Un calo di fiducia purtroppo largamente atteso, quello diffuso oggi dall’Istat sul clima di fiducia di famiglie ed imprese. La ripresa dei contagi dovuti alla pandemia e, soprattutto, l’esplosione della guerra in Ucraina insieme all’aumento dei prezzi dell’energia hanno fatto sprofondare le aspettative di consumatori e messo in allarme le imprese. Così l’Ufficio economico Confesercenti in una nota.
L’indice delle famiglie crolla, infatti, di ben 12 punti, testimoniando lo stato di grande apprensione ed incertezza che sta facendo precipitare il sentiment delle persone, preoccupate dall’impatto del caro-energia sui prezzi degli altri beni ma anche da paure per supposte carenze di prodotti di prima necessità. Per quanto riguarda le imprese, invece, si registra per ora solo una flessione di 2,5 punti, ma con significative difformità: al cauto ottimismo del settore delle costruzioni, provocato dagli effetti ormai a pieno ritmo del bonus del 110% e al miglioramento del clima delle attività ..