Autore: Claudio Saba

Le linee guida per la riapertura delle attività proposte dalle Regioni rischiano di diventare per gli albergatori un ulteriore ostacolo al rilancio dell’attività.

A lanciare l’allarme è Nicola Scolamacchia, Vice Presidente Nazionale di Assohotel Confesercenti.

“Nella maggior parte delle strutture ricettive alberghiere, rispettare la distanza di due metri tra le persone ai tavoli renderebbe difficile anche offrire la prima colazione, servizio imprescindibile per l’ospitalità italiana e spesso fiore all’occhiello di molti hotel. Costringere gli ospiti a turni impossibili od addirittura a consumare i pasti in stanza vuol dire mortificare ulteriormente molti hotel che, in particolare nelle città d’arte, non hanno spesso nemmeno spazi esterni con cui compensare la riduzione di capacità delle sale. Altrettanto inapplicabile ci appare l’obbligo prospettato di mantenere aperte porte, finestre e vetrate, cosa che vanificherebbe l’efficacia di qualsiasi impianto di climatizzazione e costringer..

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Il Coordinamento Nazionale Giovani Imprenditori Confesercenti organizza giovedì 22 aprile alle ore 17.00 il webinar “LE NUOVE SFIDE DI MERCATO, DALLA SHOPPING EXPERIENCE ALLA RICERCA OMNICANALITÀ”.

I consumatori continueranno ad acquistare di più online, che nel frattempo è diventato il primo canale di acquisto per moltissimi consumatori, con numeri record per l’e-commerce, che ha fatto registrare un +100% in termini di ricerca e di interesse. La complessità aumenta, la rivoluzione in atto comporta un forte ampliamento dei canali a disposizione del consumatore stesso, la variazione della composizione del paniere degli acquisti e delle relative priorità, ultimo ma non meno importante la completa ridefinizione della “Shopping Experience”.

L’evento si pone l’obiettivo di fornire una attenta analisi dei processi di integrazione tra l’online e l’offline, degli investimenti in tecnologie e processi e del necessario sviluppo delle competenze da parte degli operatori del settore.

Analizzere..

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L’approvazione dello scostamento da parte del Cdm è un passo fondamentale nella direzione giusta. Le attività sono al limite e hanno bisogno di sostegni congrui che le aiutino a fronteggiare l’emergenza.

Così Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti nazionale, commenta il Cdm.

Ora ci aspettiamo, come abbiamo chiesto anche in occasione della nostra giornata di mobilitazione nazionale, un Decreto dedicato alle imprese. Un provvedimento che abbia una dotazione adeguata di risorse per dare alle attività economiche in sofferenza quello di cui hanno bisogno: credito immediato e sostegni che tengano in considerazione non solo il calo di fatturato ma anche i costi fissi sostenuti.

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Banchieri: serve serio confronto con i rappresentanti delle associazioni categoria

Bene ridiscutere, finalmente, di riaperture, ma non si comprende come, rispetto ai protocolli di sicurezza finora applicati, le nuove regole si traducano di fatto in una nuova stretta. Ma la distanza obbligatoria di due metri tra i tavoli ipotizzati sarebbe una restrizione inapplicabile per decine di migliaia di ristoranti – circa il 60% dei locali non ha uno spazio esterno – e praticamente per tutti i bar. E anche dove fosse fisicamente possibile implementare la misura, si ridurrebbe drasticamente la capacità di lavoro dei locali al chiuso, obbligandone migliaia alla chiusura definitiva.

Così il Presidente di Fiepet Confesercenti Giancarlo Bianchieri commenta le linee guida diffuse nelle bozze per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts.

“Dopo quattordici mesi di restrizioni le nuove norme metterebbero definitivamente a rischio il settore, che dà lavoro a migliaia..

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Predisporre la rete alla decarbonizzazione dei prodotti energetici per la mobilità

Le Organizzazioni di categoria dei Gestori impianti carburanti – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – hanno incontrato, nella giornata di ieri, il Ministro della transizione ecologica, Prof. Roberto Cingolani, alla cui attenzione hanno rimesso una proposta normativa articolata, il cui scopo dichiarato è quello di intervenire efficacemente sulla attuale rete distributiva dei carburanti, perché possa costituire un punto di riferimento centrale del progetto di transizione ecologica e di progressiva decarbonizzazione anche dei prodotti energetici per autotrazione.

E’ quanto si legge in un comunicato congiunto diffuso dalle tre Federazioni.

Ma perché sia possibile raccogliere i finanziamenti pubblici (Recovery fund) e privati necessari ad uno scopo tanto ambizioso – prosegue la nota sindacale – è indispensabile immediatamente avviare una azione di vera e propria trasformazione del..

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I contributi a fondo perduto dovrebbero essere parametrati su due mesi e non su uno ed imprese e partite Iva saranno risarcite anche per i costi fissi

Il governo prepara un piano di aiuti all’economia da 40 miliardi con il quale finanzierà un nuovo round di ristori per le imprese, la sospensione delle scadenze fiscali e un pezzo del Recovery plan.

Il via libera alla richiesta di extra deficit arriverà insieme al Documento di economia e finanza che aggiornerà il quadro macroeconomico.

Atteso un giro di consultazioni del premier Mario Draghi con i partiti per discutere il Piano nazionale di ripresa e resilienza e lo scheletro del nuovo decreto con i sostegni e la liquidità per le imprese che dovrebbe arrivare in parallelo con la decisione sulle eventuali riaperture.

Prevista anche una cabina di regia per la valutazione dei dati Covid e se ci saranno riscontri positivi si potrebbe avviare un confronto sul cronoprogramma per le riaperture già dalla prossima settimana.

Il nuovo sforame..

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“Molte delle sfide strutturali dell’Italia – le significative disparità territoriali, demografiche, di genere e nelle performance di produttività, nonché gli elevati livelli di debito pubblico – sono state aggravate dalla crisi provocata dal COVID-19”. A sostenerlo è l’Ocse nel rapporto presentato alla presenza del ministro dell’Economia, Daniele Franco. “Produttività ed innovazione devono aumentare nelle piccole e medie imprese, in uno sforzo di allineamento alle imprese più performanti”,aggiunge l’organizzazione. “Nel 2020 – prosegue l’organismo internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica – un nuovo pacchetto di generosi incentivi, volti a favorire gli investimenti nelle tecnologie digitali e nella Ricerca e Sviluppo, ha rafforzato le misure di sostegno già adottate in passato”. E tuttavia, sottolinea l’organismo “l’istituzione di una Commissione Nazionale per la Produttività consentirebbe di definire un ordine di priorità nell’azione dei poteri pubblici, dandovi impul..

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Per consentire l’utilizzo in compensazione è istituito il codice tributo “6941”

Pronto il codice tributo per utilizzare in compensazione, tramite modello F24, il contributo a fondo perduto introdotto dal Decreto Sostegni a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche dell’emergenza epidemiologica “Covid-19”.

Con la risoluzione n. 24/E l’Agenzia ha istituito i codici tributo per permettere la restituzione del contributo ricevuto tramite bonifico oppure utilizzato in compensazione, nel caso in cui questo sia risultato in tutto o parzialmente non spettante.

I codici tributo istituiti – Per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del contributo a fondo perduto, nei casi in cui il contribuente abbia scelto tale modalità di fruizione, è istituito il codice tributo “6941” (“Contributo a fondo perduto Decreto Sostegni – credito d’imposta da utilizzare in compensazione – art. 1 DL n. 41 del 2021”). La risoluzione n. 24/E istituisce anche ..

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Occorrono controlli centralizzati e selettivi

Il quadro che emerge dalla conferenza stampa congiunta delle procure di Roma, Napoli, Catanzaro e Reggio Calabria sugli intrecci tra mafia e prodotti petroliferi è inquietante.

Per Assorem Confesercenti, Associazione reti energetiche per la mobilità, l’inchiesta delle procure certifica un vero e proprio salto criminale a quella che fino ad oggi per gli addetti ai lavori era stato solo una questione di illegalità diffusa. I magistrati hanno svelato- stando alle notizie apparse sulla stampa- che oggi siamo di fronte ad un vero e proprio apparato criminale articolato tra clan camorristici/ndranghetisti, rete distributiva, sistemi logistici anche raffinati, intermediazione professionale, collegamenti internazionali.

Non solo dunque piccoli proprietari di impianti che si arrangiavano per competere nel mercato, rifornendosi più o meno consapevolmente in evasione Iva e forse accise, ma importatori di prodotti pronti all’immissione sul mercato, ..

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