Autore: Claudio Saba

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio il Dl Ponte, decreto legge 5 gennaio 2021, n. 1, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Ecco quanto prevede il Decreto:

per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;
nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fi..

Read More

Inflazione resta negativa per ottavo mese consecutivo

Nel mese di dicembre 2020, secondo le stime preliminari rese note da Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua (da -0,2% del mese precedente).

In media, nel 2020 i prezzi al consumo registrano una diminuzione pari a -0,2% (da +0,6% del 2019). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, i prezzi al consumo crescono dello 0,5% (come nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici dello 0,7% (da +0,6% del 2019).

L’inflazione rimane negativa per l’ottavo mese consecutivo, a causa per lo più dei prezzi dei Beni energetici (-7,7%, da -8,6% del mese precedente) i cui cali meno marcati, insieme con quelli dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -1,6% a -0,7%) ne determinano però la minore ampiezza. Il rallentamento dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +3,2%..

Read More

Sotto la cappa meno giochi, ma più calze di dolci e regali utili, dalla moda alla casa. Nelle regioni del Centro si spendono 12 euro in più del Nord

L’Epifania in zona rossa non ferma la Befana. Anche quest’anno, sei italiani su dieci hanno onorato la tradizione, facendo trovare a figli e nipoti un regalo in occasione dell’ultimo giorno delle feste invernali. Ma è una calza un po’ più vuota: la spesa media passa dai 68 euro dello scorso anno ai 58 del 2021, con un calo vicino al -15%.

È quanto emerge dalla indagine condotta da SWG per Confesercenti su 1.200 consumatori in occasione dell’Epifania 2021.

La tradizione. La quota di italiani che regalano una calza di dolci, un giocattolo o un altro tipo di dono per questa Epifania è del 60%, stabile sullo scorso anno. La tradizione è comunque più sentita al Centro e al Sud, dove a fare un regalo per l’Epifani aè il 63%, rispetto alle regioni del Nord, dove la quota si ferma al 55%:

Il budget. La spesa media di 58 euro è in forte calo ..

Read More

“Più che assistere a questo balletto politico di appoggio o non appoggio, di posti in più e posti in meno a livello di governo ci aspetteremmo provvedimenti certi, in aiuto all’economia del turismo che è allo stremo”.

Così il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina in un’intervista all’Adnkronos.

“Veniamo da 9 mesi di fermo totale, se ne preannunciano almeno altri 7-8 – sostiene – finché non ci sarà una vaccinazione entro determinate percentuali e finché non ritorneranno i turisti stranieri ai quali l’Italia era abituata da anni e anni. E’ chiaro che in questa situazione ci aspettiamo di saltare la stagione primaverile, con grave danno per le città d’arte per la seconda stagione di seguito e, di vivere una stagione estiva ancora in termini ridotti. Questo ci aspettiamo con un governo che, fino ad oggi, non ha previsto o programmato nulla”.

Per la stagione invernale è “flop così come lo è stato per tutto il turismo da marzo 2020. Ed già è andato perduto un bel pezzo ..

Read More

“La pagina più arrogante subita da Enasarco, nella sua storia” questo rendono noto le liste “Fare Presto!” e “Arténasarco” – unite in coalizione – sostenute da Confesercenti, Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc, in relazione alle vicende che oggi, lunedì 4 gennaio 2021, hanno portato all’elezione di presidente e vicepresidenti della Fondazione, in occasione della prima riunione del nuovo CdA: “Una elezione che non riteniamo legittima e per la quale ricorreremo in ogni sede, al fine di ripristinare la legittimità e la democrazia che riteniamo lesa e che la nostra Cassa Previdenziale esige“.

I fatti. Oggi si è riunito per la prima volta il CdA Enasarco, costituitosi a seguito delle elezioni dell’ottobre scorso e che, dopo l’Assemblea dei Delegati del 23 dicembre e le illegittime decisioni assunte dalla Commissione Elettorale della Fondazione cinque giorni più tardi, ha dato alla governance uscente la maggioranza dei Consiglieri: 8 su 15. Sette, invece, i Consiglieri in quota Fare Presto..

Read More

Superare la logica dei codici Ateco per i ristori e accelerare sulla campagna vaccinale: persi già 96 miliardi di consumi e 150mila imprese rischiano di chiudere per sempre

“Nonostante le dure restrizioni e i sacrifici dei cittadini e delle imprese, i dati sui contagi non sono incoraggianti. Le chiusure forzate delle attività commerciali non hanno portato ai risultati annunciati e oggi domina ancora una volta l’incertezza”.

Così Confesercenti in attesa delle nuove misure del governo per contrastare la diffusione del Covid 19.

“I numeri parlano chiaro e riguardano soprattutto il mondo delle piccole e medie imprese, vera spina dorsale dell’economia del paese. Il turismo è al palo e la luce in fondo al tunnel sembra ancora parecchio lontana. Per le imprese del comparto e per i pubblici esercizi nel 2020 sono svaniti 50 miliardi di euro di consumi turistici. Bar e ristoranti continuano a tenere la serranda abbassata se non per l’asporto e il domicilio e hanno perso un miliardo di fattur..

Read More

Interessato un consumatore su due, i negozi sperano nell’inversione di tendenza

Saldi, stavolta si parte davvero. Dopo l’avvio ‘teorico’ del 2 gennaio in Basilicata, Molise e Valle d’Aosta, che però è coinciso con le restrizioni anti-covid, oggi è il primo giorno arancione in cui i negozi possono rimanere aperti per le vendite di fine stagione invernali. Vendite che questa settimana prenderanno il via in altre 10 regioni: oggi in Abruzzo e Calabria, domani 5 gennaio in Sardegna e Campania, mentre giovedì 7 sarà la volta di Lombardia, Piemonte, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia mentre sabato 9 toccherà all’Umbria. Alta l’attenzione dei consumatori: un italiano su due si dice interessato ad acquistare, ed i negozi di moda sperano di agguantare finalmente l’inversione di tendenza, dopo un anno terribile che ha visto svanire 16 miliardi di euro di vendite in abbigliamento ed accessori. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto sui consumatori in occasione delle ..

Read More

Messina: “Solo lockdown di Capodanno vale 1,2 miliardi di spesa dei turisti in meno”

Per il turismo, oggi, si chiude un anno da dimenticare: negli ultimi 12 mesi l’emergenza pandemica ha fatto svanire oltre 240 milioni di presenze turistiche (-55%), riportando il nostro mercato turistico ai livelli del 1969, oltre 50 anni fa. Un grave colpo non solo per le attività ricettive e dei servizi del turismo, ma anche di negozi e pubblici esercizi, che quest’anno hanno visto svanire, insieme ai viaggiatori, anche 50 miliardi di euro di consumi che avrebbero generato. Sono queste le drammatiche stime del comparto turistico elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.

Capodanno. Il solo lockdown stabilito per la fine dell’anno costerà al sistema turismo almeno 3,5 milioni di turisti italiani e stranieri, che avrebbero trascorso soggiorni nelle diverse località italiane per un totale stimato di 10,4 milioni di presenze e una spesa in beni e servizi di 1,2 milia..

Read More

“Come dimostrano i dati Istat, l’impatto dell’emergenza Covid sulle imprese del turismo è stato assolutamente drammatico. In questa situazione, le misure e le risorse messe in campo dal governo difficilmente possono essere sufficienti a garantire non solo la tenuta, ma anche il necessario rilancio del sistema”.

Così Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, intervistato dall’ANSA.

“Gli stranieri – aggiunge il presidente Messina – sono praticamente spariti, le presenze italiane si sono ridotte al lumicino. Solo quest’anno abbiamo visto sparire quasi 33 miliardi di euro in consumi turistici, tre volte tanto le risorse messe sul piatto. Risorse, oltretutto, sono spesso arrivati in ritardo alle imprese per le solite difficoltà burocratiche”.

“E anche il futuro preoccupa, nonostante il vaccino: sembra impossibile – viste le notizie che arrivano – che il turismo inverta la tendenza entro i primi sei mesi del 2021. Dobbiamo assolutamente cambiare marcia: vanno bene i soste..

Read More