Autore: Claudio Saba

Decreto a Corte dei Conti; dote 600 mln, 95,6 per iscritti Casse Dietro l’angolo l’opportunità per i lavoratori autonomi con redditi al di sotto dei 35.000 euro di richiedere l’indennità da 200 euro, prevista dal decreto Aiuti per lenire gli effetti del ‘caro-vita’: il via libera alla presentazione delle domande (in modalità telematica) per i professionisti iscritti alle Casse previdenziali potrebbe scattare il 15 settembre. E’ questa, infatti, l’ipotesi che prende forma all’interno dell’Adepp, l’Associazione che raggruppa gli Enti pensionistici privati cui sono associati oltre 1,6 milioni di soggetti; l’obiettivo, si apprende dall’organismo è “muoversi in
maniera coordinata”, affinché “tutti abbiano le stesse opportunità, indipendentemente dalla professione esercitata”, stabilendo, dunque, una sorta di ‘click day’, che potrebbe cadere, come accennato, il 15 settembre.
Il condizionale, però, è d’obbligo, visto che il decreto attuativo della misura ‘una tantum’, finanziata con 600 mili..

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Il 29 agosto 1991 l’imprenditore Libero Grassi, alle 7.30 del mattino, fu assassinato dalla mafia per aver detto un No chiaro e deciso al ‘pizzo’ e al racket delle estorsioni.
“Non pago perché sarebbe una rinunzia alla mia dignità di imprenditore”, così Libero Grassi l’11 aprile 1991 in un’intervista a Michele Santoro. Tre mesi prima, il 10 gennaio, scrisse una lettera al “Caro estortore”, pubblicata in prima pagina dal Giornale di Sicilia, chiedendogli “di risparmiare le telefonate dal tono minaccioso e le spese per l’acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia”.
Il 30 agosto 1991, il giorno dopo il suo omicidio, il Corriere della Sera pubblica una lettera di Libero Grassi. 31 anni dopo, Confesercenti, da sempre a fianco degli imprenditori, vuole ricordarlo con le sue parole:
La “Sigma” è un’azienda sana, a conduzione familiare. Da anni produciamo biancheria da uomo: pigiami, boxer, slip..

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Rebecchi: “servono interventi mirati e tempestivi per il settore”

Il settore turistico sia tra le priorità del prossimo esecutivo. Quello del turismo organizzato in particolare – che con oltre 11.000 imprese coinvolge più di altri settori il mondo femminile, infatti il 70% degli occupati sono donne e una impresa su tre a conduzione rosa, ma anche un’alta inclusione di occupazione giovanile – grazie al grande lavoro svolto da agenzie di viaggio e tour operator, ha favorito la tenuta del nostro sistema turistico in questi mesi estivi di ripartenza e di profonda incertezza dei voli aerei, senza eccessivi contraccolpi, cancellazioni e disservizi. Ma siamo al limite, dopo oltre due anni di pandemia e crisi internazionale: servono interventi mirati e tempestivi per il settore.

Assoviaggi, l’Associazione di Confesercenti che riunisce le imprese del turismo organizzato, rivolge un appello alla politica tutta ed al prossimo Parlamento e Governo tracciando, in un documento che verrà inviato a..

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Ogni anno assistiamo alla consueta corsa al sensazionalismo che definisce stangata economica il ritorno sui banchi di scuola e mette alla gogna un intero comparto economico. La situazione è in realtà un’altra, si tratta solo di fake news e i tanto temuti e spesso solo annunciati aumenti non ci saranno.

Così SIL Confesercenti, il sindacato che rappresenta librai e cartolibrai italiani.

Per i libri di testo – continua il SIL – l’incremento di prezzi rispetto all’anno precedente è stato il solito 2% circa, con i tetti di spesa istituiti nel 2011 dal Ministero della Cultura, e ormai fermi nell’importo dal 2014, che continuano a svolgere un’azione calmierante sulle dinamiche della spesa. Per il cosiddetto corredo, invece, si registrano incrementi che sono in linea con l’attuale tasso di inflazione e che risentono ovviamente del quadro economico generale.

Nel dettaglio, secondo rilevazioni SIL, per la prima media il tetto di spesa per i libri è di 294 € più 80 € di corredo scolastico per ..

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Senza un intervento immediato per attutire l’impatto degli aumenti di energia e gas, le piccole imprese di turismo e terziario si troveranno a pagare nei prossimi 12 mesi una maxi-bolletta da 11 miliardi di euro, circa 8 miliardi in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Una stangata insostenibile, che rischia di mettere fuori mercato 90mila attività.

A lanciare l’allarme è Confesercenti che, sulla base delle tariffe attuali di luce e gas, ha calcolato l’aggravio dei costi che dovranno sostenere le imprese con meno di 20 dipendenti che operano nel turismo e negli altri comparti del terziario, dal commercio ai servizi.

A pagare la bolletta più salata saranno le imprese del comparto della ristorazione, che si troveranno a spendere – a parità di consumi – quasi 2 miliardi di euro in più (+1.944 milioni), mentre per i bar e le altre attività senza cucina l’aggravio sarebbe di poco più di un miliardo di euro (+1.045 milioni).

Di grande rilevanza anche l’impatto sulla ricettività alberghie..

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Il caro energia pesa sulla fiducia delle imprese che iniziano a manifestare forti dubbi sulla capacità di gestione economica delle attività: con la situazione attuale, infatti, sono previsti aumenti fino al 140% dei costi energetici per i prossimi 12 mesi.

Così Confesercenti, commentando l’indice di fiducia Istat relativo ad agosto.

Dopo la pausa ‘euforica’ di ferragosto arriva l’autunno del ‘realismo’. Se la fase di congiuntura positiva del primo semestre ha allungato i suoi effetti fino alla tradizionale pausa estiva, ora al rientro delle vacanze bisognerà vedere quanto i continui incrementi delle bollette energetiche incideranno sul budget familiare e dunque sui consumi.

Per le imprese lo ‘shock’ è già arrivato. I continui rialzi del gas, l’inflazione e l’incertezza sul futuro prossimo stanno mettendo a rischio l’esistenza di oltre 90mila attività. Il Governo deve intervenire subito, con ulteriori misure mirate al massimo sostegno delle attività economiche e dei loro bilanci, a p..

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“L’estate 2022 ha segnato una vera ripartenza per il settore dell’intrattenimento, delle discoteche e dei locali notturni, un comparto, fra i più duramente colpiti dalla pandemia, che finalmente ha potuto rivedere la luce dopo due anni terribili. Ora, però, i rincari energetici rischiano di far precipitare, in autunno, la situazione per molte imprese: i costi delle bollette di luce e gas sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno”.

È quanto afferma Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti con delega all’intrattenimento e gestore di lungo corso di diversi locali nella provincia di Siena.

“La continua impennata dei prezzi energetici desta molta preoccupazione – prosegue Grassi – soprattutto perché tra settembre ed ottobre scadranno gli interventi di sostegno messi finora in campo dal governo per sostenere famiglie ed imprese”.

“Per questo – conclude – bisogna intervenire in maniera tempestiva, con nuove misure ad hoc, per mettere al sicuro le imprese ed ..

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La presidente De Luise: “Variabile incontrollabile per tantissime imprese. In autunno si rischia il collasso. Servono interventi urgenti e incisivi”

Se nel 2020 e 2021 un bar spendeva in media 6.700 € per le bollette di luce e gas, nei prossimi dodici mesi, ipotizzando che gli aumenti attuali restino costanti, lo stesso bar spenderà 14.740 €. Un aumento del 120 % e un’incidenza sui ricavi aziendali che passa dal 4,9 % al 10,7 %.

Così Confesercenti in una nota.

Allo stesso modo, secondo le stime di Confesercenti, elaborate su dati Innova, Unioncamere e Agenzia Entrate, un albergo medio vedrà lievitare la spesa per la bolletta energetica da 45.000 € a 108.000 € (+140 % con un’incidenza di oltre 25 punti percentuali sui ricavi). Un esercizio di vicinato da 1.900 € a 3.420 € (+80 %), un ristorante da 13.500 € a 29.700 € (+120 %).

“Il caro bollette – spiega la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise – sta diventando una variabile incontrollabile per tantissime imprese, un virus ch..

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Il 31% chiede al nuovo Parlamento interventi per fermare la corsa di bollette e inflazione. E 4 imprenditori su 5 chiedono una riforma del fisco che alleggerisca il prelievo

La ripresa dei flussi turistici di questa estate non è stata sufficiente ad evitare il rallentamento della ripresa. E con l’esaurirsi della stagione turistica, le aspettative delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi tornano a peggiorare: una su tre – il 32% – prevede di chiudere il secondo semestre con il fatturato in calo rispetto allo stesso periodo del 2021. Solo il 18%, invece, stima una crescita.

È quanto emerge da una rilevazione condotta da SWG per Confesercenti su una platea di imprenditori associati attivi nel commercio, nel turismo e dei servizi, per valutare attese e prospettive delle PMI del terziario in occasione del rinnovo della legislatura.

A pesare sui fatturati, segnalano gli imprenditori, è stato sono soprattutto il boom dei costi energetici – indicato dal 28% de..

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Boom di località marine (96%) e laghi (95%), ma si riscoprono anche le piccole e medie città d’arte. A muoversi soprattutto italiani (62%). Messina: “Turismo ha sostenuto il Pil fino ad ora, lavoriamo per confermare la ripresa del comparto anche in autunno”

Il weekend lungo di Ferragosto fa accelerare il turismo. Per il ponte di quattro notti tra il 12 ed il 16 agosto è stato riservato il 91% delle camere disponibili sulle principali piattaforme online, con punte del 96% per le località balneari e del 95% dei laghi. Un tasso di occupazione superiore a quello registrato nel 2019 (86%). Ma il sorpasso è aiutato dal calendario con il Ferragosto che quest’anno cade di lunedì.

È quanto emerge dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla saturazione dell’Offerta Ricettiva Nazionale Online per i giorni centrali di agosto.

Ad essere prese d’assalto soprattutto le riviere, in particolare quelle di Ponente e Levante liguri e Costiera Amalfitana (al..

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