Tenuta dei consumi fondamentale: bene sostegni nella manovra, ma fiscal drag potrebbe diluirne l’efficacia
Inflazione in calo, ma Pil fermo. Le rilevazioni di Istat restituiscono un quadro in chiaroscuro per l’economia italiana: da un lato la discesa dell’inflazione ad ottobre – dato positivo dovuto al calo degli energetici ma anche ad un effetto statistico, visto che la corsa dei prezzi era iniziata proprio ad ottobre del 2022 – dall’altro, un Pil del terzo trimestre stagnante, che conferma l’esaurimento della fase di rimbalzo post pandemica, con un quarto trimestre che, in prospettiva, si prefigura peggiore anche alla luce delle condizioni geopolitiche.
In questo scenario caratterizzato da un’aumentata incertezza, anche i risultati del 2024 rischiano di essere compromessi. Difficilmente l’incremento del Pil nel prossimo anno potrà superare quello del 2023 e al momento valutiamo che il tasso di crescita si fermerà allo 0,6%, molto lontano dagli obiettivi fissati dal governo.
Così C..