Autore: Claudio Saba

L’incertezza generata dalla quarta ondata – e in particolare dalla variante Omicron del Covid – non cancella la voglia di festa degli italiani. Che, ondata o meno, quest’anno non rinunceranno a mettere i doni sotto l’albero, con una spesa media complessiva per i regali stimata in 238 euro per persona. È quanto emerge dal consueto sondaggio condotto da SWG per l’associazione sulle intenzioni di acquisto dei consumatori in vista delle prossime feste invernali.

L’emergenza è più normale, ma preoccupano i prezzi. Dopo lo stop dello scorso anno, gli italiani non vogliono rinunciare nuovamente al Natale. E sebbene non ignorino sanitaria l’emergenza, sono meno in ansia rispetto allo scorso anno: nel 2020 il 60% segnalava la prosecuzione della pandemia tra i problemi più preoccupanti, mentre nel 2021 la quota scende al 47%. Diminuiscono anche i timori per la situazione economica dell’Italia (dal 46% al 34%), segnale di una progressiva ‘normalizzazione’ dello stato di emergenza che viviamo. In..

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Professionalità, qualità dei prodotti e innovazione scelte imprescindibili per la competizione car care
Roberta Innocenti è titolare dell’Autolavaggio Bellavista di Buggiano, uno degli impianti di lavaggio più grandi d’Italia. Una storia imprenditoriale di successo che Roberta ha iniziato nel 1990, quando rilevò l’azienda fondata nel 1978 dal marito della nonna. L’azienda si estende su una superficie di oltre 6000 mq e offre una varietà di servizi dal lavaggio auto al lavaggio mezzi pesanti fino alla bonifica interna di autocisterne adibite al trasporto di prodotti alimentari, chimici e pulverulenti. Da sempre convinta della necessità di offrire un servizio a 360°, ha investito sulla formazione del personale, sulla sicurezza, sull’impatto ambientale, selezionando prodotti di alta qualità ed eco compatibili, tanto da essere un punto di riferimento per l’affidabilità dei servizi offerti. Infatti, ormai da decenni, nel settore della bonifica autocisterne e del lavaggio mezzi pesanti annov..

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Con il messaggio 4438 del 13 dicembre, l’Inps interviene sulla decontribuzione prevista per i datori di lavoro per i settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio, nonché del settore creativo, culturale e dello spettacolo.

Il termine per la presentazione delle istanze telematiche di esonero, da inviare a cura dei datori di lavoro entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della circolare n. 69 del 2021, era fissato all’11 dicembre 2021, che cade di sabato. Sia per questo motivo, sia per la concomitanza con altri adempimenti relativi alla gestione delle misure collegate all’emergenza epidemiologica da COVID 19, l’Istituto precisa che il termine per la presentazione delle suddette istanze di esonero, viene differito a giovedì 16 dicembre 2021.

Tale termine è da intendersi, comunque, non decadenziale per la fruizione dell’esonero: si tratta di un termine previsto dal legislatore per identificare il periodo di competenza (dal 26 maggio 2021 alla competenza del mese di ..

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Il Presidente di Fipac: tutelare i 58 milioni di pensionati che vivono con meno di mille euro al mese

“In questo particolare momento storico in Italia c’è bisogno di coesione e responsabilità per permettere una ripresa completa e duratura della nostra economia. Questo non significa che condividiamo le scelte in tema di pensioni previste in manovra, ma il muro contro muro non serve. Serve un dialogo costruttivo e costante che solo in un clima disteso si può ottenere”.
Così Sergio Ferrari Presidente Nazionale Fipac, a margine della giunta che si è tenuta oggi 14 dicembre.
“Come Federazione – prosegue Ferrari – torniamo a porre l’accendo sui quasi 6 milioni di pensionati che vivono con meno di 1000 euro al mese. Da tempo chiediamo la rivalutazione delle pensioni minime, anche in considerazione dell’aumento del costo della vita che si sta registrando”.
“Oltre a questo – conclude Ferrari – vogliamo sottolineare ancora una volta come non si possa ridurre la questione previdenziale ad un mer..

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Termine fissato al 31 dicembre, imprese rischiano di rimanere scoperte. Rinviare avvio riforma

La proroga dello stato d’emergenza deve prevedere anche un prolungamento delle misure di sostegno per imprese e lavoratori dei settori ancora in crisi, a partire dal turismo. Il comparto è ancora in grave difficoltà, con prospettive in peggioramento a causa della ripresa dei contagi, ma l’accesso agli ammortizzatori sociali Covid finirà il 31 dicembre: un termine che va spostato almeno a giugno del 2022.

Così Confesercenti.

Ad ottobre avevamo già sottoscritto, insieme alle altre organizzazioni nazionali delle imprese del settore turismo e ai sindacati (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS), un avviso comune per chiedere al Governo di assicurare ulteriori risorse a favore delle misure di sostegno per imprese e lavoratori, con particolare attenzione alla tutela dell’occupazione ed al finanziamento degli ammortizzatori sociali con causale Covid-19.

Il rischio è che imprese e lavoratori rim..

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Facilitare l’alternanza scuola-lavoro nel comparto del turismo balneare, favorendo l’acquisizione, da parte delle studentesse e degli studenti di competenze tecnico-professionali, nonché relazionali e manageriali. È questo l’obiettivo del protocollo firmato dal Ministero dell’Istruzione e la FIBA – Federazione Italiana Attività Balneari Confesercenti.

Tra gli obiettivi della collaborazione, la promozione di azioni per l’orientamento dei giovani e per lo sviluppo degli ambienti di apprendimento che attingano alla realtà operativa per la formazione culturale, tecnica, scientifica e all’etica del lavoro, anche attraverso l’apporto di esperti di settore nelle diverse attività didattico-educative. In particolare, l’accordo prevede, nel rispetto dei Piani triennali dell’offerta formativa adottati dalle scuole nell’ambito della propria autonomia, la collaborazione tra le istituzioni scolastiche e le strutture della Fiba Confesercenti, per la realizzazione di iniziative educative e formative..

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Accanimento inutile, dal 2014 ad oggi Pos nelle imprese quasi raddoppiati (+90%), per favorire ulteriormente l’uso di carte e bancomat più utile esentare piccole transazioni sotto i 50 euro

L’introduzione di sanzioni per chi non accetta pagamenti in moneta elettronica ‘di qualsiasi importo’ è del tutto inopportuna: il peso delle commissioni, in particolare sui piccoli pagamenti, è ancora troppo elevato. Proprio per questo più di un esecutivo, negli anni recenti, aveva promesso un taglio delle commissioni sulle micro-transazioni. Uno ‘sconto’ che a quanto pare è stato dimenticato.

Così Confesercenti commenta l’emendamento al Dl Recovery che introduce una sanzione di 30 euro più il 4% del valore della transazione per chi non accetta pagamenti in moneta elettronica.

Percorrere la strada dell’obbligo vuol dire non solo limitare la libertà d’impresa, ma anche introdurre un ulteriore aggravio per le imprese, che metterà in difficoltà le attività del commercio e dei servizi più piccole e ..

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Il Consiglio dei Ministri è convocato per oggi alle 17

La decisione è imminente. Secondo quanto si apprende il governo avrebbe deciso per la proroga dello stato di emergenza. Due le ipotesi sul tavolo: la prima quella di arrivare fino al 31 marzo, ma occorrerebbe passare attraverso il Parlamento, la seconda di ‘allungare’ la scadenza del 31 dicembre di un mese, quindi fino al 31 gennaio. L’orientamento comunque, secondo quanto viene spiegato da fonti di governo, è quello di andare verso la prima soluzione. Il Consiglio dei ministri è convocato per oggi alle 17.

Al momento sono otto le Regioni che hanno superato la soglia del 10% di occupazione delle terapie intensive. Ovvero Trentino Calabria, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Provincia di Bolzano e Veneto.

Ad accelerare sulla necessità di prorogare lo stato di emergenza è stato lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi, per superare l’inverno e mantenere pienamente operativa la macchina per il contrasto del Covid. Una scelta ma..

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Solo “il 3% dei locali controllati dai Nas, tra discoteche, pub e sale da ballo, nello scorso fine settimana, ovvero otto locali su 261 controllati, sono stati chiusi. E’ un dato fisiologico”. Ad affermarlo è Filippo Grassi, responsabile Intrattenimento Fiepet Confesercenti commentando con l’Adnkronos la notizia dell’esito dei controlli dei Nas in 261 locali, su circa 9.000 persone e contestazione di 69 violazioni all’obbligo del cosiddetto super green pass.

A due mesi di distanza dalle riaperture dall’11 ottobre scorso con il green pass e dal 6 dicembre accessibili solo con il super green pass, Grassi ci tiene a precisare che “i gestori sono stati responsabili – sostiene – hanno attuato tutte le norme anti covid”. Di qui l’appello al governo a “dare fiducia ai gestori” e visto che attualmente la capienza delle discoteche è “solo” al 50% “si possa aumentare in zona bianca la capienza almeno al 75%, per tornare rapidamente ad una quasi normalità. Altrimenti – sottolinea – i locali sono..

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Con riferimento alle discussioni in essere in merito al riordino del settore dei giochi, la Federazione Italiana Esercenti Gioco Legale, parte di Confesercenti Nazionale, intende rappresentare la difficile situazione in cui versano gli esercenti di gioco legale, impossibilitati ad usufruire fino in fondo di quanto disciplinato dai contratti di gestione stipulati con i propri concessionari di riferimento.

“Le chiusure disposte dal Governo per fronteggiare la diffusione del contagio da Covid-19 hanno impedito a tutti i punti vendita, generalisti e specializzati, la raccolta di gioco tramite apparecchi da intrattenimento, per la quale gli esercenti hanno firmato appositi contratti di gestione sulla base di una concessione con durata di 9 anni”, spiega il Presidente di FIEGL Stefano Papalia.

“A causa degli oltre 340 giorni di chiusura causati dalla pandemia, che già hanno determinato mancati incassi per ben oltre il miliardo e mezzo – prosegue Stefano Papalia – si aggiunge adesso il risc..

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