Autore: Claudio Saba

Pesa assenza stranieri, prima della pandemia a Roma valevano 20 milioni di pernottamenti. Tutte le mete culturali ancora lontane dalla ripresa, mantenere supporto per le imprese

“L’incremento di risorse da destinare a Roma nell’ambito del Fondo per le Città d’arte è assolutamente benvenuto, perché necessario: il turismo cittadino sta vivendo ancora una drammatica fase di stallo. Una difficoltà che purtroppo coinvolge tutte le mete culturali, ma che nella Capitale è particolarmente acuta”.

Così il Presidente di Assoturismo Vittorio Messina commenta l’approvazione dell’emendamento FDI al Sostegni Bis che aumenta da 50 a 60 milioni la dotazione del Fondo del ministero del Turismo per le città d’arte, con un incremento di 10 milioni di euro da destinare a Roma Capitale.

“Dopo la perdita della stagione primaverile – la più importante per la città – a causa delle restrizioni, l’estate non decolla come sperato. A pesare è l’assenza del turismo estero, che a Roma ha un peso straordinario: p..

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Faib: soddisfazione per un lavoro lungo e difficile che porta risorse ai gestori e crea nuovo valore sulla rete a marchio. Gettate le basi per affrontare la transizione ecologica

Nella serata di ieri 7 luglio 2021, dopo una lunga e faticosa trattativa, Faib Fegica e Figisc hanno siglato l’intesa per il rinnovo dell’Accordo economico e normativo con Eni per il triennio 2021-2023. L’intesa è volta a rinnovare l’Accordo di solidarietà del 2014, scaduto il 31 dicembre 2016. Si tratta di un’intesa a lungo atteso dai gestori Eni e va nella direzione di condividere un progetto nazionale per una rete distributiva efficiente e produttiva, per stimolare nuovi investimenti e affermare una volta di più l’irrinunciabilità al contrasto all’illegalità e al dumping contrattuale.

“La condivisione raggiunta – dice il Presidente di Faib Giuseppe Sperduto – guarda al futuro della rete volto alla trasformazione e valorizzazione degli attuali punti vendita in aree multiservizi e multienergetici, ispirati ..

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Previsto uno sconto del 20% sul prezzo di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre

Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo che rende operativo il bonus rottamazione Tv, che sostiene i cittadini nell’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10.

L’agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro, che si può ottenere rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. Il bonus rottamazione Tv ha, infatti, l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici.

A differenza del precedente incentivo, che resta comunque in vigore ed è pertanto cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti, il bonus rottamazione Tv si rivolge a tutti i cittadini in quanto non preve..

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Bene gli esercizi di vicinato, frena l’ E-Commerce

Con le riaperture di maggio inizia un percorso di normalizzazione soprattutto per il comparto non alimentare, insieme ad un ritorno alla ‘socialità’ delle famiglie – con i progressi della campagna vaccinale – che ridimensiona gli effetti dell’online, il recupero sull’anno è positivo ma la strada per tornare ai livelli pre-pandemia è ancora lunga.

Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati diffusi oggi dall’Istat sul commercio al dettaglio di maggio 2021.

Il mese di maggio fa registrare, rispetto allo scorso anno, un aumento delle vendite del 13,3%, sintesi di una crescita del 28% del non alimentare – aumento ridimensionato rispetto al rimbalzo dei mesi di marzo e aprile dal fatto che a maggio 2020 era iniziata una risalita dovuta all’allentamento delle norme sanitarie – e di un -1,5% dell’alimentare.

Per il commercio su piccole superfici, che nei mesi passati aveva sofferto di più rispetto alle altre forme distributive..

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Ritorno al Pil pre-crisi entro il terzo trimestre 2022

“Le stime interne indicano una crescita congiunturale prossima al 2% nel secondo trimestre e, oggi, un recupero del Pil pari o superiore al 5% appare raggiungibile spiegando che i consumi potrebbero dare una spinta importante alla crescita a partire dal terzo trimestre”. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, intervenuto all’assemblea annuale dell’Abi,

“Prima della crisi pandemica la crescita potenziale era stimata allo 0,6% l’anno. Con il completamento degli investimenti e riforme previsti dal piano potrebbe salire all’1,4%” ha sottolineato il ministro aggiungendo che l’Italia dovrebbe recuperare i livelli di attività pre-pandemia “entro il terzo trimestre 2022″.

“Il governo – ha concluso – valuterà con attenzione l’evoluzione della situazione e l’efficacia delle misure adottate per le imprese integrandole e potenziandole ove necessario. Come per le imprese, anche per le famiglie continueremo a seguir..

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“Gioco legale, ripartenza e riordino del settore”. È questo il titolo del webinar organizzato dall’Istituto Mercatus.
Appuntamento lunedì 5 luglio alle ore 16.00 in diretta sulla pagina Facebook di Mercatus (clicca qui).
Intervengono al webinar il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni, il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon e il presidente di Sistema Gioco Italia Stefano Zapponini. Modera Daniele Capezzone.

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Intervistato su Radio Rai e Radio24 ha commentato i dati del sondaggio Swg per Fismo Confesercenti

Di seguito gli audio delle interviste al Presidente Fabio Tinti su Radio Rai e Radio 24.

“Dai nostri rilievi oltre il 50% degli intervistati aspetta di acquistare la merce scontata nei negozi – ha detto. La previsione di spesa è di 285 euro a nucleo familiare. Abbiamo grandi aspettative e auspici. Va però detto che abbiamo sollecitato le regioni affinché i saldi tornino ad essere vendite di fine stagione”.

Le interviste:

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Il Presidente Fipac del Veneto: “Non siano le RSA o i loro ospiti a pagare il prezzo della crisi pandemica”

“La pandemia ha avuto un impatto devastante sulle case di riposo, non solo sotto il profilo sanitario, ma anche economico: il governo deve intervenire perché non possono essere le Rsa a pagare il prezzo di tutto questo. Tanto meno gli ospiti con le rette”.

A denunciarlo, commentando i dati di una ricerca URPA, è Lino Ferrin, presidente regionale di Fipac Confesercenti Veneto, intervistato da Il Giornale di Vicenza.

“La pandemia – spiega Ferrin – ha portato alla sospensione di numerosi posti letto che non sono poi stati immediatamente riattivati. Le ripercussioni economiche di questi “vuoti” nei bilanci delle Rsa sono pesantissime”, quantificabili in 46 milioni di euro per le sole RSA del Veneto. “Lancio un appello a istituzioni, categorie e sindacati affinché spingano il governo ad agire presto per sanare la situazione”.

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È attivo il servizio online per la presentazione della domanda di Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), prevista dalla legge di bilancio 2021 (legge 178/2020), rivolta agli iscritti alla Gestione Separata dell’INPS che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.

La misura di sostegno, disciplinata dalla circolare INPS 30 giugno 2021, n. 94, prevede l’erogazione di una indennità mensile trai i 250 euro e gli 800 euro, a seconda dei requisiti posseduti dal richiedente.

L’indennità è prevista per il 2021, per il 2022 e per il 2023.

La domanda va presentata all’INPS entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni interessati.

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“Ci avevano promesso che si stava lavorando per far ripartire discoteche e locali da ballo il primo luglio. Oggi siamo al 5, e sulle riaperture promesse registriamo solo un inquietante silenzio”.

A dichiararlo è Filippo Grassi, responsabile nazionale del comparto discoteche di Fiepet Confesercenti.

“L’Italia è ormai praticamente tutta in zona bianca, con la ripartenza di tutte le attività tranne le discoteche. Una situazione di stallo che incide pesantemente sulla fiducia degli imprenditori, che hanno preso per buona la data del primo luglio e hanno investito nella sicurezza dei locali, senza risultati. Non solo: il silenzio sulla riapertura delle discoteche mette a rischio anche la salute pubblica che, a parole, si vuole tutelare. Basta leggere i giornali: privati dei locali da ballo, i giovani si assembrano abusivamente sulle spiagge, in case private, persino nei garage. Locali spesso inadatti ad ospitare qualsiasi tipo di evento perché privi anche di sistemi di sicurezza di base, ..

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