Necessari interventi o imprese a rischio
“L’aumento dei costi energetici aggiunti a quelli del grano e delle materie prime è diventata insostenibile per le nostre imprese di panificazione. O le istituzioni danno un segnale con interventi di calmierazione e sgravi o molte aziende della panificazione rischiano di chiudere”.
È un nuovo grido d’allarme quello di Davide Trombini, Presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti che registra come negli ultimi 6 anni il settore abbia subito una perdita superiore a 3 mila e 700 imprese e una riduzione della spesa media mensile di una famiglia per pane e cereali scesa a 76 euro, quella esclusivamente relativa al pane a 21,8, equivalente a una spesa giornaliera di circa 5 euro.
“A pesare negativamente sulla performance sono state soprattutto le vendite del pane – continua Trombini – con una spesa in flessione del 2,2% e l’inevitabile perdita del segmento dei dolci da ricorrenza, che a seguito di una Pasqua ed un Natale in “distanziamento” ha..