“Ma l’aumento dei costi energetici riduce drasticamente i margini”. Trainano gli stranieri (+35,4%), in crescita anche se sotto le attese la domanda italiana (+5,1%). I livelli pre-pandemia sono ancora lontani (-6,9% sul 2019). Buone le previsioni per settembre
Un’estate di netta ripresa, anche se le attese di inizio stagione – purtroppo – sono rimaste disattese e l’aumento dei costi energetici ha ridotto drasticamente i margini delle attività ricettive. Per l’estate 2022 l’industria del turismo aveva sperato di riallinearsi ai livelli del 2019, ma l’ondata di contagi di fine giugno, il caro carburanti, il caos negli aeroporti e l’impennata dell’inflazione hanno in qualche modo indebolito la domanda.
In base alle informazioni raccolte, si rileva una crescita delle presenze del trimestre estivo (giugno-luglio-agosto) pari al +15,5% sul 2021. Per la componente nazionale l’aumento è del +5,1%, mentre per la componente straniera sale al +35,4%. In termini assoluti i turisti registrati ne..