Riviste al rialzo stime Pil Italia nel 2022, ma giù allo 0,4% nel 2023
Frena la crescita globale: dal 3% nel 2022 al 2,2% nel 2023, ben al di sotto del ritmo previsto prima della guerra russa in Ucraina. Ad evidenziarlo è l’Ocse nelle Prospettive economiche intermedie presentate oggi a Parigi. Il dato del 2,2% rappresenta un taglio di 0,6 punti rispetto alle precedenti stime pubblicate dall’Istituto lo scorso giugno. Nel G20, la crescita passerà dal 2,8% del 2022 al 2,2% del 2023 (-0.6% rispetto alle precedenti previsioni).
Frena la crescita globale ma anche dell’Italia, avverte l’Ocse, dal 3,4% nel 2022 allo 0,4% nel 2023. Il dato dello 0,4% rappresenta un taglio di 0,8 punti rispetto alle precedenti stime. Nell’Eurozona, si prosegue nel documento intitolato ”il prezzo della guerra”, il pil frenerà dal 3,1% del 2022 allo 0,3% del 2023 (-1,3 punti rispetto all’economic outlook dello scorso giugno).
L’alta inflazione, precisa l’Istituto, si sta radicando. Una politica monetaria più r..
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La coalizione di centrodestra vince le elezioni del 25 settembre 20220. Trainata da Fratelli d’Italia, complessivamente la coalizione di centrodestra composta da FDI, Lega, Forza Italia e Noi Moderati raggiunge il 44% dei voti (dato non definitivo) e ottiene la vittoria anche in quasi tutti i collegi uninominali di Camera e Senato.
Il centrosinistra, composto da Pd, Alleanza Verdi Sinistra, +Europa, Impegno civico, raccoglie il 26,5% (dato non definitivo) dell preferenze.
complessivamente il 25,7%.
Il Movimento 5 Stelle ottiene il 15% (dato non definitivo) dei voti e vince a sorpresa in oltre dieci collegi uninominali del sud, soprattutto nel napoletano, nel palermitano e a Foggia.
La lista Azione-Italia Viva raccoglie il 7,7% (dato non definitivo) dei consensi.
Anche se i dati non sono ancora definitivi, il partito più votato di questa tornata elettorale è Fratelli d’Italia che passa dal 4,3% delle elezioni politiche del 2018al 26,4%. La Lega passa dal 17,6% al 9%, Forza Italia da..
Nel 2021 il Pil italiano è cresciuto, in volume, del 6,7%. E’ quanto rende noto l’Istat che, nei conti economici nazionali diffusi oggi, rivede le stime: il dato è in rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima di aprile. Il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 1.782.050 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 6.614 milioni rispetto alla stima di aprile scorso.
Dal lato della domanda, sottolinea l’Istituto di statistica, a trainare la crescita del Pil è stata soprattutto quella interna. La domanda estera e la variazione delle scorte, invece, hanno fornito contributi molto più limitati. Dal lato dell’offerta di beni e servizi, si conferma la contrazione in agricoltura. Aumenti consistenti del valore aggiunto si registrano nelle attività industriali e nella maggior parte dei comparti del terziario.
In dettaglio, gli aumenti del valore aggiunto sono stati dell’11,5% nell’industria in senso stretto, del 21,6% nelle costruzioni e del 4,7% nei servizi; in diminu..
Entro il 2041 una famiglia su 4 composta da una coppia con figli
Il calo demografico continua. Le nuove previsioni dell’Istat sul futuro demografico del Paese aggiornate al 2021 confermano la tendenza alla decrescita della popolazione: da 59,2 milioni al 1 gennaio 2021 a 57,9 mln nel 2030, a 54,2 mln nel 2050 fino a 47,7 mln nel 2070. Il rapporto, spiega Istat, tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa 3 a 2 nel 2021 a circa 1 a 1 nel 2050.
Entro dieci anni, inoltre, in 4 Comuni su 5 è atteso un calo demografico, e il rapporto aumenta a 9 su 10 nel caso delle zone rurali. Diminuiranno anche le coppie con figli, che entro il 2041 rappresenteranno appena una famiglia su quattro.
Nel giro di venti anni, stima l’Istituto di statistica, si prevede un aumento del numero di famiglie di circa un milione di unità: dai 25,3 milioni rilevati nel 2021 si arriverebbe a 26,3 milioni nel 2041 (+3,8%). Ma si tratta di famiglie sempre più piccole, car..
Cala di 15 miliardi nel 2022. “Priorità del prossimo governo sia tetto alle tariffe”
Il caro-energia prosciuga la liquidità disponibile delle imprese. Alle tariffe attuali, la spesa che le imprese del commercio e del turismo si troveranno a dover sostenere è pari a 15 miliardi di euro nel 2022. Un vero e proprio shock, soprattutto se si considera che – con lo stesso livello di consumi – la bolletta energetica del 2019 per i due comparti ammontava a ‘soli’ 1,7 miliardi di euro. Così Confesercenti.
Il drenaggio di risorse dovuto all’aumento dei costi energetici è già riscontrabile nel rallentamento dei nuovi depositi bancari, che sono la misura più evidente della liquidità disponibile.
Nel periodo gennaio-luglio 2022 l’aumento dei depositi delle imprese si è fermato a +1,7%, rispetto al +6,8% dell’anno precedente. E a soffrire non sono solo le imprese: anche per le famiglie l’incremento dei depositi nello stesso periodo si è fermato a +1,2%, meno della metà del +2,5% segnato tra genna..
Economia in stagnazione, segnali chiari frenata. Prezzi gas rimarranno straordinariamente alti La BCE, dopo la stretta da tre quarti di punto a inizio settembre, “si attende di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nelle prossime riunioni per frenare la domanda e mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative d’inflazione”. L’aumento dei prezzi, sottolinea infatti l’Istituto centrale europeo, “si manterrà probabilmente su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo”.
E’ quanto si legge nel Bollettino economico della Banca centrale che ricorda l’inflazione al 9,1% ad agosto e la revisione al rialzo delle proiezioni degli esperti all’8,1% nel 2022, al 5,5 nel 2023 e al 2,3 nel 2024.
“Dopo il recupero osservato nella prima metà del 2022 i dati recenti indicano un considerevole rallentamento della crescita nell’area dell’euro, con l’economia che dovrebbe ristagnare nel prosieguo dell’anno e nel primo trimestre del 2023“, si l..
A dieci giorni dalla prima scadenza per la presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno, relativa agli anni 2020 e 2021, fissata al prossimo 30 settembre, il dipartimento delle Finanze del Mef ha pubblicato sul proprio sito web 29 Faq che riassumono e risolvono i dubbi più comuni degli interessati all’adempimento.
Lo rende noto FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate, nell’articolo “Dichiarazione imposta soggiorno, chiarimenti in vista della scadenza“.
“Il termine per dichiarare il tributo locale opzionale – illustra FiscoOggi nel pezzo – che gli enti locali possono scegliere di istituire nei confronti di chi alloggia in strutture ricettive situate sul proprio territorio, è infatti slittato – in via eccezionale causa Covid – di tre mesi, dal 30 giugno al 30 settembre 2022. A sancire il differimento, è stato il decreto “Semplificazioni fiscali”, intervenuto sia sulla disciplina dell’imposta di soggiorno, che affida al gestore della struttura ricettiva ..
Imposta di soggiorno, arrivano i chiarimenti in vista della scadenza del 30 settembre per la dichiarazione relativa agli anni 2020 e 2021. Il Dipartimento delle Finanze del Mef ha pubblicato sul proprio sito web 29 FAQ che riassumono e risolvono i dubbi più comuni degli interessati all’adempimento.
Lo rende noto FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate, nell’articolo “Dichiarazione imposta soggiorno, chiarimenti in vista della scadenza“.
“Il termine per dichiarare il tributo locale opzionale che gli enti locali possono scegliere di istituire nei confronti di chi alloggia in strutture ricettive situate sul proprio territorio”, illustra FiscoOggi, “è infatti slittato in via eccezionale causa Covid di tre mesi, dal 30 giugno al 30 settembre 2022. A sancire il differimento, è stato il decreto ‘Semplificazioni fiscali’. La misura interviene infatti sia sulla disciplina dell’imposta di soggiorno, che affida al gestore della struttura ricettiva la responsabilità del pagamen..
In questa fase l’accesso è consentito dalle 10.00 alle 17.00 nei giorni feriali, fino a esaurimento fondi Da domani, 22 settembre 2022, sarà possibile l’invio effettivo delle richieste per il “Fondo per le piccole e medie imprese creative“, sostegno a programmi di investimento e nuova imprenditorialità.
Per inviare la domanda – si legge sul sito di Invitalia è necessario:
collegarsi alla pagina dedicata, che sarà comunicata su questo sito nel giorno di apertura dello sportello, e digitare il proprio “codice di predisposizione della domanda”. In questa fase l’accesso è consentito dalle 10.00 alle 17.00 nei giorni feriali, fino a esaurimento fondi.
La procedura di invio della domanda si concluderà con l’assegnazione del numero di protocollo e l’attestazione di avvenuta presentazione della domanda.
Per presentare la domanda bisogna:
essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del ..
Via libera del Senato in terza lettura al decreto aiuti bis che diventa legge. Il provvedimento è stato approvato 178 voti favorevoli, nessun voto contrario e 13 astenuti.
Il decreto aiuti bis, varato dal governo il 9 agosto scorso, contiene misure del valore di circa 17 miliardi di euro per contrastare i rincari nei settori dell’energia, del gas naturale e dei carburanti, rafforzando il bonus sociale elettrico e gas per il quarto trimestre 2022, sospendendo, tra l’altro, le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas.
Sono azzerati gli oneri generali di sistema del settore elettrico anche per il quarto trimestre 2022, si riduce l’IVA per le somministrazioni di gas metano per combustione per usi civili e industriali nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 e sono altresì prorogati i crediti d’imposta in favore delle imprese anche per il terzo trimestre 2022 e la riduzione dell’accisa sui carburanti sino al 20 settembre 2022.
La conversione in legge ha ..