Autore: Claudio Saba

L’agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro

Da oggi i rivenditori di apparecchi televisivi possono accedere alla piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per ricevere
l’autorizzazione al rilascio del bonus rottamazione Tv, il contributo per l’acquisto di televisori di nuova generazione previsto dalla legge di Bilancio 2021.

“L’agevolazione, cumulabile con il precedente bonus Tv-decoder – ricorda l’Agenzia – consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto
del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva del digitale terreste”.

Come ottenere il via libera per applicare lo sconto: una volta registratosi alla piattaforma, il rivenditore dovrà inserire il codice fiscale dell’acquirente e alcuni dati identificativi del nuovo televisore che gli..

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Nel weekend previsti 11,5 milioni di pernottamenti e una spesa turistica di circa 1,4 miliardi di euro. Mete balneari e montane le più gettonate

Ferragosto fa accelerare il turismo. Per il weekend lungo della festività estiva è stato riservato oltre l’89% delle camere disponibili sui principali portali delle agenzie online. Complessivamente, tra il 13 ed il 16 agosto si stimano 11,5 milioni di pernottamenti e 1,4 miliardi di spesa turistica.

È quanto emerge dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla saturazione dell’Offerta Ricettiva Nazionale Disponibile Online per i giorni centrali di agosto.

Le prenotazioni raggiungono picchi di oltre il 95% per le località balneari, dei laghi e della montagna.

Bene anche le località “green” della campagna e collina con l’86,7% delle camere prenotate, e le destinazioni montane, con tassi di occupazione media intorno al 91%. Un buon recupero di prenotazioni si registra per le strutture delle località ..

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Il Viminale ha pubblicato la circolare a firma del capo di gabinetto, prefetto Bruno Frattasi, che fornisce ai prefetti le indicazioni in materia di verifica delle certificazioni verdi da Covid 19.

Nel testo viene evidenziato come il ricorso alle certificazioni verdi rappresenti uno strumento di salvaguardia e di tutela della salute pubblica anche per scongiurare il ripristino di misure restrittive a fini del contenimento del contagio.

I gestori e gli esercenti – spiega la Circolare del Ministero dell’Interno – sono obbligati a verificare il possesso del green pass, mentre la verifica dei documenti è discrezionale: non e’ sempre obbligatoria, ma possono farlo “necessariamente nei casi di abuso o di elusione delle norme”, come ad esempio in caso di “manifesta incongruenza” della certificazione verde con i dati anagrafici in essa contenuti.

IL TESTO DELLA CIRCOLARE

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La riforma degli ammortizzatori non deve tradursi in un incremento degli oneri per le imprese del terziario e del turismo, che comporterebbe un aumento del costo del lavoro assolutamente da evitare in un momento come questo.

Così Confesercenti a margine dell’incontro sulla riforma degli ammortizzatori sociali tra il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e le parti sociali

Sarebbe una stangata, del tutto ingiustificata: terziario e turismo, grazie al FIS, si sono sempre dimostrati ampiamente capienti nei periodi ante-Covid.

Noi condividiamo il principio dell’Universalità e l’idea di un ammortizzatore unico, ma crediamo anche che la riforma debba declinarli nel rispetto delle differenze tra i vari settori d’attività economica. Per turismo e terziario, si potrebbe e dovrebbe universalizzare il FIS, delineando così un ammortizzatore unico per commercio, servizi e turismo. Uno strumento da estendere con la prudenza e la gradualità suggerite da una crisi pandemica ancora preoccupante, e in ..

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I chiarimenti ufficiali del Ministro Luciana Lamorgese confermano quanto abbiamo sempre sostenuto: gli imprenditori dei pubblici esercizi non possono – e quindi non devono – chiedere i documenti dei clienti. Un sollievo per i gestori, che si erano trovati calati nell’improprio compito di agenti di pubblica sicurezza. Adesso si eliminino anche le sanzioni per le imprese.

Così Confesercenti.

L’obbligo di Green Pass rimane una misura restrittiva non indolore per il comparto, visto l’effetto negativo che sta avendo sulle vendite in questi primi giorni, l’aver escluso dalle incombenze delle imprese il controllo dei documenti è senz’altro un passo nella giusta direzione. Bene anche l’aver eliminato l’onere del controllo nelle fiere e sagre che non hanno varchi presidiabili: una previsione che stava mettendo a rischio lo svolgimento stesso degli eventi, con gravi danni per le attività del commercio su aree pubbliche. Non solo, la nota chiarisce che, in caso di assenza di varchi presidiabili..

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Confesercenti contesta la legittimità delle comunicazioni della commissione Enasarco in quanto “in quanto conseguenti all’illegittima proclamazione dei tre consiglieri del CdA per parte imprese preponenti, avvenuta all’esito della riunione della commissione elettorale del 3.08.2021”.

Così il direttore di Confesercenti Giuseppe Capanna, in una lettera inviata alla commissione elettorale Enasarco,

“Non intendo riconoscere in alcun modo la legittimità delle decisioni della commissione elettorale in quanto nuovamente assunte in totale spregio delle norme di diritto, delle ordinanze del Tribunale di Roma del 22.04.2021 e del 22.06.2021, dei principi di democraticità e rappresentatività nonché delle norme dello Statuto e del Regolamento elettorale della Fondazione Enasarco”.

“Per l’effetto di quanto sopra, Vi diffido dal trasmettermi qualsiasi altra comunicazione conseguente l’illegittima proclamazione disposta dalla commissione elettorale e dell’inserire e considerare il mio nominativo q..

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“Le imprese sono disposte a collaborare, ma servono tempi adeguati e regole certe. E’ necessario definire attentamente i perimetri dell’intervento, che deve essere graduale, adeguato nei tempi e – soprattutto – non deve scaricare responsabilità eccessive sulle spalle delle imprese”.

Così Mauro Bussoni, Segretario Generale Confesercenti, a margine dell’incontro con i ministri Andrea Orlando e Roberto Speranza per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Bisogna evitare di creare rigidità insostenibili, anche dal punto di vista della tempistica: un’introduzione dell’obbligo a stagione avviata rischia di avere un impatto molto negativo sulle imprese, in particolare tra pubblici esercizi e attività del turismo, che già faticano a trovare lavoratori disponibili. L’aver dato un mese di tempo ai trasporti per adeguarsi è stata la scelta corretta. Avrebbe dovuto essere così anche per le imprese che hanno visto partire l’obbligo oggi, come ristoranti, bar, cinema e palestre, e si trovano a combatt..

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“L’avvio dell’obbligo di green pass, da oggi obbligatorio per consumare al chiuso in bar e ristoranti, si sta rivelando un disastro, tra malfunzionamenti dell’app deputata a scansionare il certificato, clienti che fanno resistenza e tavoli che – in questa situazione di incertezza – rimangono vuoti”.

A dichiararlo Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet, l’associazione che riunisce ristoranti, bar e le altre imprese della somministrazione aderenti a Confesercenti.

“Come temevamo, l’introduzione dell’obbligo ha creato incertezza sugli avventori, che preferiscono evitare complicazioni e scelgono di consumare solo all’aperto, ignorando le sale interne. Ci sono state anche reazioni scomposte, che hanno messo in difficoltà i gestori, cui è stato affibbiato contro ogni logica il ruolo di agente di pubblica sicurezza. Un ruolo su cui, oltretutto, non abbiamo avuto i necessari chiarimenti. A partire dalla questione del controllo del documento per verificare che l’identità di chi presenta il..

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Le Associazioni chiedono un cambio di passo al Ministro Garavaglia

Le associazioni del turismo organizzato – AIDIT Federturismo Confindustria, ASSOVIAGGI Confesercenti e FTO Confcommercio – esprimono la propria delusione per le azioni fino ad oggi messe in campo dal nuovo Ministero e forte preoccupazione per lo stato di crisi prolungata in cui il settore risulta impantanato:

1) Direttore tecnico. Dal sito del Ministero del Turismo apprendiamo che è stato firmato un decreto con la disciplina della figura del direttore tecnico: una norma che era attesa da 10 anni e per la quale sarebbe stata auspicabile una maggiore condivisione, da rimandare in un momento meno drammatico per il settore.

2) Corridoi turistici. Nonostante le ripetute richieste e segnalazioni non si ha ancora nessuna certezza di tali aperture. Ogni Paese sta andando avanti autonomamente con il risultato che il turismo organizzato italiano outgoing è fermo ma stanno continuando le prenotazioni fai-da-te e le partenze dag..

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