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In recupero anche autonomi, ma ne sono spariti 1,2 milioni in 20 anni
Buone notizie dal fronte del lavoro. Nonostante i segnali di rallentamento dell’economia, l’occupazione resta a livelli record anche ad agosto, in crescita su luglio (+59mila unità) e su agosto dello scorso anno (+523mila), a conferma di una stabilizzazione, in senso positivo, del mercato del lavoro. Così Confesercenti commenta le rilevazioni Istat su occupati e disoccupati ad agosto.

A trainare l’incremento, come sempre, è l’occupazione dipendente, che aumenta di 49mila unità su luglio. Per una volta, però, assistiamo anche ad un rimbalzo positivo del lavoro autonomo, con gli indipendenti che crescono di 10mila unità a livello congiunturale e di 48mila rispetto ad agosto 2022.

Da diversi mesi, ormai, l’occupazione complessiva è ai massimi storici, collocandosi costantemente, da marzo del 2022, al di sopra dei 23milioni di occupati totali. Quella che è cambiata è la composizione degli occupati e che dà il segno del..

Prosegue la decelerazione dell’inflazione. Una notizia positiva, con la tendenza al ribasso dei beni di prima necessità, soprattutto gli alimentari, che dovrebbe confermarsi anche nei prossimi mesi, ma a preoccupare è il ritorno delle tensioni sugli energetici che rallentano il processo di rientro della corsa dei prezzi. E con un’inflazione acquisita al 5,7% che potrebbe arrivare, secondo nostre stime, anche a sfiorare il 6% entro la fine dell’anno.

Così, in una nota, Confesercenti, commenta i dati Istat sui prezzi al consumo di settembre.

Uno scenario incerto, dunque, in cui in cui l’economia italiana si è fermata ed il caro vita continua a frenare i consumi delle famiglie. La strategia di incremento dei tassi di interesse portata avanti dalla Bce, giunta al decimo rialzo consecutivo, si sta evidentemente dimostrando inefficace da un lato a frenare un’inflazione generata principalmente non dall’aumento domanda, ma da quello dei costi di produzione a causa della corsa delle tariffe e..

ANCD-Conad, ANCC-Coop, Federdistribuzione, Confcommercio e FIESA-Confesercenti, insieme alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie, hanno firmato oggi a Palazzo Chigi, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il protocollo di intesa per il trimestre anti-inflazione promosso dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

La firma del protocollo di intesa fa seguito all’accordo raggiunto ad agosto tra il Ministero e le Associazioni di categoria della distribuzione e del commercio che da subito hanno espresso la disponibilità a collaborare all’iniziativa, con l’obiettivo di rafforzare il contrasto dell’inflazione e di contribuire alla tutela del potere di acquisto degli italiani. Un traguardo non semplice, considerando la situazione macro-economica generale e le pressioni a cui sono state sottoposte le imprese distributive e gli esercenti negli ultimi diciotto mesi, caratterizzati da un incremento senza precedenti dei cos..

Da Nadef conferma prospettive in peggioramento. Detassare tredicesime e aumenti contrattuali per far ripartire domanda interna

Dopo la battuta di arresto estiva, i dati sul clima di fiducia di settembre diffusi da Istat preannunciano, purtroppo, un autunno freddo per famiglie ed imprese: crolla l’indice di fiducia che per i consumatori si riduce di 1 punto segnando il quarto calo consecutivo, mentre quello delle imprese diminuisce di ben 1,8 punti e si colloca al livello più basso degli ultimi 2 anni con ottobre 2022. Si evidenzia un quadro molto incerto, con la perdita di potere di acquisto delle famiglie che condiziona pesantemente l’andamento dei consumi peggiorandone la quota di apporto al Pil, la più bassa dal 2000. Il varo della Nadef conferma che le prospettive sono, purtroppo, in peggioramento. Così, in una nota, Confesercenti.

Anche tutti i comparti dei servizi segnalano riduzioni: quelli di mercato -3, i turistici -4,3 che va a sommarsi al -1,1 di agosto, il commercio -1,4,..

“Tutti gli interventi volti a semplificare e a sanare il rapporto tra contribuenti e fisco sono i benvenuti. In questo caso ancora di più, visto che la norma prevede sanzioni sproporzionatamente pesanti per transazioni di valore molto modesto o addirittura solo per violazioni di natura formale. Un problema che interessa migliaia di commercianti, ristoratori e artigiani che hanno sbagliato materialmente, ma senza nessuna volontà di evasione. Fa bene dunque il governo a favorire la definizione concordata delle controversie”.

Così Confesercenti sulla norma sul ravvedimento operoso approvata oggi, a quanto si apprende, in Consiglio dei Ministri.

“La questione ‘affitti brevi’ deve essere affrontata senza preconcetti. Non si vuole limitare la libertà altrui, ma esiste un problema di squilibrio evidente – in termini di oneri fiscali, normativi e quant’altro – tra le diverse forme di ricettività. È necessario eliminare ogni incertezza normativa ed ogni forma di concorrenza sleale”.

Così Vittorio Messina, presidente Assohotel Confesercenti, in una nota.

“Il mercato degli affitti brevi si è sviluppato in un clima di deregulation che ha prodotto gravi squilibri nel comparto ricettivo italiano. Ad essere favorite sono state le non-imprese, a tutto svantaggio delle attività imprenditoriali vere e proprie, che sostengono costi maggiori per essere in regola con la normativa e sono sottoposte ad un prelievo fiscale più oneroso. Non dimentichiamo che negli ultimi dieci anni sono scomparsi 2.790 hotel a uno e due stelle, perlopiù alberghi e pensioni a gestione familiare”.

Intervengono il Presidente Faib Giuseppe Sperduto, la Presidente di Confesercenti Patrizia de Luise, Massimo Bitonci, Chiara Appendino, Massimiliano De Toma e Vinicio Peluffo

Per il sessantesimo anniversario della sua Fondazione la Faib Confesercenti ha organizzato l’Assemblea dal titolo “Da 60 anni facciamo muovere gli italiani, diamo energia all’Italia. Il gestore sempre al centro della rete distributiva”. L’appuntamento è per

Mercoledì 27 settembre alle ore 10.00
Palazzo delle Esposizioni
Scalinata Via Milano 9/A, Roma

Dopo il saluto della Presidente di Confesercenti Patrizia de Luise e del Presidente Faib Confesercenti Giuseppe Sperduto, l’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Seguirà la tavola rotonda “La riforma della rete carburanti alla prova dei fatti”, moderata da Gabriele Masini, Direttore Staffetta Quotidiana. Si confronteranno sul tema, insieme al Presidente Sperduto, Massimo Bitonci, Sottosegretario Ministero delle Imprese e del Made ..

“È con grande dolore che apprendiamo della scomparsa del presidente emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, avvenuta oggi. Durante un periodo cruciale e complesso per l’Italia, il presidente Napolitano ha svolto un ruolo chiave, guidando il Paese verso il superamento di una delle peggiori fasi di crisi della sua storia”.

Così la presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise in una nota.

“Di Giorgio Napolitano abbiamo apprezzato, inoltre, la lucidità e la disponibilità nell’affrontare anche i problemi delle categorie che, come associazione, abbiamo avuto l’opportunità di rappresentargli. In questo momento di lutto, porgiamo le nostre sincere condoglianze alla sua famiglia”.

Il caro vita fa frenare i consumi. L’erosione del potere d’acquisto e dei risparmi inizia a incidere sulla spesa delle famiglie che, se non ci saranno inversioni di tendenza, dovrebbe diminuire nel secondo semestre di -3,7 miliardi rispetto ai primi sei mesi dell’anno.

È quanto emerge dalle previsioni elaborate dal Centro Europa Ricerche per Confesercenti.

A causa della frenata del secondo semestre, a fine anno la crescita complessiva della spesa delle famiglie dovrebbe attestarsi sul +0,8%, contro il +4,6% dello scorso anno. A penalizzare le scelte di consumo una combinazione di fattori. In primo luogo, il lungo periodo di alta inflazione, che ha ridotto la capacità di spesa degli italiani: il rientro è in atto, ma è meno veloce di quanto atteso, con un aumento tendenziale dei prezzi che ad agosto si è confermato ancora sopra la soglia del 5% (+5,4%). All’erosione del potere d’acquisto si aggiunge quella dei risparmi, utilizzati dalle famiglie nella prima fase dell’aumento dei prezz..