Lo sottolinea in un messaggio l’Inps Secondo quanto riporta un messaggio dell’Inps, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, la scadenza per presentare le dichiarazioni relative alle campagne RED ordinaria 2019 (anno reddito 2018) e Solleciti 2018 (anno reddito 2017), INV CIV ordinaria 2019 e Solleciti 2018 è stata prorogata al 31 marzo 2020. Nel messaggio viene spiegato che: “sino alla data del 31 marzo 2020 per la presentazione delle dichiarazioni reddituali (Modelli RED – Campagna ordinaria 2019 e Solleciti 2018) e delle dichiarazioni di responsabilità (Campagna INV CIV ordinaria 2019 – Modelli ACC.AS/PS) e Campagna…
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“La salute pubblica è la priorità assoluta. Con i nuovi provvedimenti anche l’emergenza per l’economia ha cambiato passo e i danni per le imprese rischiano di essere incalcolabili”. Così Patrizia De Luise, Presidente Nazionale Confesercenti. “Ci troviamo di fronte ad una crisi che nessuno era preparato ad affrontare, ed è opportuno che tutti diano il proprio contributo: le nostre strutture territoriali si sono già attivate per informare e assistere le imprese in questa fase”. “Le province ‘isolate’ hanno un altissimo tasso di micro, piccole e medie imprese. Stiamo parlando di decine di migliaia di attività del turismo, ma anche di negozi, bar,…
Dobbiamo tornare quanto prima a ridare slancio alle nostre imprese e alla nostra economia Care amiche, colleghe, collaboratrici, care donne. Questo è un 8 marzo proprio particolare. Chi l’avrebbe detto? Nel volgere di breve tempo il mondo è cambiato. Il nostro modo di vivere, lo stare insieme, il nostro lavoro, le nostre attività. La nostra stessa vita famigliare. Il Corona virus si è abbattuto sul nostro paese come un uragano. Ma nei momenti più difficili noi donne diventiamo determinanti. Dobbiamo tornare quanto prima a ridare slancio alle nostre imprese e alla nostra economia. La permanenza in vita delle nostre imprese…
Nuove misure in vigore da domenica 8 marzo. Gli obiettivi sono il contenimento del contagio ed evitare il sovraccarico delle strutture ospedaliere Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato un DPCM sulle nuove misure del Governo per il contenimento del contagio da Coronavirus. Le disposizioni del decreto producono effetto da domenica 8 marzo e sono efficaci, salve diverse disposizioni, fino al 3 aprile 2020. In conferenza stampa il Premier Conte ha illustrato i dettagli del decreto. Alla Regione Lombardia e alle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia si applicano misure…
Gli interventi nazionali e regionali per il contenimento e la gestione del Covid-19. Sul sito della Protezione civile è stata attivata una sezione speciale per raccogliere tutti gli aggiornamenti sulle attività messe in campo dal Servizio Nazionale per affrontare la crisi, raggiungibile da questo link. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato un nuovo decreto con ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Il testo del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 marzo…
Le revisione delle stime Confesercenti sull’impatto economico dell’emergenza. De Luise: ‘subito moratoria e interventi per il credito, città turistiche già zona rossa’ L’emergenza Coronavirus si prolunga, e l’impatto sull’economia peggiora: se la ‘fase acuta’ dell’allarme da contagio dovesse durare fino ad aprile, sarebbero a rischio 6,5 miliardi di consumi, interni e turistici, e 8 miliardi di Pil nel semestre. A stimarlo è Confesercenti, rivedendo le stime iniziali dell’associazione rilasciate il 25 febbraio, basate su un’ipotesi di un’emergenza più breve di quanto sia ora lecito supporre. Se, come sembra, l’allarme coronavirus dovesse protrarsi con l’attuale intensità fino al prossimo mese, ad aggravarsi sarebbe…
“Se l’emergenza non dovesse rientrare molti campeggi e villaggi turistici potrebbero preferire rimanere chiusi e fare slittare l’apertura a maggio. Aprire comporterebbe il dover sostenere costi fissi troppo elevati che nessuno può, in questo momento, permettersi in assenza di clienti”. Così Monica Saielli, Presidente di Assocamping Confesercenti. “Ogni considerazione e riflessione deve partire dalla necessità di salvaguardare e tutelare la salute pubblica, pertanto siamo tutti chiamati a rispettare rigorosamente i comportamenti che possono limitare il diffondersi del virus. Dunque, la parola d’ordine è fermare il virus ma allo stesso…
L’iniziativa congiunta di Aidit, Assoviaggi, ASTOI e Fto Le Associazioni Aidit, Assoviaggi, ASTOI e Fto, unitariamente, in rappresentanza del comparto del turismo organizzato – agenzie di viaggi e tour operator – hanno chiesto con la massima tempestività interventi mirati ad ENAC per gestire la situazione critica, in termini finanziari, che si è venuta a creare con lo stato di emergenza del coronavirus. Il comparto, costituito in Italia da circa 12.000 imprese con un numero di occupati stimato in 50.000 addetti – sottolineano i rappresentanti delle imprese – ha registrato nel giro di pochi giorni l’azzeramento dei flussi di cassa in…
Il vice-capogruppo alla Camera della Lega: “il governo valuti proposte a sostegno di micro, piccole e medie imprese” ‘L’emergenza sanitaria è anche emergenza economica. Dall’incontro di oggi con il direttore generale Giuseppe Capanna di Confesercenti sono emerse possibili misure per tutelare le PMI. Per la zona rossa oltre a quanto già previsto, occorre un accesso al Fondo di Garanzia per le PMI senza applicazione del modello di rating. Occorre inoltre sostenere anche tutte le altre imprese del territorio nazionale. Queste le proposte: valutazione delle imprese solo con il modulo economico finanziario del modello di rating; 80% fisso di garanzia diretta sia per…
Ora a rischio 4 miliardi di consumi entro giugno Per il commercio il futuro è decisamente fosco. L’emergenza Coronavirus si innesta infatti su un quadro già difficile per i consumi: le vendite – come certifica l’Istat – si sono bloccate già a gennaio, prima dell’esplosione dell’emergenza coronavirus. E adesso la situazione non può che peggiorare: secondo le nostre stime, infatti, il panico e la riduzione della socialità rischiano di causare una perdita di quasi 4 miliardi di euro di consumi entro giugno. Una perdita che andrà rivista al rialzo se, come sembra, la fase acuta dovesse continuare ancora. Così Confesercenti…