a 207.329 trattamenti, dei quali il 73% si riferisce a richieste CIG di ottobre (pari a 151.090 pratiche), quasi il 13% riguarda richieste pervenute a settembre (26.232 trattamenti), quasi il 5% (9.862 pratiche) è su richieste di agosto, oltre il 9% (20.049) è relativo a domande pervenute tra maggio e luglio”.

L’Istituto ricorda che “è possibile chiedere u..

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Nella prima giornata della XXI edizione della BITM: Quale turismo per il futuro? Cambiamenti climatici ed ecologici, flussi turistici e le sfide poste dall’epidemia

Domani, 10 novembre, inizierà la XXI edizione della BITM Giornate del Turismo Montano, organizzata da Confesercenti del Trentino. Da martedì 10 novembre a venerdì 13 novembre sarà quindi possibile seguire in diretta streaming su Facebook, gratuitamente e senza iscrizione, i convegni che si terranno in remoto, con collegamento da Palazzo Roccabruna, a Trento.

Il tema di quest’anno è “Il turismo che verrà”: parleremo delle sfide poste dall’epidemia sanitaria e dai cambiamenti climatici, di un nuovo turismo a “bassa intensità”, della possibilità dello smart working in villeggiatura e di tanto altro. Interverranno personaggi del mondo delle istituzioni, dell’economia, del turismo e della cultura.

Dice il responsabile scientifico delle Giornate del Turismo Montano, Alessandro Franceschini: “Tutti durante la quarantena abbiamo..

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L’Associazione: “Chiediamo al Governo di ogni livello di intervenire con azioni immediate e concrete. Le nostre proposte per aiutare il settore a sostenere la crisi, con il documento che verrà portato sul tavolo della conferenza Stato-Regioni”

“Vogliamo indossare dignità”. Accendere i riflettori sulla filiera della moda è di fondamentale importanza, in un momento in cui l’emergenza sanitaria sta mettendo in ginocchio l’intera economia della regione Puglia, motivo per cui Confesercenti Terra di Bari e Fismo Bari chiedono al Governo Regionale e Centrale di intervenire con azioni immediate e concrete a sostegno del settore moda.

Sebbene dal 6 novembre, in Puglia, i negozi possano restare aperti, la situazione di emergenza e di incertezza comporta, in ogni caso, un drammatico calo degli acquisti: con la chiusura delle attività di ristorazione e la sospensione di eventi, feste e cerimonie, unitamente al divieto di spostarsi liberamente tra comuni e regioni, l’attività di tutta la filiera ..

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Previsti gli interventi della presidente Anna Maria Crispino e di Barbara Tosi, Amministratore Unico MEPA srl

Giovedì 19 novembre alle ore 17.00 appuntamento immancabile con il webinar “Le novità della programmazione europea 2021-2027: sfide e opportunità!” organizzato da Impresa Donna Confesercenti.

L’Unione Europea è al lavoro per definire la Nuova Programmazione 2021/2027: tra il 29 maggio e il 12 giugno 2018 la Commissione ha presentato proposte dettagliate relative ai futuri programmi di spesa settoriali per i quali già esistono le bozze di Regolamento.

Nel 2019 è iniziato un processo di revisione da parte delle competenti Istituzioni e nel 2020 alcune azioni sono state oggetto di ridefinizione per rispondere alle esigenze che si sono palesate a seguito dell’emergenza COVID 19.

L’adozione del quadro finanziario pluriennale europeo 2021-2027 è prevista per dicembre 2020 con l’approvazione finale del Parlamento europeo. Contestualmente, entro fine dicembre, è attesa la firma dei..

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Previste ulteriori misure di tutela delle imprese e dei lavoratori

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella notte tra il 6 e il 7 novembre il cosiddetto Decreto Ristori Bis, un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare le conseguenze dell’epidemia da COVID-19.

Il testo interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza in corso.

Queste le principali misure introdotte.

Contributi a fondo perduto

È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. “Ristori”). Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zon..

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