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L’inflazione rallenta, ma resta comunque a livelli storicamente alti: il 2023 si chiude con una variazione dei prezzi del +5,7%, decisamente sotto i livelli del 2022, ma comunque il secondo valore più elevato degli ultimi trent’anni. E il rischio che i prezzi tornino a salire non è ancora del tutto archiviato.

Così Confesercenti.

La frenata dell’inflazione dalla seconda metà del 2023 non dovrebbe, comunque, rappresentare un fatto episodico, soprattutto si osserva uno spegnimento delle tensioni dal lato dell’offerta: rallentano i prezzi delle materie prime, sta rientrando la situazione nelle catene di fornitura internazionale. Lo shock energetico del 2022, pur di dimensioni paragonabile a quello del 1973, non ha innescato rincorse dei prezzi né spirali prezzi-salari e ciò ha consentito di spegnere in tempi particolarmente rapidi la fiammata inflazionistica, che aveva raggiunto il suo apice proprio alla fine del 2022.

Non va tuttavia sottaciuto che quello appena trascorso è stato un a..

Ne dà notizia FiscoOggi il giornale on line delle Entrate

Terminata la fase preparatoria, debuttano in forma ufficiale, insieme alle relative istruzioni, i modelli Iva e Iva Base 24, approvati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

I due modelli dovranno essere utilizzati per la dichiarazione annuale dell’imposta sul valore aggiunto relativa al 2023.

La versione bozza era dello scorso 22 dicembre.

Iva 2024, in pista la versione definitiva
Rispetto allo scorso anno i modelli Iva sono stati ritoccati in linea con le modifiche normative e per semplificarne la compilazione. In particolare, sono stati rimodulati i righi dei quadri VE e VF, mentre nel quadro VO è stata introdotta la possibilità, per le imprese oleoturistiche, di revocare l’opzione per la determinazione della detrazione Iva e del reddito nei modi ordinari.

Al debutto anche il modello Iva base 2024
Inoltre, ravvisata l’opportunità di rendere disponibile una versione semplificata..

La piattaforma è sul sito del Ministero del Tursimo

A partire da venerdì 19 gennaio 2024 alle ore 12:00 e fino alle ore 12:00 di venerdì 16 febbraio 2024 sarà attiva, a questo link https://istanze2.ministeroturismo.gov.it/, la piattaforma informatica del ministero del Turismo attraverso cui i viaggiatori e gli operatori del settore turistico e ricettivo danneggiati dagli incendi che hanno colpito la Sardegna e la Sicilia tra il 17 luglio e il 7 agosto 2023 potranno trasmettere istanza di accesso al contributo.

Questo ai sensi dell’articolo 5, comma 2, delDecreto interministeriale protocollo n. 32560/23 del 05/12/2023.

L'articolo Incendi in Sardegna e Sicilia: dal 19 gennaio disponibile piattaforma per accedere al contributo per viaggiatori e operatori settore turistico-ricettivo proviene da Confesercenti Nazionale.

La legge di bilancio 2024 ha ridotto da 90 a 70 euro l’ammontare del canone di abbonamento alla tv, per uso privato, dovuto per l’anno in corso.

Con la risoluzione n. 1/E l’Agenzia delle Entrate rende noti gli importi del canone per l’anno 2024 per le varie casistiche che possono presentarsi.

Per i cittadini per i quali l’addebito del canone avviene nella bolletta dell’energia elettrica o per i pensionati che in alternativa hanno scelto che le trattenute di pagamento avvengano direttamente sulla pensione, spetterà alle imprese elettriche e gli enti previdenziali addebitare i nuovi importi ridotti e quindi i diretti interessati non dovranno far nulla.

Gli altri contribuenti già titolari di abbonamento Tv, per i quali invece non è stato possibile l’inserimento nella fattura di fornitura elettrica, devono effettuare entro il 31 gennaio 2024 il versamento del canone dovuto per l’intera annualità, pari a 70 euro, tramite modello F24 (codice tributo TVRI).

Tra questi, ad esempio, anche i..

Taglio del cuneo e riforma del fisco ‘raddoppiano’ la crescita dei consumi. I due provvedimenti dovrebbero infatti generare quest’anno una spinta di +5,6 miliardi di euro alla spesa delle famiglie, più della metà della crescita complessiva dei consumi prevista per il 2024 (+10,9 miliardi di euro). A stimarlo è Cer per Confesercenti.

Le misure di decontribuzione e la rimodulazione delle aliquote di imposta faranno scendere la pressione fiscale di mezzo punto, dal 42,2% al 41,7%, mettendo a disposizione delle famiglie lo spazio necessario per un aumento della spesa. A seguito di tali interventi, i consumi aumenteranno nell’anno in corso dell’1%, in rallentamento rispetto al 2023, ma comunque il doppio rispetto a quanto si sarebbe registrato in assenza della legge di bilancio. In termini assoluti, la variazione è pari a +10,9 miliardi nell’anno, di cui +5,6 miliardi attribuibili ai provvedimenti della manovra: 3,1 miliardi dal taglio del cuneo e 2,5 miliardi da quello delle aliquote. Una..

Richieste entro il 30 marzo
Dal 15 gennaio si potrà presentare domanda per l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo che è diventata strutturale dal 2024.

Lo fa sapere l’Inps con una nota sottolineando che la richiesta va presentata entro il 30 marzo.

Questa prestazione è destinata ai lavoratori autonomi (compresi quelli con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa), ai lavoratori subordinati a tempo determinato e ai lavoratori intermittenti a tempo indeterminato del settore dello spettacolo.

La misura è riconosciuta per un numero di giornate pari a un terzo di quelle accreditate nell’anno civile precedente la domanda, detratte quelle coperte da altra contribuzione obbligatoria o indennizzate ad altro titolo, nel limite massimo di capienza di 312 giornate annue complessive.

Per il 2024 la domanda deve essere presentata entro il 30 marzo, esclusivamente in via telematica, utilizzando i canali a disposizione per cittadini e Patronati, sul portale web ..

Inflazione si dovrebbe ridurre gradualmente nel corso del 2024, per poi avvicinarsi nel 2025 all’obiettivo del 2%
“Con il venir meno della crisi energetica i governi dovrebbero continuare a revocare le misure di sostegno adottate. Ciò è essenziale per evitare di sospingere al rialzo le pressioni inflazionistiche di medio termine, che renderebbero altrimenti necessaria una politica monetaria ancora più restrittiva”. È il monito della Bce ai governi contenuto nel Bollettino economico.

Secondo le proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate a dicembre 2023 dagli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione si ridurrebbe gradualmente nel corso del 2024, per poi avvicinarsi nel 2025 all’obiettivo del 2 per cento perseguito dal Consiglio direttivo.

Nell’insieme gli esperti dell’Eurosistema si attendono che l’inflazione complessiva si collochi, in media, al 5,4 per cento nel 2023, al 2,7 nel 2024, al 2,1 nel 2025 e all’1,9 nel 2026. Rispetto a
settembre scorso le proiezioni per l’are..

L’80% della spesa registrata nel 2022 è passata per la rete fisica dei giochi e delle scommesse. Il gioco fisico infatti, ha registrato una spesa di 16,5 miliardi di euro, contro i circa 3,9 miliardi del gioco online.

E’ quanto emerge dal libro blu dell’Agenzia delle dogane, secondo i dati riportati da Agimeg.

La regione dove, nel 2022, si è registrata la spesa più alta relativamente al gioco fisico è stata la Lombardia, con 3,17 miliardi di euro. Al secondo posto la Campania, con 1,8 miliardi.

Seguono poi il Lazio (1,6 miliardi), il Veneto (1,26), la Sicilia (1,14), la Puglia (1,1), il Piemonte (1,03) e la Toscana (1,0).

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FiscoOggi: “L’adempimento deve essere effettuato utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate”

Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, che hanno “prenotato” l’accesso al bonus relativo agli investimenti in campagne pubblicitarie, realizzati nel 2023 sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, per beneficiare in concreto dell’agevolazione fiscale devono inviare fino al 9 febbraio, la “dichiarazione sostitutiva” che attesta la corretta effettuazione degli investimenti nell’anno agevolato e la loro rispondenza ai requisiti fissati dalla norma istitutiva (articolo 57-bis, Dl 50/2017)”.

Ne dà notizia FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate.

“L’invio della dichiarazione sostitutiva – spiega – deve essere effettuato utilizzando l’apposito modello “bivalente” disponibile sul sito dell’Agenzia con le relative istruzioni. Il modulo, difatti, è lo stesso che gli interessati hanno dovuto trasmettere dal 1° a 31 mar..