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I ministri delle Finanze dell’Ue hanno trovato l’accordo, dopo molti mesi, sulla riforma del patto di stabilità, prima che venga disattivata la clausola di salvaguardia, a partire dall’inizio del 2024.

L’intesa è stata “unanime”, ha detto la ministra spagnola Nadia Calvino: anche l’Italia ha dato il suo assenso, in uno “spirito di compromesso”, come ha detto durante la videoconferenza dell’Ecofin il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il nuovo patto, ha aggiunto, è “più realistico” di quello precedente.

Inoltre, ha sottolineato, “l’Italia ha ottenuto molto e, soprattutto, quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese, volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito, mentre dall’altra guarda agli investimenti, specialmente del Pnrr, con spirito costruttivo”.

L’accordo raggiunto in Consiglio sulla posizione negoziale si basa sulla proposta avanzata dalla Commissione in primavera, ma la complica. L’obiettivo di semplificare il quadro..

88 voti a favore, 63 contrari e una sola astensione
Dopo l’approvazione da parte della Camera lo scorso 7 dicembre è arrivato il via libera definitivo, dall’aula del Senato, al ddl Made in Italy con 88 voti a favore, 63 contrari e una sola astensione. Tra le misure inserite nel testo, approvato il 31 maggio dal Consiglio dei ministri, si segnala un Fondo strategico e la nascita del Liceo del Made in Italy oltre che l’istituzione della giornata nazionale dedicata alle eccellenze italiane che ricorrerà il 15 aprile.

Un provvedimento storico, lo ha definito il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso parlando di una svolta nella politica industriale del Paese”, perche’ interviene “a 360 gradi per stimolare e proteggere la crescita delle filiere strategiche nazionali, contrastare la contraffazione e formare nuove competenze in vista delle sfide globali che abbiamo davanti”.

Ecco i principali interventi contenuti nel testo approvato in commissione:

IL FONDO PER IL MADE IN ..

L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n.73/E del 20 dicembre 2023, ha istituito il codice tributo necessario per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta concesso alle imprese turistiche dal Pnrr, pari all’80% delle spese sostenute, fino al 31 dicembre 2024, per interventi sia edilizi, di efficienza energetica, di eliminazione delle barriere architettoniche, che di digitalizzazione.
Il credito, che fa parte di un pacchetto di misure agevolative previste per l’intero settore turistico, è cedibile, solo per intero, e, anche in questo caso, è usufruito dal cessionario con le stesse modalità con le quali sarebbe stato utilizzato dal cedente, vale a dire in compensazione.

Per consentire l’utilizzo in compensazione dello sconto fiscale, da parte dei beneficiari originari e degli eventuali cessionari, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, è istituito il codice tributo “7059”, denominato “Credito d’imposta a..

In arrivo anche le ultime tredicesime: in totale la mensilità aggiuntiva vale 47,5 miliardi, 2 miliardi in più rispetto al 2022
La corsa per i regali di Natale arriva allo sprint finale. Tra oggi e domenica circa tre italiani su quattro andranno a caccia degli ultimi doni da mettere sotto l’albero. In media, i nostri concittadini progettano di spendere 223 euro per i doni da mettere sotto l’albero, il 13% in più dello scorso anno. A dare la spinta, però, è anche l’aumento dei prezzi: al netto dell’inflazione sui beni, l’incremento di spesa sul 2022 si riduce al +6%.

È quanto emerge dal consueto sondaggio Confesercenti-IPSOS sulla spesa per i regali di Natale condotto su un campione di consumatori tra i 18 ed i 65 anni residenti in Italia.

Quest’anno i Babbo Natale italiani, anche per via del calendario, sono un po’ in ritardo: solo uno su quattro – il 25% – degli intervistati ha già terminato l’acquisto di doni. Il 27% prevede di terminare oggi, il 20% venerdì ed il 17% sabato. Ma c’..

Confesercenti interviene in audizione presso l’Aula della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, davanti alle Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive, nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge di conversione del decreto 9 dicembre 2023, n. 181, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 (DL Energia).

L’Audizione di Confesercenti, prevista per giovedì 21 dicembre a partire dalle 9.10, è trasmessa in diretta sulla webTv della Camera dei Deputati (clicca qui).

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La Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha partecipato nel Salone dei Corazzieri del Quirinale alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile.

Di seguito l’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella.

Ringrazio molto il Presidente del Senato per le considerazioni che ha svolto e per gli auguri che mi ha rivolto in maniera così cortese.

Rivolgo un saluto al Presidente della Corte Costituzionale, al vice Presidente della Camera, ai Ministri presenti.

Esprimo gli auguri di tutti noi al Presidente del Consiglio, al Presidente della Camera, augurando loro un pronto ristabilimento.

Un saluto cordiale a tutti i presenti.

Alla vigilia di giorni di festa – che confidiamo portino a tutti un po’ di serenità – e incontrando qui oggi le espressioni più rappresentative di tanti ambiti istituzionali e sociali, mi sembra utile proporre..

“Accogliamo con soddisfazione l’approvazione definitiva della proroga a dicembre 2024 del regime di semplificazione dei dehors. Senza questo intervento migliaia di tavoli all’aperto rischiavano di sparire”. Così Giancarlo Banchieri, Presidente nazionale di Fiepet, l’associazione dei pubblici esercizi Confesercenti sul DDL Concorrenza.

“L’ampliamento dei dehors è avvenuto con la pandemia, ma il ‘consumo all’aperto’ si è subito affermato nelle abitudini di turisti e cittadini. L’auspicio, ora, è che si lavori per rendere strutturale il regime di semplificazione”.

Il presidente Innocenti: “Si chiude vicenda lunga oltre 12 anni. Ora tornare a investire nei mercati”

“Con l’approvazione del DDL Concorrenza si chiude una vicenda che durava da oltre 12 anni e che ha creato incertezza e mancanza di investimenti nel settore”.

Così Maurizio Innocenti, Presidente di ANVA, l’Associazione che riunisce le imprese del commercio ambulante di Confesercenti.

“Adesso è possibile pensare al rilancio della categoria e ad una riqualificazione del commercio ambulante, anche attraverso una riforma del settore con norme e regole più adeguate al cambiamento del mondo del commercio. Negli ultimi due anni sono spariti 14mila ambulanti, circa 19 imprese al giorno, soprattutto a causa dell’incertezza e dell’abusivismo. L’auspicio è che adesso si torni a investire nei mercati, emblema del made in Italy e punto di forza del nostro turismo”.

“Il via libera DDL Concorrenza rappresenta anche un passaggio importante per Anva Confesercenti, che negli ultimi anni ha messo in c..

Via libera definitivo alla legge sulla concorrenza, provvedimento che rientra tra gli obiettivi del Pnrr da approvare entro il 31 dicembre. Con l’ok della Camera il ddl si appresta ad entrare in vigore con le novità aggiunte in Parlamento: dai limiti meno stringenti sulle emissioni elettromagnetiche per favorire lo sviluppo del 5G alla proroga a tutto il prossimo anno dei tavolini liberi di bar e ristoranti, da nuove tutele per i consumatori al miglioramento delle norme per lo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Soddisfatto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che sottolinea come l’esecutivo abbia ripristinato “il principio della legge annuale, che i precedenti governi non avevano mantenuto”.

ENERGIA
Tra le principali misure contenute nella legge per il mercato e la concorrenza del 2022 si prevede la modifica delle norme che disciplinano l’adozione dei piani di sviluppo della rete di trasporto del gas naturale e dei piani di sviluppo della rete elettrica ..