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Nei primi sei mesi dell’anno crollano le nascite di imprese del commercio, una sola apertura ogni due chiusure

La frenata estiva raffredda il clima di fiducia. Il dato di agosto evidenzia una valutazione abbastanza pessimistica sulla situazione economica, sia da parte dei consumatori ma soprattutto da parte delle imprese per le quali, ci segnala la stessa Istat, l’indice si colloca ai minimi negli ultimi 10 mesi.

Così Confesercenti in una nota.

Il mese ha segnato per le imprese una inversione di tendenza rispetto alle attese. Se luglio confermava un sostanziale ottimismo per la maggior parte delle attività economiche, con agosto invece, a dispetto delle torride temperature, i valori di fiducia delle imprese si sono decisamente raffreddati: le rilevazioni mostrano un calo generalizzato a tutti i settori, in particolare per quelli di commercio e turismo (circa due punti di riduzione).

Particolarmente problematica la situazione delle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio,..

Stamattina è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Pinuccio Meloni, ex presidente della Confesercenti…

Previsti sostegni per progetti locali di rigenerazione culturale e sociale
Imprese Borghi, bando prorogato. Con decreto n. 933 del 23 agosto 2023, è stato prorogato al 29 settembre 2023 (ore 18) il termine per la presentazione delle proposte imprenditoriali realizzate nei Comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici nell’ambito del PNRR.

Il bando
L’Avviso Imprese Borghi è finalizzato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 Borghi assegnatari delle risorse di cui al precedente Avviso pubblico per la presentazione di progetti di rigenerazione culturale e sociale. Prevista l’assegnazione di circa 200 milioni di euro dei fondi previsti dal MiC per il Piano nazionale borghi, finanziato con il PNRR, al sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione loca..

L’aumento dei tassi di interesse rischia di trasformarsi in un vero e proprio shock per i bilanci di imprese e famiglie, che potrebbero trovarsi a pagare maggiori interessi per 5,4 miliardi nel 2023 e per 9 miliardi nel 2024, per un dato cumulato di quasi 14,4 miliardi in 2 anni, che arriva fino ad oltre 20 miliardi se si considerano anche i maggiori oneri sui mutui per abitazione a tasso variabile.

A stimarlo è CER per Confesercenti.

I tassi attivi delle banche hanno mostrato una elevata reattività nel momento in cui la BCE ha modificato l’impostazione della politica monetaria, seguendo rapidamente la risalita dei tassi di policy. In questo modo le banche hanno potuto ampliare lo spread tra tassi attivi e passivi e far crescere il margine di interesse, divenuto negli ultimi 18 mesi la fonte principale di incremento della redditività del sistema bancario. Al contrario, i tassi sulla raccolta, soprattutto quelli sui depositi, continuano a mostrare una maggior lentezza nel risalire dai..

Si spende di più per avere di meno

La spesa degli italiani aumenta mentre i consumi calano: l’inflazione continua a mantenersi su livelli elevati erodendo sempre più il potere d’acquisto delle famiglie. Il dato Istat di giugno evidenzia, infatti, che la tendenza alla divaricazione tra vendite in volume ed in valore nel commercio al dettaglio purtroppo prosegue: il dato medio in valore cresce del 3,6% rispetto allo scorso anno, ma diminuisce di 3,5 punti in volume. Uno scenario negativo che si protrae da più di un anno, e che pesa soprattutto sui negozi che, secondo le nostre stime, hanno registrato un crollo del volume di vendita del -6% nei primi sei mesi dell’anno.

Così l’Ufficio Economico Confesercenti in una nota.

Particolarmente difficile continua ad essere la situazione dei prodotti alimentari per i quali lo scarto, seppur in riduzione, è ancora di oltre 10,5 punti e questo misura la dinamica specifica dei prezzi. Da settembre 2021, infatti, il tasso di inflazione generale ha ..

Caronte, caos aerei e impennata delle tariffe stanno frenando la stagione estiva. “Agosto solido per il turismo, ma sotto le attese di inizio stagione”

Lieve rallentamento per il turismo. Per il mese di agosto 2023 sono attese 82 milioni di presenze turistiche presso le strutture ricettive italiane, circa 7,6 milioni in più dello scorso luglio ma 800mila in meno rispetto ad agosto 2022. Un calo di modesta entità, che certo non compromette l’andamento della stagione; ma che costituisce, comunque, un segnale negativo per il comparto, che da ottobre dello scorso anno aveva inanellato solo risultati positivi. A stimarlo è CST per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia.

A contribuire alla leggera frenata delle presenze ad agosto – che per il 58% saranno di italiani – una serie di fattori. Tra questi, l’alluvione in Romagna avvenuta proprio in un periodo chiave per le prenotazioni straniere; ma sui flu..

Restrizioni al Reddito di Cittadinanza potrebbero avere un impatto negativo sui consumi, circa un miliardo in meno all’anno

Il rimbalzo dell’economia post Covid è terminato. La flessione del Pil del secondo trimestre certificata da Istat lo dimostra, in un quadro in cui si conferma un processo di rientro dell’inflazione più lento del previsto: il rallentamento della corsa dei prezzi di luglio indica, da un lato, che la dinamica della flessione è ormai avviata, tuttavia, viste le dimensioni degli shock energetici e delle materie prime anche alimentari, ribadiamo che il percorso verso l’obiettivo del 2% non sarà completato prima di due anni. Uno scenario che, purtroppo, continuerà ad incidere negativamente sul potere d’acquisto delle famiglie.

Così, in una nota, l’Ufficio economico di Confesercenti commenta le rilevazioni Istat di oggi sulle stime preliminari dei prezzi di luglio e sul Pil del secondo trimestre 2023.

Il dato sul Pil conferma la contrazione dell’industria ed anche il r..

La firma dell’accordo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici, stabilito dalla legge di bilancio, è sicuramente una buona notizia. L’accordo potrebbe portare ad un risparmio sulle commissioni fino a 500 milioni di euro l’anno.

Così Confesercenti in una nota a margine del tavolo istituito dal governo sulla questione.

Il protocollo permetterà di ridurre sostanzialmente i costi per le piccole imprese con meno di 400mila euro l’anno di fatturato. In particolare, verranno quasi azzerate le commissioni sulle transazioni fino ai 10 euro e si prevedono sostanziali riduzioni anche per quelle fino a 30 euro. Una fetta importante dei pagamenti elettronici secondo dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2022 il 21% delle transazioni con carte o bancomat è stato di 10 euro o meno, il 32% di 15 euro o meno, mentre i pagamenti fino a 30 euro sono stati il 58%. E nelle piccole imprese del commercio, d..

Il secondo semestre non inizia sotto i migliori auspici. Luglio segna una battuta d’arresto per le famiglie, con l’indice del clima di fiducia dei consumatori che scende di due punti rispetto a giugno. Un calo dovuto a una situazione nel complesso ancora incerta, influenzata da un’inflazione ancora alta, che continua ad erodere il potere d’acquisto delle famiglie, e dall’aumento dei tassi di interesse, che pesa sui consumi.

Così, in una nota, l’Ufficio economico di Confesercenti commenta la rilevazione Istat di luglio sul clima di fiducia di consumatori e imprese.

Per i consumatori, peggiorano sia le opinioni sulla situazione economica generale ma anche le attese sulla propria condizione: incide ancora, purtroppo, la corsa dei prezzi che per tre anni si manterrà comunque sopra il 2% mentre i continui rialzi della BCE – oggi è atteso un nuovo aumento – hanno un forte impatto su credito, consumi e investimenti. E l’aumento della propensione al risparmio indica chiaramente che le preocc..