L’economia italiana è in frenata, e a pochi giorni dalla diffusione del Documento Programmatico di Bilancio, i risultati di crescita indicati dal governo sembrano sempre più difficili da conseguire. A pesare, la debolezza del contributo della spesa delle famiglie, che continua a crescere a ritmi troppo lenti ed incompatibili con variazioni del Pil pari o superiori all’1%. A sostenere il Pil, ancora una volta, è il turismo, grazie al buon andamento della stagione estiva, soprattutto grazie all’incremento dei visitatori provenienti dall’estero.
Così Confesercenti commenta le stime Istat sul Pil del terzo trimestre.
Pur assumendo, infatti, una variazione positiva del Pil nell’ultimo trimestre, fatto peraltro non scontato, l’incremento del Pil 2024 non supererà lo 0,5%, esattamente la metà del valore programmatico. Anche il risultato atteso per il 2025 (+1,2%) appare ormai fuori portata, anche considerando che secondo nostre valutazioni la spinta impressa al Pil dalla legge di Bilancio s..