Autore: Claudio Saba

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto DL Covid, misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.

Il Decreto Legge prevede la proroga fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale, le modalità di utilizzo del Green Pass e i nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni.

Ecco i dettagli illustrati in una nota di Palazzo Chigi.

Green Pass
Sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di:

certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)
effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore)

Questa documentazione sarà richiesta poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dall’6 agosto prossimo:

Servizi per la ristorazione svolti da qua..

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Un’ulteriore tegola su un settore fortemente penalizzato
“Le ipotesi di obbligo di green pass per accedere a ristoranti e mezzi pubblici stanno creando grande incertezza nei vacanzieri, soprattutto per le destinazioni più lontane, quelle che possono essere raggiunte con aereo, treno o nave e, di riflesso, sta penalizzando il nostro settore che sta ricevendo cancellazioni nell’ordine del 20% per agosto, un mese fondamentale per il turismo sia marittimo che montano”.

Così Nicola Scolamacchia Vicepresidente Vicario di Assohotel che aggiunge: “Premettendo che la tutela della salute va sempre anteposta a tutto, riteniamo il green pass una misura penalizzante per il comparto ricettivo, già fortemente provato da un anno e mezzo di pandemia. Una delle formule più vendute in estate negli hotel è la mezza pensione. L’obbligo del pass crea problemi in quelle famiglie con figli che ancora non si sono potuti vaccinare o nei giovani che scelgono di soggiornare in albergo e che ancora non hanno rice..

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La vivacità imprenditoriale nella “new normality”: valori, motivazioni e nuovi investimenti. È il fil rouge che guiderà l’Osservatorio Imprenditoria Retail 2021, il progetto di Largo Consumo e TradeLab, giunto quest’anno alla terza edizione.

“Siamo lieti di partecipare nuovamente a questa iniziativa – ha dichiarato Alessandro Ravecca, Presidente Federfranchising, perché crediamo fortemente che la ricerca portata avanti dall’Osservatorio Imprenditoria Retail 2021 sarà uno strumento utile per capire l’impatto della pandemia sulle nostre imprese e trovare degli input per ridisegnare il nostro futuro. Promuoviamo, inoltre, volentieri il progetto di Largo Consumo e TradeLab perché abbiamo bisogno di questi eventi per favorire la promozione del franchising e del retail nel nostro Paese”.

Anche quest’anno, l’Osservatorio è realizzato coinvolgendo un campione di franchisor/insegne dei settori indicati, i quali attiveranno i propri franchisee e associati. Le adesioni sono ancora aperte: la so..

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Il Senato ha approvato con 213 voti a favore, 28 contrari e una astensione il ddl di conversione in legge, già approvato dalla Camera, del cosiddetto decreto Sostegni bis, sul quale il governo aveva posto la fiducia.

Il testo, già approvato dalla Camera lo scorso 14 luglio, è legge.

La legge dovrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro sabato 24 luglio.

Il decreto, che vale 40 miliardi di euro, è l’ultimo varato dal Governo Draghi per finanziare, in deficit, gli aiuti post-pandemia da Covid-19.

Le principali misure d’interesse per la categoria :

RISTORI FINO A 15MLN RICAVI E PLATEA PIU’ AMPIA – Con una modifica parlamentare sono stati aggiunti 529 milioni di euro
in più per il 2021 per aumentare la platea dei destinatari dei contributi a fondo perduto per le aziende che hanno avuto perdite per
Covid: vengono infatti ricomprese anche le imprese con ricavi tra 10 e 15 milioni di euro. Per queste imprese il contributo a fondo perduto automatico sarà riconosciuto sul 20% della ..

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Obbligo escluda zone bianche e i piccoli locali
Speravamo fosse l’estate del rilancio, ma l’incertezza generata dalla quarta ondata rischia di spegnere la ripartenza di pubblici esercizi e attività turistiche alle porte del picco della stagione. In considerazione della fase delicata, chiediamo al governo di agire con prudenza e valutare gli effetti del green pass sulle imprese, escludendo comunque dall’obbligo i piccoli locali con pochi coperti e le attività della zona bianca che già avevano riaperto. Così Confesercenti.

Un’estensione dell’obbligo a tutta Italia, a prescindere dai colori delle zone e dall’effettivo rischio di assembramento dei locali, avrebbe un impatto rilevante sui fatturati delle imprese. Ma anche sul clima di fiducia: in primo luogo per i bar, che potrebbero doversi trovare a richiedere il green pass anche per un caffè e che dovranno dedicare un lavoratore al controllo dei certificati. Anche nel caso dei ristoranti, bisognerebbe prevedere l’obbligo, se proprio nec..

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Insegna dell’Anno è la versione italiana di Retailer of the Year, la più grande indagine tra consumatori in Europa dove si valutano le insegne, fisiche o web, su vari aspetti (https://www.insegnadellanno.it).

“Federfranchising ha rinnovato come partner association del Premio Insegna dell’Anno – ha espresso Alessandro Ravecca, Presidente Federfranchising – perché crediamo che queste iniziative possano contribuire positivamente alla promozione della formula del franchising e aiutino a rafforzare il rapporto tra brand e consumatori, in particolare in questo periodo difficile per la nostra economia. Il premio da visibilità, d’altronde, all’eccellenze imprenditoriali grazie al voto dei consumatori che hanno l’ultima parola. Diversi marchi a noi associati sono stati premiati nelle precedenti edizioni. Ci auguriamo che questa edizione consenta di

Giunti ormai alla sua quattordicesima edizione, gli organizzatori hanno voluto trovare un modo nuovo e sostenibile per incentivare il voto. La cre..

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Il dibattito si terrà il 27 luglio, alle 10, presso il Crowne Plaza Hotel
L’organizzazione interprofessionale della carne bovina, OICB, che raggruppa Fiesa Confesercenti, Cia, Confagricoltura, Copagri, Assograssi, Uniceb e Assalzoo, terrà a Padova al Crowne Plaza Hotel di via Po, il prossimo 27 luglio alle 10, l’iniziativa di confronto e dibattitto sul “Piano nazionale di ripresa e resilienza. Quali opportunità per le aziende zootecniche?”.

All’iniziativa parteciperanno importanti rappresentanti della filiera nazionale, rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali e i Presidenti nazionali delle Organizzazioni socie dell’OICB.

La manifestazione sarà aperta dal Presidente di OICB Matteo Boso, che illustrerà le linee guida dell’attività di OICB e le finalità del convegno, sarà moderata dal giornalista specializzato Mimmo Vita e vedrà la partecipazione di Elio Catania, Consigliere del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

A seguire ci saranno gli interventi, ..

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“L’obbligo di green pass per accedere alle sale interne di bar e ristoranti non è solo punitivo nei confronti delle attività: è anche costoso da implementare e rischioso per i gestori, trasformati di fatto in agenti di pubblica sicurezza con tutte le responsabilità – anche legali – connesse”. A dichiararlo Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti.

“Per controllare all’ingresso i certificati – e i documenti di chi li presenta – gli oltre 300mila bar e ristoranti italiani avrebbero bisogno di formare una persona e dedicarla interamente a questo compito. Una soluzione onerosa ed insostenibile per molte imprese, in particolare per quelle più piccole, che dovrebbero probabilmente assumere una figura ad hoc: una strada impercorribile in particolare nelle città d’arte, dove l’assenza di turisti già ha messo a dura prova i fatturati. Preoccupano, inoltre, eventuali ricadute in caso di errori nella fase di controllo: i gestori dovrebbero essere totalmente esonerati da ogni respo..

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“Sul green pass c’è troppa confusione, non capiamo neanche come si potrebbe applicare. Chi e come controlla? Può avere un senso più avanti ma non adesso. Con questo governo non c’è interlocuzione, le decisioni le apprendiamo dai giornali”.
E’ quanto ha affermato Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet, l’associazione dei Pubblici Esercizi di Confesercenti, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus. ”Non capiamo bene neanche come si potrebbe applicare questa misura – ha spiegato Banchieri – chi e come e controlla, noi non siamo ufficiali di pubblica sicurezza e si rischiano code e assembramenti per controllare nei locali grandi. E’ tutto troppo confuso. Col governo precedente un’interlocuzione era in piedi, con questo governo invece non c’è alcuna interlocuzione, le decisioni le leggiamo sui giornali. Il green pass, quando magari ci sarà una copertura vaccinale maggiore, può avere anche un senso, ma metterlo..

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L’obbligo di Green Pass è meglio della chiusura forzata. Ma non è una soluzione indolore, ed avrà un grave impatto sulle attività economiche: a seconda della modulazione che verrà scelta, restringere l’accesso ai soli possessori del pass rischia di far perdere 1,5 miliardi di fatturato alle attività turistiche e pubblici esercizi, con una perdita di 300 milioni di euro di fatturato per i soli bar e ristoranti. A stimarlo è Confesercenti.

Favorire la massima copertura della popolazione con le vaccinazioni deve essere una priorità, ma non si utilizzi il certificato come arma, penalizzando ancora una volta in modo ingiustificato le imprese. In particolare, i pubblici esercizi che – stando alle indiscrezioni circolanti sulla stampa – sarebbero tra i primi ad essere sottoposti all’obbligo di Green Pass.

Una quota tra il 30 ed il 40% dei bar e dei ristoranti italiani ancora non ha dehors o tavoli all’esterno, il più delle volte perché non ci sono spazi esterni adeguati. Anche se con il Gre..

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