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Nel commercio perse 15mila attività nel 2022, altrettante rischiano di chiudere nel 2023

Vendite al dettaglio. Una crescita effimera, un’illusione ottica ha segnato il 2022: prosegue, infatti, anche a dicembre la crescita in valore delle vendite rispetto ad un anno fa ma, purtroppo, continua anche la flessione dei volumi al netto dell’incremento dei prezzi. Un calo che purtroppo avevamo preannunciato: inflazione e caro bollette hanno, dunque, inciso sulla stabilità degli acquisti delle famiglie a Natale, vanificando la ripresa dei consumi auspicata e pesando sul commercio al dettaglio, il cui quadro resta critico in particolare per i piccoli negozi che hanno registrato un crollo del 7% circa in volume.

Così Confesercenti in una nota commenta i dati diffusi da Istat sul commercio al dettaglio di dicembre.

A dicembre, infatti, a fronte di una crescita in valore del 3,4% rispetto a 12 mesi prima, si registra una caduta in volume del 4,4%, con un deflatore pari a quasi l’8% (era dell’1,..

La dichiarazione sia in versione precompilata che ordinaria dovrà essere trasmessa entro il 30 settembre, che quest’anno slitta al 2 ottobre 2023 Promossa la versione definitiva anche del modello 730/2023 e delle relative istruzioni. Lo rende noto FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate che spiega come: “I contribuenti dovranno utilizzarlo per dichiarare i redditi maturati nel 2022”.
L’approvazione arriva con il provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini ed il via libera definitivo riguarda, nel dettaglio, i modelli, 730, 730-1, 730-2, 730-3, 730-4, 730-4 integrativo.
Secondo quanto illustra FiscoOggi, sono stati/e:
modificati gli scaglioni Irpef; inserite le nuove detrazioni per i dipendenti autonomi e i pensionati; riviste le detrazioni per carichi di famiglia: con l’introduzione, da marzo 2022, dell’assegno unico universale per i figli a carico cambia anche il prospetto dei “Familiari a carico”. Fanno il loro ingresso nel 730, sottol..

La facilitazione, prevista dalla Legge di Bilancio per i periodi 2023-2027, è riservata solo alle imprese con determinati codici ATECO Novità per gli immobili delle imprese del commercio al dettaglio. La legge di Bilancio 2023 consente, in via transitoria fino al 2027, di fruire di un coefficiente di ammortamento elevato dal 3 al 6%. L’agevolazione, prevista esclusivamente agli immobili destinati all’attività prevalente, non è però accessibile a tutte le imprese del comparto, ma solo alle attività con determinati codici ATECO.
Chi può partecipare. Tra le attività che possono fruire della disposizione, Ipermercati, supermercati, discount alimentari, minimercati, negozi di prodotti surgelati, grandi magazzini. La misura si applica anche a negozi di computer, elettronica di consumo ed elettrodomestici, empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari. Inoltre, sono ammessi i negozi di frutta e verdura in esercizi specializzati di carne, pesce, pane e pasticcerie, ..

L’appuntamento è per venerdì 10 febbraio alle ore 11 sul sito del MiTur
Turismo. Il prossimo venerdì 10 febbraio, a partire dalle ore 11.00, si terrà un webinar organizzato e gestito dal ministero del Turismo per illustrare due importanti misure relative al Pnrr, che complessivamente destinano oltre due miliardi agli operatori del settore. E’ quanto comunica, in una nota, il ministero spiegando che si tratta dell'”Incentivo FRI-Tur – Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo” da 1 miliardo e 380 milioni e del “Sostegno alla nascita e al consolidamento delle Pmi del turismo – Sezione speciale turismo del Fondo di Garanzia per le PMI” da 358 milioni di euro.
Durante la presentazione saranno illustrati termini e modalità per accedere ai finanziamenti, che concernono interventi di riqualificazione energetica, antisismica, restauro, risanamento, digitalizzazione, rimozione delle barriere architettoniche, acquisto di arredi o realiz..

La ripresa dei consumi frena nel 2023. Quest’anno la spesa mensile media familiare, in termini reali, si fermerà infatti a 2.442,5 euro, ancora 50 euro in meno rispetto ai valori registrati nel 2019, ultimo anno prima della crisi Covid. Una previsione che, però, potrebbe cambiare radicalmente se il calo delle bollette dovesse essere confermato: la riduzione del peso delle utenze potrebbe infatti liberare fino a 30 miliardi di euro, rendendoli disponibili per la spesa delle famiglie. A stimarlo è Confesercenti.

Se nel corso del 2023 le tariffe di luce e gas si dovessero ridurre del 40%, come ipotizzato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, la spesa complessiva sostenuta dalle famiglie per le utenze domestiche passerebbe da quasi 76 a poco più di 45 miliardi di euro, scendendo da 2.950 euro a 1.780 euro l’anno per famiglia. Le risorse così liberate potrebbero dunque imprimere un’accelerazione ai consumi delle famiglie, ancora al palo nel 2023. Nell’anno in cors..

Domande fino al 30 giugno 2023 Pronti modello e istruzioni per i contribuenti che intendono chiudere le liti pendenti con il Fisco.
Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate dà attuazione a una delle misure di tregua fiscale previste dall’ultima legge di Bilancio (articolo 1, commi da 186 a 202, L. n. 197/2022), che consente di definire in maniera agevolata le controversie tributarie pendenti in cui è parte l’Agenzia.
La domanda di definizione va presentata entro il 30 giugno 2023 per ciascuna lite pendente autonoma, in ogni stato e grado del giudizio. Entro lo stesso termine deve inoltre essere pagato l’intero importo per la definizione o, in alternativa, se ammesso il pagamento rateale, la prima rata (è previsto un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo). Le istruzioni approvate insieme al modello forniscono le indicazioni utili per determinare gli importi dovuti.
Il perimetro dell’agevolazione Possono essere definite le controversie attribuite alla giurisd..

L’aumento dei tassi di interesse annunciato dalla BCE rischia di pesare come un macigno sui conti delle imprese italiane, già provate da pandemia, inflazione e caro energia.

Così Confesercenti commenta la decisione della Banca Centrale Europa di rialzare i tassi di interesse dell’area Euro.

Secondo stime Confesercenti, l’aumento dei tassi, che come annunciato dalla presidente della BCE Christine Lagarde proseguirà anche nei prossimi mesi, significa per le nostre imprese subire un aggravio del costo dei finanziamenti di almeno 9 miliardi nel corso del prossimo triennio.

Queste cifre vanno ad aggravare ulteriormente il quadro attuale che vede una decisa frenata della ripresa dei consumi, con gravi conseguenze sulle prospettive di crescita del Paese. Tra caro-energia ed inflazione, infatti, nel 2022 le famiglie italiane sono state costrette a bruciare 41,5 miliardi dei propri risparmi per mantenere il proprio tenore di vita. E alla fine del 2023 il potere d’acquisto dei lavoratori dipe..

La Banca centrale europea rende noto che a marzo tassi saliranno di altri 50 punti base La Bce ha deciso di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3%, quello sui depositi al 2,50%,
e quello sui prestiti marginali al 3,25%. Lo comunica l’Istituto centrale.
Vista la pressione dell’inflazione, il consiglio direttivo intende aumentare i tassi di altri 50 punti base al suo prossimo meeting a marzo, scrive la Bce. Nel comunicato mette in evidenza che continuerà ad innalzare i tassi di interesse “significativamente”, mantenendo così l’ avverbio utilizzato per segnalare la determinazione ad innalzare con decisione il costo del denaro.
Scatto dei Btp dopo le decisioni di politica monetaria della Bce. Il rendimento del decennale italiano scivola al 4,04%, in calo di 24 punti base, sui minimi di giornata, mentre lo spread con il Bund cede 10 punti base, a 189 punti.
La Bce, dopo che avrà iniziato a ridurre da marzo i reinvesti..

Da quest’anno la riparazione degli smartphone e le apparecchiature audio intelligenti e le visite medico sportive, sono entrate nell’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento dell’Istat per la rilevazione dei prezzi al consumo.
Comunicando le variazioni l’Istat segnala come per l’aggiornamento 2023 le novità più rilevanti sono di natura metodologica e riguardano l’utilizzo di nuove tecniche di cattura automatica (web scraping) dei prezzi del trasporto aereo e l’impiego della banca dati IQVIA per i prodotti farmaceutici, a vantaggio dell’efficienza della rilevazione e dell’accuratezza delle stime degli indici per questi prodotti.
Le modifiche al paniere vedono l’ingresso anche di prodotti come Tonno di pescata e Rombi di allevamento, Deambulatori e Massaggi estetici (per Trattamenti di bellezza). Si amplia poi la gamma degli aggregati di prodotto a rilevazione scanner, relativamente a formaggi stagionati confezionati, frutta e vegetali freschi (limitatamente a prodo..

Il nuovo anno si apre positivamente sul fronte dei prezzi: l’inflazione ha iniziato a rallentare in modo abbastanza significativo, grazie all’inizio di ripiegamento dei prezzi energetici, in particolare quelli regolamentati che diminuiscono di 80 punti e scendono in campo negativo rispetto a dicembre. Ma il 2023 presenta ancora molte incognite, a partire dal potere d’acquisto perduto delle famiglie e dunque della tenuta dei consumi.

Così Confesercenti in una nota commenta i dati diffusi da Istat sull’inflazione di gennaio.

Non si prospetta, dunque, un anno facile: le previsioni per il 2023 segnalano comunque una variazione dell’indice dei prezzi tra il 5 e 6% all’incirca, un livello ancora elevato e capace di erodere il potere d’acquisto dei redditi delle famiglie, che hanno ridotto alcuni consumi a favore delle spese più necessarie, come quelle per l’abitazione. Se la tendenza al rallentamento degli energetici, però, dovesse rafforzarsi, l’incremento dell’inflazione per l’anno in co..