Browsing: Notizie

Il manifesto di protesta in migliaia di bar, ristoranti e pub

“Alle 18.00 costretti a chiudere, ma avere un futuro è un nostro diritto”. È questo il messaggio del manifesto che migliaia di bar, ristoranti, pub e altre imprese della somministrazione aderenti a Fiepet Confesercenti affiggeranno domani alle 18.00 sulle proprie vetrine per protestare contro le restrizioni introdotte dal DPCM.

“Il provvedimento, di fatto, mette in stato di lockdown la somministrazione. Chiudere alle 18, significa rendere impossibile o quasi il proseguimento dell’attività. Bisogna intervenire subito o le imprese non resisteranno”, commenta Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti.

“Il Governo deve agire: servono ristori adeguati, soluzioni per gli affitti e per il credito, meno burocrazia. E, soprattutto, è necessario che i sostegni del DL Ristori arrivino fin da subito. Non c’è più tempo da perdere: bar, ristoranti e pub sono già ai limiti dopo un anno disastroso, lo stop decretato dal D..

La presidente Patrizia De Luise: “Servono sostegni adeguati, sicuramente oltre i due miliardi di euro previsti. Soprattutto, devono essere immediati”

“Il Presidente del Consiglio ha dato disponibilità ad un incontro, in tempi brevissimi, con le categorie interessate per definire tempi e modalità dei sostegni alle imprese”.

Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise, dopo una telefonata con il Premier Giuseppe Conte.

“Abbiamo chiesto al governo di aprire un tavolo con i rappresentanti delle imprese al più presto, e abbiamo ricevuto una risposta positiva da Conte. Le nuove restrizioni avranno un forte impatto sulle attività: servono sostegni adeguati, sicuramente oltre i due miliardi di euro previsti. Soprattutto, devono essere immediati: i ritardi sperimentati durante il lockdown e nel periodo immediatamente successivo sarebbero oggi intollerabili. Confidiamo che il dialogo aperto con il governo porterà ad individuare soluzioni eque ed efficaci”.

“Bar, pub e ristoranti non saranno più in condizione di operare”

“Le misure di restrizione previste dal Dpcm avranno un impatto grave su migliaia di attività, già logorate dalla crisi innescata dalla pandemia. Le imprese hanno bisogno di sapere immediatamente quali supporti sono previsti a loro sostegni. Servono certezze immediate sul decreto ristori: abbiamo chiesto al governo un incontro urgente, per avere delle risposte”.

Così Patrizia De Luise, Presidente nazionale di Confesercenti.

“Le limitazioni colpiranno tutto il sistema delle PMI. Non solo palestre, piscine, centri benessere, sale giochi e tutta la filiera degli eventi, delle cerimonie e dello spettacolo, per cui è previsto lo stop totale; il provvedimento mette di fatto in lockdown anche la somministrazione”.

“Bar, pub e ristoranti non saranno più in condizione di operare: chiudere alle 18, quando l’attività diurna delle colazioni e dei pranzi è stata già messa in ginocchio dallo smartworking, vuole dire rendere antiecon..

La Presidente De Luise: “aiuti ad imprese devono essere contestuali a restrizioni, basta ritardi. Servono soluzioni per credito e una normativa d’emergenza sugli affitti, 70mila attività non ce la fanno più a pagare il canone”

La salute pubblica è la priorità assoluta, ma le nuove disposizioni per il contenimento del Covid-19 avranno comunque un impatto negativo sull’economia, causando un’ulteriore riduzione di circa 5,8 miliardi di euro di consumi delle famiglie. L’ennesimo colpo per commercio, turismo e somministrazione, che potrebbe causare la chiusura di altre 20mila attività, portando da 90 a 110mila le cessazioni di impresa previste quest’anno. A stimarlo è Confesercenti.

Anche uno stop relativamente ‘soft’ come quello finora annunciato, infatti, rischia di avere conseguenze difficilmente sostenibili per le imprese, non solo riducendo la spesa negli esercizi che subiscono le nuove restrizioni, ma spingendo anche le famiglie ad aumentare ulteriormente il risparmio, con una gener..

Le imprese associate a Confesercenti che faranno richiesta avranno un canale privilegiato di accesso al credito digitale di BorsadelCredito.it. La richiesta è compilabile interamente online e l’impresa può ottenere una risposta in 24 ore per accedere a finanziamenti flessibili, da 50.000 a 500.000 euro, della durata tra 12 mesi e 6 anni, in alcuni casi con 12 mesi di pre-ammortamento e garanzia personale o del Fondo di Garanzia.

Processi digitali efficaci e veloci in grado di fornire una risposta alle richieste di accesso al credito delle imprese associate Confesercenti anche in 24 ore. È la finalità dell’accordo tra Confesercenti Nazionale e BorsadelCredito.it, primo operatore in Italia interamente digitale di credito alle PMI, che coinvolge, a livello operativo, le società del Sistema Confesercenti ATS srl e CoSviG.

“Un’“”importante opportunità che le nostre imprese possono cogliere – spiega Confesercenti – beneficiando di un consistente snellimento delle pratiche burocratiche e, q..

Finanziamenti rapidi ed agevolati per sostenere le imprese in una fase di difficoltà. Confesercenti, ATS Servizi e PerMicro, leader del settore del microcredito italiano, siglano una convenzione per rendere più veloce e facile l’accesso al credito garantito delle MPMI.

L’intesa prevede, a fronte del rilascio della garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI curata da ATS, la concessione da parte di PerMicro alle imprese aderenti a Confesercenti di finanziamenti ed affidamenti fino a 25.000 euro, fino a 120 mesi a tasso fisso, per consolidamento passività, investimenti materiali ed immateriali, acquisto scorte e pagamento fornitori, oltre ad operazioni alle imprese Start Up innovative e operazioni di Microcredito.

Con questa iniziativa, Confesercenti, ATS e PerMicro puntano a favorire la resilienza delle micro, piccole e medie imprese in una congiuntura critica a causa dell’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia, ma anche ad agevolare miglioramento della capacità produttiva, del..

L’annuncio del Presidente di Assoconfidi Pier Giorgio Piccioli
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ora sbloccato le risorse derivanti dal comma 54 della legge di Stabilità 2014: 225 milioni di euro destinati ad incrementare i fondi rischi dei Confidi e a realizzare un connesso plafond di nuovi finanziamenti per oltre 1 miliardo di euro. Ad annunciarlo è Pier Giorgio Piccioli, Presidente di Assoconfidi, l’Associazione che rappresenta le Federazioni a cui aderiscono i Confidi italiani di tutti i settori economici.
Il decreto del 3 gennaio 2017, recante “Misure volte a favorire i processi di crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale di consorzi di garanzia collettiva dei fidi”, è stato infatti pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2017 ed il medesimo è frutto di due anni di intenso e costruttivo confronto che è stato svolto da Assoconfidi insieme al competente Ministero ed alla Commissione Europea.
Le garanzie rilasciate dai Conf..

“Nei cinque decreti legislativi che saranno esaminati domani dal Consiglio dei Ministri, stando alle proposte sulle quali è stata avviata una prima discussione nel corso del Consiglio dei Ministri del 23 giugno, mancano alcuni provvedimenti che la stragrande maggioranza delle imprese attende ormai da tempo”. Lo afferma Daniele Vaccarino, Presidente di Rete Imprese Italia, che “esprime forte preoccupazione per l’approssimarsi della scadenza del termine ultimo concesso dal Parlamento al Governo per l’attuazione della Legge Delega di riforma del sistema fiscale”.

“Non vi è traccia – continua – dei provvedimenti che le piccole e medie imprese italiane si attendono dall’attuazione della Riforma, quali il riordino dei regimi fiscali con l’introduzione dell’Iri e del regime di cassa per i soggetti in contabilità semplificata, la ridefinizione del nuovo regime forfetario, la definizione dell’autonoma organizzazione ai fini dell’Irap”.

“Sembra essere uscito dall’agenda del prossimo Consiglio ..

“L’erogazione del credito alle Pmi attraversa ancora difficoltà notevoli – sottolinea l’Ufficio credito di Confesercenti – Sarebbe il momento di riattivare l’Osservatorio congiunto tra Banche ed Associazioni di imprese, al fine di pervenire a momenti istituzionali di condivisione delle metodologie di analisi.
Infatti, se si considera correttamente il dato di stock dei crediti alle imprese non finanziarie nel trimestre dicembre 2014-febbraio 2015 in rapporto allo stesso trimestre dell’anno precedente, non c’è alcun dubbio che si sia verificata una contrazione media del – 2,5% su base annua (dai 924.453 milioni di euro dell’anno precedente ai 901.051 attuali) asseverata anche dalle due recenti pubblicazioni della Banca d’Italia (Moneta e Banche e Bollettino Economico di aprile 2015).
Per converso, l’incremento del 7,6% segnalato dall’ultimo Outlook mensile dell’ABI deriva dal fatto che l’informazione veicolata riguarda il solo elemento parziale delle erogazioni, che non tiene conto sia..

Finanziamenti alle imprese colpite dalle alluvioni a febbraio

Le imprese che hanno subito danni dal maltempo del 5/6 febbraio scorso potranno accedere a finanziamenti dedicati di primo supporto finanziario per il ripristino e la ripresa delle loro attività. È il frutto di un accordo raggiunto da Confesercenti Emilia Romagna con UniCredit, banca diffusa capillarmente nelle località colpite.

L’accordo denominato “CONFESERCENTI SOLIDARIETA’ TASSO ZERO” prevede per le imprese associate, finanziamenti fino a 8 mesi a tasso zero e senza spese di istruttoria, con rimborso in un’unica soluzione alla scadenza. L’importo massimo concedibile dalla Banca è pari a 50.000 euro. Le pratiche verranno istruite dagli uffici territoriali della Confesercenti e da questi inviati a UniCredit per l’approvazione. Il tasso sarà pari a zero in quanto interverrà direttamente Confesercenti Emilia Romagna a sopportarne il costo, rimborsando direttamente le aziende attraverso le proprie associazioni territoriali…