Autore: Claudio Saba

Interverranno il Segretario Nazionale Confesercenti Mauro Bussoni ed il Presidente di Assoterziario Nico Gronchi
Convocata per il 25 Febbraio, alle ore 14.00, tramite la piattaforma Teams, la Presidenza nazionale Fismo per discutere il seguente ordine del giorno:

1) dimissioni del Presidente Nazionale;

2) elezione del Presidente Vicario;

3) Decreto sostegni Ter- relative valutazioni;

4) premio Moda 2022;

5) varie ed eventuali.

Interverranno il Segretario Nazionale Confesercenti Mauro Bussoni ed il Presidente di Assoterziario Nico Gronchi.

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Patrizia De Luise interviene sulla drammatica situazione dei negozi e del commercio sulle pagine de La Stampa.

Ecco l’articolo pubblicato sul quotidiano in edicola lunedì 21 febbraio.

L’onda lunga della pandemia sul commercio è arrivata ora. Ora che i sostegni pubblici sono finiti, le rate dei mutui non sono più congelate e i consumi non sono ancora ripresi, tra la coda della pandemia, abitudini di vita cambiate forse per sempre e l’impennata dell’inflazione nel Paese degli stipendi che non aumentano mai. Pesantissimi i numeri di Confesercenti, elaborati a partire dai registri camerali: nel 2021 hanno chiuso quasi 58 mila tra negozi, bar, ristoranti e attività ricettive. Uno ogni dieci minuti, circa 160 al giorno. Le riaperture si fermano a 39mila e dunque il saldo è negativo di quasi 19mila unità. L’impennata rispetto al 2019 (il 2020 tra lockdown e mutui congelati aveva fatto storia a sé, con numeri in equilibrio) è netta: il saldo era stato di -12mila.

In valori assoluti, la sof..

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Sono prorogate sino al 30 giugno 2022 le disposizioni a favore delle imprese di ristorazione che consentono la presentazione semplificata, per via telematica e senza pagamento dell’imposta di bollo, delle domande di concessioni di occupazione di suolo pubblico e che escludono le
autorizzazioni per la posa di strutture amovibili in spazi aperti.

Lo prevede una norma del decreto Milleproroghe introdotto durante l’esame in Commissione.

L'articolo Milleproroghe: fino al 30 giugno prorogate norme ristoranti occupazione suolo proviene da Confesercenti Nazionale.

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Raffaella Altamura è stata nominata componente del Consiglio della Camera di Commercio di Bari per il quinquennio 2022-2027.

In una nota scrive: “Continua l’impegno che, da sempre, contraddistingue Confesercenti Bari nella sua attività costante di supporto al fianco delle imprese, finalizzata sia alla crescita di ogni singola realtà imprenditoriale – portandone ogni istanza all’attenzione dei tavoli istituzionali decisori – che, di riflesso, alla valorizzazione dei territori”.

“Sono orgogliosa della nomina, da parte del Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, come Componente del Consiglio della Camera di Commercio di Bari per il quinquennio 2022-2027, in rappresentanza di Confesercenti Bari- BAT e di tutte le attività commerciali della provincia Bari-BAT. Questa nomina è, per me e per tutti noi, come associazione, un ulteriore motivo di crescita e di stimolo a fare sempre meglio a sostegno di chi, soprattutto in questi ultimi due anni, ha sofferto la crisi economica. Le no..

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In una circolare i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

I sostituti d’imposta che non sono riusciti per motivi tecnici ad applicare in tempo le nuove regole sulla tassazione dell’Irpef potranno adeguarsi entro aprile, effettuando un conguaglio per i primi tre mesi del 2022. È uno dei chiarimenti contenuti nella circolare n. 4/E dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce indicazioni sulle novità relative alla tassazione dell’Irpef e all’esclusione dall’Irap per le persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni, così come previsto dall’ultima Legge di Bilancio (L. n. 234/2021).

Il documento di prassi si sofferma sulle modifiche alle aliquote e agli scaglioni d’imposta, sulla rimodulazione delle detrazioni da lavoro dipendente e assimilati, da pensione, da lavoro autonomo e altri redditi, oltre a riportare alcuni esempi e simulazioni di casi pratici.

Come cambia l’Irpef – La nuova Irpef, come modificata dalla Legge di Bilancio 2022, viene rimodulata su 4 aliquote in..

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Anche la primavera parte in salita: per marzo ancora senza prenotazione l’80% delle camere disponibili. Effetto “Zoom” su viaggi di lavoro e convegni, sparisce il turismo business

Dopo due anni di crisi, le imprese del turismo non ce la fanno più. E le chiusure aumentano: nel solo 2021 hanno cessato l’attività 4.116 imprese della ricettività e dei servizi turistici, il dato peggiore degli ultimi cinque anni. Un’accelerazione delle chiusure che non è stata compensata da nuove aperture: in dodici mesi sono nate solo 1.916 nuove imprese turistiche, per un saldo negativo di -2.200 imprese.

A lanciare l’allarme è Assoturismo Confesercenti, analizzando i dati di natimortalità della ricettività (alberghi, ostelli, rifugi alpini, affittacamere e case vacanze non occasionali, campeggi) e dei servizi turistici (agenzie di viaggio, tour operator, servizi di biglietteria, guide e accompagnatori turistici). L’analisi fotografa l’impatto della crisi sul turismo, immediatamente riscontrabile nel n..

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No ad interventi amministrativi penalizzanti. Pronti ad azioni di protesta e di chiusura

Con una nota unitaria le tre federazioni dei gestori autostradali Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio – hanno significato il senso di profonda difficoltà delle gestioni delle aree di servizio autostradali ai ministri delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e alla Transizione ecologica Roberto Cingolani chiedendo “una riforma sostanziale al settore attraverso lo strumento proprio del Decreto Interministeriale”.

Faib Fegica e Anisa nel rimarcare che “… manifestano la loro grande preoccupazione … non possono non sottolineare come… non è dato ancora sapere quale iniziativa sia stata assunta … in ordine al rinnovo ed all’aggiornamento del Decreto Interministeriale MIT/MISE del 7.8.2015, largamente scaduto…” a fronte del fatto innegabile che “ … l’intervento di indirizzo politico – già da tempo – avrebbe dovuto ..

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Nonostante le misure già prese dal governo, per imprese in arrivo nel 2022 stangata sulle bollette fino a +12mila euro, per le famiglie +765 euro. Ma cresce anche il gettito delle accise sui carburanti: +2,7 miliardi di euro. “Un tesoretto da usare per tutelare le piccole imprese”

La corsa delle bollette non si ferma, e rischia di trasferirsi sui prezzi, facendo schizzare l’inflazione al +5,6% prima della fine dell’anno. Un aumento dei prezzi record, che l’Italia non vede dall’inizio degli anni ’90. E che potrebbe ipotecare gravemente la ripresa, con un impatto di -8 miliardi di euro sul Pil nell’anno in corso.

A lanciare l’allarme è Confesercenti. Nonostante gli interventi straordinari del governo, nel primo trimestre del 2022 i costi di energia elettrica e gas per famiglie e piccole imprese sono in crescita rispettivamente del +131% e del +94% rispetto allo stesso periodo del 2021. Un aumento monstre che – in termini reali – corrisponde ad una spesa aggiuntiva di 765 euro all’anno ..

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“Consumi ancora sotto le attese, evitare ulteriori restrizioni a spesa di famiglie e turisti”

“Accogliamo con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento che alza il tetto di spesa in contanti da mille a duemila euro fino al primo gennaio del 2023. In questa fase, caratterizzata da una ripresa dei consumi più lenta delle attese, bisogna evitare ulteriori restrizioni alla spesa delle famiglie e di quei pochi turisti tornati nel nostro Paese”.

Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise.

“L’obiettivo di contrastare sommerso ed evasione è senz’altro condivisibile, ma deve essere raggiunto con controlli efficaci e regole chiare: imporre tetti eccessivamente stringenti all’uso del contante vuol dire scaricare sui cittadini le inefficienze del sistema”.

L'articolo Contanti: Confesercenti, bene alzare tetto a 2mila euro proviene da Confesercenti Nazionale.

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Ora trovare giusto equilibrio in Parlamento. Lavorare in sinergia con regioni e associazioni per garantire ulteriormente le aziende balneari attualmente operanti

“L’emendamento approvato in Consiglio dei Ministri sulle concessioni balneari ha accolto alcune nostre richieste come la tutela del valore delle aziende in sede di gara, la professionalità, la salvaguardia delle piccole e medie imprese, la tutela per coloro che hanno gestito direttamente la concessione negli ultimi cinque anni o la eliminazione del canone quale elemento di valutazione. E si potrebbe continuare. È altresì importante precisare che non si tratta di una norma già in vigore ma solo di una proposta che il governo farà in Parlamento. Certamente un lavoro impegnativo da parte dei ministri coinvolti in questo percorso complesso, ma ribadiamo con fermezza che non siamo soddisfatti: si tratta di un provvedimento che necessariamente dovrà trovare il giusto equilibrio nel passaggio parlamentare”.

Così, in una nota, Mauri..

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