Browsing: Notizie

Sul calo di lavoratori autonomi pesano anche le chiusure dei negozi: solo nel 2023 hanno cessato l’attività 58mila imprese del commercio al dettaglio

Frenata di inizio anno per il lavoro, che a gennaio registra 34mila occupati in meno rispetto a dicembre 2023. Una flessione trainata dal calo dei lavoratori indipendenti, che in un mese perdono 24mila unità. Un crollo sui cui pesano anche le chiusure di attività nel terziario e, in particolare, nel commercio al dettaglio.

Così Confesercenti commenta i dati Istat.

Il calo degli autonomi di gennaio conferma il trend di riduzione strutturale dell’universo dei lavoratori indipendenti, che non ha ancora recuperato – al contrario del lavoro dipendente – i livelli pre-pandemia. Una tendenza discendente aggravata dalle difficoltà dei negozi, che pagano la frenata delle vendite dovuta all’inflazione. Nel corso del 2023, hanno cessato l’attività oltre 58mila imprese del commercio al dettaglio, di cui 43mila ditte individuali, a fronte di sole 2..

Gli occupati a gennaio 2024 calano rispetto a dicembre 2023 e aumentano su base tendenziale, secondo le rilevazioni Istat che indica una riduzione di 34mila unità (-0,1%) su dicembre e una crescita di 362mila unità (+1,6%) su gennaio 2023.

L’occupazione su base congiunturale cala tra gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine, gli autonomi; cresce invece tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di occupazione scende al 61,8% (-0,1 punti). Confrontando il trimestre novembre 2023-gennaio 2024 con quello precedente (agosto-ottobre 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati. A gennaio 2024 il tasso di disoccupazione è stabile al 7,2% mentre quello giovanile sale al 21,8% (+0,2 punti). In aumento anche il tasso di inattività che sale al 33,3% (+0,2 punti).

L’Istat precisa che gli gli inattivi sono in crescita (+0,5%, pari a +61mila unità, tra i 15 e i 64 anni) tra gli uomini e tra chi ha un’età compresa tra 15 e 49..

A febbraio 2024 emergono segnali contrastanti dal clima di opinione degli operatori economici. L’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta da 96,4 a 97,0 mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende da 97,9 a 95,8.

Lo comunica l’Istat precisando che la “fiducia delle imprese diminuisce rimanendo comunque sul livello medio degli ultimi sei mesi. La flessione è dovuta a un diffuso peggioramento della fiducia in tutti i comparti economici”.

L’indice di fiducia dei consumatori invece “continua a crescere, senza interruzioni, dallo scorso novembre e raggiunge il livello più elevato da giugno 2023”.

Per i consumatori l’Istat evidenzia “un’evoluzione positiva delle valutazioni sulla situazione personale e su quella corrente; le opinioni sulla situazione futura rimangono sostanzialmente stabili rispetto al mese scorso mentre quelle sulla situazione economica generale peggiorano”.

Più in dettaglio: il clima personale aumenta da 93,9 a 95,2 e il clima cor..

La frenata dei prezzi dà un’iniezione di fiducia ai consumatori, ma non al commercio. Le rilevazioni Istat confermano il progressivo miglioramento del clima delle famiglie, il cui indice cresce, senza interruzioni, dallo scorso novembre, in coincidenza con il rallentamento dell’inflazione. Per il commercio al dettaglio, però, febbraio resta un mese freddo, non solo dal punto vista climatico. L’indice di fiducia complessivo del comparto si ferma a 100,6: escludendo il periodo della pandemia, è il febbraio peggiore dal 2015.
Così Confesercenti.
L’energia potenziale accumulata con il prolungato miglioramento della fiducia dei consumatori, dunque, non si sta trasformando in energia cinetica per i consumi, anche a causa della ripresa del risparmio, che le famiglie tornano ad accumulare dopo averlo sacrificato per mantenere i livelli di spesa durante la fase di picco dell’ondata inflazionistica.
Un quadro difficile per le imprese del commercio al dettaglio, il cui clima di fiducia questo mes..

Maggiori livelli di protezione per esercizi commerciali e imprese grazie al collegamento dei sistemi di video-allarme con le Sale operative delle Forze di polizia

Garantire sempre maggiori livelli di protezione e sicurezza agli esercizi commerciali e alle imprese, grazie al collegamento dei sistemi di video-allarme con le Sale operative delle Forze di polizia che, in caso rapina, potranno ricevere segnalazioni e immagini in tempo reale. È l’obiettivo che ispira il protocollo quadro firmato oggi al Viminale dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dalla Vice Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Patrizia Di Dio, e dalla Presidente nazionale di Confesercenti, Patrizia De Luise.

Un accordo, di durata triennale, che verrà reso operativo su tutto il territorio nazionale grazie all’azione sinergica delle Prefetture in collaborazione con le articolazioni territoriali e di categoria delle Confederazioni.

“Un’intesa che testimonia l’attenzione del Viminale per assicurare semp..

Tra il 2023 e il 2027 il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di quasi 4 milioni di nuovi occupati, di cui tre quarti (2,8 milioni di unità) nel settore dei servizi. Nel commercio e nel turismo la domanda sarà di oltre 760 mila occupati. Mancano però determinate professionalità con il 47% delle imprese del turismo e il 43% di quelle del commercio che segnalano difficoltà nel reperimento di nuovo personale. Soprattutto per il mismatch tra le competenze necessarie alle aziende e quelle in possesso dei candidati. Tra le professioni con maggiori tassi di fabbisogno, e al contempo anche maggiori difficoltà di reperimento, quelle della ristorazione e delle strutture ricettive (58,2%) e gli addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela (32,5%).

È quanto emerge dal report ‘Occupazione e mismatch nel turismo e nel terziario’, realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e CRILDA – Centro di ricerca sul lavoro Carlo Dell’Aringa – per EBN – Ente bilaterale unitario del s..

Sanzioni amministrative ridotte da un quinto a un terzo

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), provvede alla complessiva revisione del sistema sanzionatorio tributario.

Gli ambiti di intervento del decreto riguardano:

le disposizioni comuni alle sanzioni amministrative e penali, con l’integrazione fra le diverse fattispecie sanzionatorie, la revisione dei rapporti tra processo penale e processo tributario, l’introduzione di meccanismi di compensazione tra le sanzioni da irrogare e quelle già irrogate (divieto del “bis in idem”) e la riduzione delle sanzioni;
le sanzioni penali, con particolare riferimento alla revisione dei profili sanzionatori per gli omessi versamenti non reiterati;
le sanzioni amministrative, prevedendo una maggiore proporzionalità tra le sanzioni risp..

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e lo stato di salute dell’occupazione nei settori del turismo e del terziario: è questo il focus del report realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e CRILDA – Centro di ricerca sul lavoro Carlo Dell’Aringa – per EBN – Ente bilaterale unitario del settore Turismo – ed EBN.TER – Ente bilaterale unitario del settore Terziario -, costituiti da Confesercenti con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs.

La presentazione del dossier è prevista per

Giovedì 22 febbraio 2024 alle 11.00
presso Palazzo Passarini Falletti
a Roma, in via Panisperna 207

Dopo i saluti e l’introduzione di Mirco Ceotto, Presidente EBN.TER – Ente Bilaterale Nazionale Unitario del Terziario, a Michele Faioli e Claudio Lucifora, docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il compito di illustrare il lavoro di ricerca ‘Occupazione e mismatch nel turismo e nel terziario’.

Partecipano alla tavola rotonda Dario Domenichini, Presidente EBN – Ente Bilaterale Nazio..

È in atto una nuova campagna di phishing riguardante false comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate riguardanti incongruenze nelle liquidazioni periodiche dell’IVA.

L’Agenzia spiega “Le comunicazioni e-mail relative a questa campagna si caratterizzano per:

Mittente indirizzo estraneo all’Agenzia delle Entrate
Oggetto “Comitato di controllo sul registro tributario” oppure “Commissione di supervisione del registro tributario” oppure “Comitato per l’osservanza dell’anagrafe tributaria” oppure “Gruppo di vigilanza sul registro tributario” oppure “Gruppo di controllo del registro tributario”
Risalto dato dalla presenza nel testo del messaggio di un titolo “Comunicazione Importante”
Presenza di riferimenti a presunte discrepanze relative alle liquidazioni periodiche Iva presentate “per il trimestre 2024”
Presenza di un link apparentemente a dei documenti, ma che indirizza su un server compromesso e tramite il quale viene effettuato il download di codice malevolo sul dispositivo della vitti..