La Banca centrale europea rende noto che a marzo tassi saliranno di altri 50 punti base La Bce ha deciso di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3%, quello sui depositi al 2,50%,
e quello sui prestiti marginali al 3,25%. Lo comunica l’Istituto centrale.
Vista la pressione dell’inflazione, il consiglio direttivo intende aumentare i tassi di altri 50 punti base al suo prossimo meeting a marzo, scrive la Bce. Nel comunicato mette in evidenza che continuerà ad innalzare i tassi di interesse “significativamente”, mantenendo così l’ avverbio utilizzato per segnalare la determinazione ad innalzare con decisione il costo del denaro.
Scatto dei Btp dopo le decisioni di politica monetaria della Bce. Il rendimento del decennale italiano scivola al 4,04%, in calo di 24 punti base, sui minimi di giornata, mentre lo spread con il Bund cede 10 punti base, a 189 punti.
La Bce, dopo che avrà iniziato a ridurre da marzo i reinvesti..
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Da quest’anno la riparazione degli smartphone e le apparecchiature audio intelligenti e le visite medico sportive, sono entrate nell’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento dell’Istat per la rilevazione dei prezzi al consumo.
Comunicando le variazioni l’Istat segnala come per l’aggiornamento 2023 le novità più rilevanti sono di natura metodologica e riguardano l’utilizzo di nuove tecniche di cattura automatica (web scraping) dei prezzi del trasporto aereo e l’impiego della banca dati IQVIA per i prodotti farmaceutici, a vantaggio dell’efficienza della rilevazione e dell’accuratezza delle stime degli indici per questi prodotti.
Le modifiche al paniere vedono l’ingresso anche di prodotti come Tonno di pescata e Rombi di allevamento, Deambulatori e Massaggi estetici (per Trattamenti di bellezza). Si amplia poi la gamma degli aggregati di prodotto a rilevazione scanner, relativamente a formaggi stagionati confezionati, frutta e vegetali freschi (limitatamente a prodo..
Il nuovo anno si apre positivamente sul fronte dei prezzi: l’inflazione ha iniziato a rallentare in modo abbastanza significativo, grazie all’inizio di ripiegamento dei prezzi energetici, in particolare quelli regolamentati che diminuiscono di 80 punti e scendono in campo negativo rispetto a dicembre. Ma il 2023 presenta ancora molte incognite, a partire dal potere d’acquisto perduto delle famiglie e dunque della tenuta dei consumi.
Così Confesercenti in una nota commenta i dati diffusi da Istat sull’inflazione di gennaio.
Non si prospetta, dunque, un anno facile: le previsioni per il 2023 segnalano comunque una variazione dell’indice dei prezzi tra il 5 e 6% all’incirca, un livello ancora elevato e capace di erodere il potere d’acquisto dei redditi delle famiglie, che hanno ridotto alcuni consumi a favore delle spese più necessarie, come quelle per l’abitazione. Se la tendenza al rallentamento degli energetici, però, dovesse rafforzarsi, l’incremento dell’inflazione per l’anno in co..
Confesercenti interviene in audizione davanti alla Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, in merito all’indagine conoscitiva sul Made in Italy riguardante valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi.
L’audizione di Confesercenti è prevista per le 14.30 di mercoledì 1 febbraio 2023 ed è trasmessa in diretta sulla webTv della Camera (clicca qui).
L'articolo Made in Italy, Confesercenti in audizione alla Camera proviene da Confesercenti Nazionale.
Una tenuta migliore delle attese – anche grazie al boom del turismo – ma che non ci impedisce di entrare nel 2023 a velocità ridotta.
Così Confesercenti commentai i dati sul Pil diffusi oggi da Istat.
Il quarto trimestre si chiude con un rallentamento più contenuto (-0,1%) di quanto avevamo previsto, grazie anche all’apporto di spesa dei viaggiatori stranieri, in netto recupero rispetto al 2021. Si tratta però pur sempre di una frenata, la prima dopo tre trimestri di crescita consecutiva, e sebbene la flessione degli ultimi tre mesi del 2022 fosse preventivata, resta il dubbio su intensità e durata del rallentamento nei prossimi trimestri. Pur avendo una partenza per il 2023 positiva (pari a 0,4%) le prospettive a breve, di tutti gli osservatori, sono pessimistiche e si giunge ad ipotizzare un “controshock”, che collocherebbe la crescita abbondantemente sotto l’1%.
Fino al terzo trimestre del 2022 l’economia è andata meglio delle attese posizionando l’Italia su ritmi superiori agli ..
Fari accesi sulle definizioni agevolate della Legge di Bilancio 2023
Pronte le istruzioni per i contribuenti che intendono beneficiare delle misure di tregua fiscale previste dall’ultima Legge di Bilancio (legge n. 197/2022).
Con una circolare “omnibus”, le Entrate illustrano tutte le possibilità e le modalità per usufruire delle norme agevolative volte a supportare imprese e famiglie nell’attuale situazione di crisi economica. La circolare di oggi segue quella sulla definizione degli avvisi bonari, pubblicata lo scorso 13 gennaio.
In particolare, il documento di prassi contiene indicazioni sulla regolarizzazione delle irregolarità formali relative a:
imposte sui redditi, Iva e Irap commesse fino al 31 ottobre 2022; sul “ravvedimento speciale” previsto per le violazioni sulle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 e precedenti; sull’adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento e su come regolarizzare gli omessi pagamenti di rate dovute a se..
Confesercenti interviene lunedì 30 gennaio 2023 in audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici.
L’audizione è trasmetta in diretta sulla webTv della Camera (clicca qui).
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Disponibili i corsi abilitante per il COMMERCIO E LA SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO di alimenti e bevande (sia…
Indispensabile intervenire con sostegni potere acquisto a partire da pressione fiscale
Inflazione, caro energia ed incertezza pesano sui bilanci delle famiglie: come certifica Istat, infatti, a gennaio l’indice di fiducia dei consumatori torna a peggiorare, con un nuovo calo di 1,6 punti dopo due mesi consecutivi di crescita, con le valutazioni negative concentrate soprattutto sulla situazione personale.
Così Confesercenti, in una nota.
Per quanto riguarda le imprese, invece, si registra una situazione sostanzialmente positiva ed in lieve crescita per il terzo mese consecutivo, collocando l’indice un po’ al di sopra della media del 2022 ma allo stesso livello di dodici mesi fa ed 8 punti in meno rispetto al picco di settembre 2021.
Mentre la stagione dei saldi invernali, iniziata nel mese gennaio, ha inciso positivamente sulle imprese del piccolo commercio al dettaglio: le attività di vicinato continuano a rimanere in testa alle preferenze dei consumatori.
Le prospettive per l’anno..
Confesercenti interviene in audizione presso la Commissione Ambiente e lavori pubblici del Senato nell’ambito dell’esame del ddl 462 (d-l 3/2023 interventi urgenti in materia di ricostruzione).
L’audizione prevista per le 14.00 di mercoledì 25 gennaio 2023 è trasmessa in diretta sulle webTv del Senato (clicca qui).
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