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Le parti sociali che rappresentano la totalità del settore del terziario distributivo e la filiera del turismo, hanno scritto ai Ministri Orlando e Speranza e al Commissario, Gen. Figliuolo, per sottolineare l’urgenza di realizzare un efficace piano vaccinale per tutti gli addetti di questi settori che oltre a essere pesantemente colpiti dalla pandemia, hanno contribuito a garantire il servizio al pubblico e le attività imprenditoriali. E’ stato pertanto richiesto di calendarizzare a breve un incontro per la definizione del suddetto piano: è quanto si legge in una nota congiunta delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali.

L’associazione: enti locali ci chiedono di contribuire alla campagna di vaccinazione, ma è necessario chiarire ambiti e responsabilità

Ci segnalano che alcuni enti locali stanno proponendo alle associazioni di categoria del territorio di contribuire alla campagna di vaccinazione, mettendo a disposizione locali e risorse proprie o delle imprese di diretto riferimento per la somministrazione del vaccino agli imprenditori e ai loro dipendenti. Ferma restando la nostra volontà di collaborare, riteniamo più che mai opportuno definire protocolli nazionali che garantiscano la massima sicurezza e trasparenza delle procedure da seguire. Vanno evitate iniziative che sfuggono al monitoraggio ed al controllo delle autorità sanitarie.

Così Confesercenti.

Dopo dodici mesi di restrizioni, ci pare evidente che il modello di contrasto alla pandemia basato sulle sole chiusure delle attività sia difficilmente sostenibile. Il vaccino è dunque la via maestra per uscire dalla crisi. Soprattutto per gli i..

De Luise: “Servono sostegni, con le risorse del cashback si possono finanziare fino a 1,5 milioni di imprese”

Il mondo delle imprese e del lavoro autonomo ha pagato caro il prezzo della crisi economica innescata dalla pandemia: anche considerando i ristori, negli ultimi 12 mesi i lavoratori indipendenti – imprenditori e collaboratori, ma anche professionisti e partite IVA – hanno bruciato circa 125 milioni di euro di reddito al giorno, per un calo complessivo di 45 miliardi di euro. Un vero e proprio crollo, indicativo delle difficoltà vissute nell’ultimo anno dalle micro, piccole e medie imprese e dall’impresa diffusa. Così Confesercenti in una nota.

“Ad un anno esatto dal lockdown – afferma la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise – l’Italia continua a registrare tristi primati. Anche sul fronte dell’occupazione indipendente: in 12 mesi abbiamo visto sparire 269mila autonomi, record in Europa, licenziati da una crisi che non sembra avere fine. E che certo non è stata compe..

Tempi stretti, cabina di regia a ministero Economia

Il Recovery Plan rappresenta certamente una priorità per il governo, per il paese e ovviamente per il Mef, questo primo incontro spero che sia l’inizio di un dialogo durevole e intenso perché abbiamo davanti a noi un percorso molto rapido e intenso e su questo dobbiamo interagire strettamente”. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Economia Daniele Franco in audizione sul Recovery alle commissioni riunite Bilancio, finanze e politiche Ue di Camera e Senato. “Il Next Generation Ue è un passaggio storico nella costruzione del bilancio europeo comune. Le risorse europee saranno disponibili alla fine dell’estate con i pre-finanziamenti al 13%: per il nostro paese il piano è una occasione molto importante, rende possibile affrontare in modo coordinato e con rilevanti mezzi alcuni problemi strutturali”.

“Il Recovery fund per l’Italia – ha sottolineato – prevede fondi a disposizione del nostro Paese per circa 196 miliardi a prezzi corren..

La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise interviene su questione ‘ristori’, fisco, cashback e sostegno reale alle imprese

Ristori per tutto il 2020 e non solo per i primi due mesi del 2021, una pianificazione annuale di scadenze fiscali e mutui e lo stop al cashback per indirizzare tutte le risorse al sostegno delle imprese in difficoltà.

Sono questi i temi e le richieste messe sul tavolo del governo al centro dell’intervista alla presidente di Confesercenti Patrizia De Luise sulle pagine de La Stampa, di cui riportiamo alcune battute.

“È inaccettabile – spiega la presidente De Luise – i ristori devono essere veri ed estesi a tutto il periodo della pandemia. O pensiamo che chi ha potuto aprire per qualche settimana, in questo lungo anno di continui stop and go, abbia risolto i suoi problemi? Ci sono grandissime sofferenze di cui tenere conto, per la tenuta economica e sociale del Paese. Del resto lo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro era stato approvato proprio p..

Spesa delle famiglie tornata a livelli del 1997. “Ora arrivino i sostegni, nel 2021 a rischio 450mila imprese e 2 milioni di posti di lavoro”

Da emergenza sanitaria a catastrofe economica. Per l’economia e le imprese, il bilancio del primo anno di pandemia è un bollettino di guerra: dal primo lockdown alla seconda ondata, dodici mesi di convivenza forzata con il virus sono costati all’Italia una riduzione di -183 miliardi di euro del Pil e di -137 miliardi per i consumi – di cui 36 da addebitare all’assenza di turisti; abbastanza da riportare la spesa ai livelli del 1997, un passo indietro di 24 anni. Una catastrofe che ha già ‘licenziato’ 262mila lavoratori autonomi e che non è ancora terminata: se non arriveranno sostegni adeguati, nel 2021 rischiano di cessare l’attività 450mila imprese, per una perdita di circa 2 milioni di posti di lavoro.

È quanto emerge dal Dossier “Le imprese nella pandemia: marzo 2020 – marzo 2021”, predisposto da Confesercenti per fare il punto sull’impatto..

La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ospite di TgCom24. Al centro della trasmissione i ristori e i sostegni alle imprese.

“Le imprese di prossimità sono fondamentali per il Paese – ha spiegato la presidente De Luise – Tutti gli interventi devono essere fatti su misura delle imprese, per difendere l’occupazione e il rilancio del Paese. Oggi dobbiamo governare l’emergenza ma abbiamo una responsabilità più importante che è quella di portare le imprese integre e vive al momento della ripartenza”.

Ambienti più sicuri contro il Covid e liberi dai principali agenti contaminanti come microrganismi, muffe e batteri e virus. Confesercenti lancia un’iniziativa a sostegno dell’attività di negozi, pubblici esercizi e piccole imprese aperte al pubblico, già particolarmente provati dalla crisi e che ora devono affrontare una nuova fase critica dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando: l’Associazione di categoria, che rappresenta le imprese italiane del commercio, del turismo e dei servizi, dell’artigianato e della piccola industria, ha siglato una convenzione con Sanixair, startup italiana ad alta innovazione tecnologica, che ha messo a punto un sistema ingegnerizzato di sanificazione in continuo dell’aria e delle superfici, attivo h24, basato sulla fotocatalisi. Scopo dell’intervento, e della convenzione, è garantire per esercenti e clienti un ambiente salubre e microbiologicamente sicuro 24/24 h, privo di agenti patogeni nel rispetto dei più alti standard di sicurezza previsti ..

Dare priorità alle imprese di vicinato, sbloccare subito ristori, serve progetto mirato di rilancio e modernizzazione del piccolo commercio

Dopo il crollo delle vendite registrato lo scorso anno, con un – 5,4% in media e – 10,1% registrato dalle piccole superfici, il 2021 apre con una caduta libera, visto il perdurare delle misure restrittive e delle incertezze dovute alla pandemia. Così Confesercenti commenta le stime Istat sulle vendite di gennaio.

Il dato di gennaio è particolarmente significativo e preoccupante se lo si confronta con lo stesso mese del 2020, ante pandemia: si evidenzia un calo del 6,8% nella media complessiva, ma per le piccole superfici si traduce in uno scivolone del 14,3% ed in una vera e propria catastrofe per il comparto non alimentare che registra una flessione di quasi il 20%. A pesare il perdurare delle restrizioni e – in piccola parte – il ritardo dell’avvio dei saldi, ma il risultato è comunque drammatico, tanto più se si considera che il commercio elet..

La vaccinazione per i lavoratori e per gli imprenditori del terziario e nel turismo deve essere una priorità, sia per il rischio specifico sia per la grave crisi che sta investendo due comparti di attività fondamentali per l’occupazione e per il rilancio della nostra economia.

Così Confesercenti, in occasione dell’incontro per il Funzionamento dei protocolli di sicurezza e sulla campagna vaccinale nei luoghi di lavoro tra le associazioni di impresa e il Ministro per il Lavoro Andrea Orlando.

Nel commercio e nel turismo operano milioni di imprese e lavoratori, spesso micro-imprese e attività familiari, ed è giusto ed utile che abbiano priorità nella definizione di un piano vaccinale, anche considerando l’imminenza della stagione turistica estiva.

Un efficace piano vaccinale è l’unico modo per uscire dall’emergenza: tutto quello che possiamo fare per andare in questa direzione lo faremo. A partire dal riaggiornamento dei precedenti protocolli e la definizione di nuove intese, da attiv..