Gli obiettivi dichiarati di non aumentare le imposte per imprese e famiglie, di confermare il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, di mantenere la nuova struttura a tre aliquote dell’Irpef e gli interventi volti ad aumentare le risorse disponibili per le famiglie, rendendo strutturali alcune misure già messe in campo, sono tutti da condividere. Ma non va sottovalutato il rischio che, alla fine, incidano maggiormente gli interventi restrittivi rispetto a quelli espansivi, e in questo scenario, pesa su tutto il dato previsionale sui consumi delle famiglie contenuto nel Documento programmatico di bilancio 2025: all’1,4% dallo 0,2% di quest’anno, un risultato molto difficile da raggiungere.
Così Confesercenti commenta le misure inserite nella manovra approvata dal Consiglio dei ministri.
La legge di bilancio 2024 si inserisce purtroppo, dunque, in uno scenario debole per i consumi delle famiglie che segnaliamo da tempo, a sua volta conseguenza della forte perdita di pote..