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Nella prima giornata della XXI edizione della BITM: Quale turismo per il futuro? Cambiamenti climatici ed ecologici, flussi turistici e le sfide poste dall’epidemia

Domani, 10 novembre, inizierà la XXI edizione della BITM Giornate del Turismo Montano, organizzata da Confesercenti del Trentino. Da martedì 10 novembre a venerdì 13 novembre sarà quindi possibile seguire in diretta streaming su Facebook, gratuitamente e senza iscrizione, i convegni che si terranno in remoto, con collegamento da Palazzo Roccabruna, a Trento.

Il tema di quest’anno è “Il turismo che verrà”: parleremo delle sfide poste dall’epidemia sanitaria e dai cambiamenti climatici, di un nuovo turismo a “bassa intensità”, della possibilità dello smart working in villeggiatura e di tanto altro. Interverranno personaggi del mondo delle istituzioni, dell’economia, del turismo e della cultura.

Dice il responsabile scientifico delle Giornate del Turismo Montano, Alessandro Franceschini: “Tutti durante la quarantena abbiamo..

L’Associazione: “Chiediamo al Governo di ogni livello di intervenire con azioni immediate e concrete. Le nostre proposte per aiutare il settore a sostenere la crisi, con il documento che verrà portato sul tavolo della conferenza Stato-Regioni”

“Vogliamo indossare dignità”. Accendere i riflettori sulla filiera della moda è di fondamentale importanza, in un momento in cui l’emergenza sanitaria sta mettendo in ginocchio l’intera economia della regione Puglia, motivo per cui Confesercenti Terra di Bari e Fismo Bari chiedono al Governo Regionale e Centrale di intervenire con azioni immediate e concrete a sostegno del settore moda.

Sebbene dal 6 novembre, in Puglia, i negozi possano restare aperti, la situazione di emergenza e di incertezza comporta, in ogni caso, un drammatico calo degli acquisti: con la chiusura delle attività di ristorazione e la sospensione di eventi, feste e cerimonie, unitamente al divieto di spostarsi liberamente tra comuni e regioni, l’attività di tutta la filiera ..

Previste ulteriori misure di tutela delle imprese e dei lavoratori

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella notte tra il 6 e il 7 novembre il cosiddetto Decreto Ristori Bis, un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare le conseguenze dell’epidemia da COVID-19.

Il testo interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza in corso.

Queste le principali misure introdotte.

Contributi a fondo perduto

È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. “Ristori”). Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zon..

La campagna vuole essere un messaggio rivolto a tutti di continuare a supportare il commercio cittadino, con asporto, consegne a domicilio, e-commerce diretto dai diti delle attività, la piattaforma WE BOND-U mette in rete le nostre imprese

Egregio Direttore, da sempre e per sempre la mission di Confesercenti è supportare i negozi di vicinato, le piccole e medie imprese che danno vita alle città.

#IL MIO ACQUISTO SICURO – SCELGO IL MIO NEGOZIO VICINO, in vista del Natale, è una campagna rivolta a tutti i clienti che devono sentirsi sicuri entrando a fare acquisti nei negozi della città. Ma se l’acquisto in store, se non dovesse essere possibile, lanciamo comunque un messaggio a tutti di continuare a supportare il commercio cittadino, con asporto, consegne a domicilio, e-commerce diretto dai siti delle attività, senza passare necessariamente tramite i big delle vendite online.

E’ così che nasce una piattaforma online WE BOND–U che mette in rete le imprese, per cercare di avere un più..

“Servono provvedimenti ampi e decisi, o rischio chiusura definitiva per molte attività”

Il recupero segnato dal trimestre estivo non basta a riguadagnare il terreno perso. Settembre chiude infatti con un rimbalzo congiunturale atteso delle vendite del 13,9%, non sufficiente però a riportarle su un terreno positivo rispetto al 2019: il periodo gennaio-settembre cumula un – 6,3%, con i negozi tradizionali, sempre più in difficoltà rispetto alla Grande distribuzione, che segnano un -11,3%.
Così Confesercenti commenta i dati diffusi oggi da Istat sul commercio al dettaglio di settembre.
Già dalla fine del mese la situazione si è rapidamente deteriorata, le tendenze sulla domanda che avevano iniziato a evidenziare un rapido ridimensionamento del tasso di risparmio e la ripresa delle vendite, almeno in termini congiunturali, sono purtroppo destinate a subire la nuova battuta d’arresto. Con il peggioramento delle condizioni sanitarie del Paese ed i nuovi provvedimenti restrittivi che si s..

L’analisi di Silviano Di Pinto, responsabile commerciale ATS Servizi

Silviano Di Pinto, responsabile commerciale di ATS Servizi, ha realizzato un’analisi al fine di condividere informazioni per ripartire.

Il focus della ricerca è sui principali impatti del Covid-19, sulla connessa regolamentazione del framework IFRS9 e sul ruolo strategico delle garanzie pubbliche unitamente ad un approccio dinamico da parte dell’impresa al fine di agevolare il ruolo delle banche nel finanziamento dell’economia reale nell’ambito del delicato quadro normativo previsto dalle autorità di vigilanza: Banca Centrale Europea e Banca d’Italia.

Una ricerca che potrebbe sostenere molti che sono al lavoro per agganciare la ripresa e rilanciare il sistema economico e produttivo italiano.

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“Il primo giudizio sul Dl Ristori è senz’altro positivo, 625 milioni per il nostro comparto è un buon risultato, ma è necessaria la massima urgenza nell’erogazione dei contributi, siamo fermi da troppo tempo”. Così Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi, in una intervista sul magazine Turismo & Attualità.

Leggi l’intervista

Settore praticamente fermo

Il “lockdown” delle aziende del Turismo Organizzato non si è mai concluso, così le Associazioni rappresentative del Turismo Organizzato AIDIT Federturismo Confindustria, ASTOI Confindustria Viaggi, ASSOVIAGGI Confesercenti, FIAVET e FTO Confcommercio sono tornate a chiedere al Governo interventi urgenti per salvare 13.000 aziende del Settore, 20 miliardi di fatturato e gli 80.000 posti di lavoro collegati.

Sebbene le nostre imprese non siano state destinatarie di specifiche misure di limitazione degli orari di apertura al pubblico (fatta ovvia eccezione per il “lockdown” generalizzato della scorsa primavera), tutti i segmenti che compongono il comparto (l’incoming, l’outgoing, i viaggi d’affari, il turismo invernale, l’organizzazione di eventi e il turismo scolastico) sono stati travolti fin dallo scorso mese di febbraio dalle misure restrittive per il contrasto della diffusione del Covid-19 e più recentemente, per quel poco che era ancora attivo, dal DPCM ..

L’audizione presso le Commissioni Bilancio e Finanze

Al via le audizioni informali sul cosiddetto Decreto Ristori. Nella mattinata di giovedì 5 novembre 2020 gli interventi di Confesercenti e di Assoturismo presso le Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato.

Il Decreto Ristori (DL n. 137/2020 – Tutela della salute e misure di sostegno economico connesse all’emergenza COVID) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 ottobre (Leggi qui i contenuti principali) ed è ora all’esame del Parlamento.

Siamo subissati da chiamate di imprenditori che vogliono capire se domani potranno aprire la propria attività o meno. È uno stato di incertezza insostenibile

Così Confesercenti.

Sarebbe opportuno almeno sapere quando verrà presa la decisione sulle zone e le regioni considerate a rischio. Gli imprenditori hanno il diritto di sapere e la necessità di programmare la propria attività. Si faccia subito chiarezza