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Approvato dal Consiglio dei Ministri il testo che sarà in vigore fino al 31 luglio

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19.

Il testo – spiega il Governo in una nota – delinea il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni rese necessarie per limitare il contagio da virus SARS-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione. Il decreto prevede che tutte le attività oggetto di precedenti restrizioni debbano svolgersi in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati o da adottare da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.

Questi i tratti principali del decreto.

Certificazioni verdi
Il decreto prevede l’introduzione, sul ter..

Per alcune spese prevista la possibilità di usufruire di uno sconto sul corrispettivo dovuto o cedere il credito d’imposta

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida dedicata alla cessione del credito. Per gestire al meglio le cessioni il Fisco ha messo a punto un’apposita procedura web, denominata “Piattaforma Cessione Crediti”, nella quale far confluire tutti i vari passaggi dei crediti d’imposta “cedibili” a terzi.

“Per alcune spese infatti – spiegano le Entrate – è stata prevista la possibilità di usufruire, in alternativa alla detrazione, di un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, di importo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati. Per queste stesse spese è stata introdotta anche la possibilità di cedere ad altri soggetti il credito d’imposta spettante. Chi riceve il credito ha, a sua volta, facoltà di cederlo ulteriormente, oppure può utilizzarlo in compensazione nel modello..

“Alle imprese servono sostegni adeguati subito. In particolare per quelle del terziario e del turismo, le più danneggiate dall’impatto della crisi pandemica, che devono essere al centro anche del Piano nazionale di resilienza e rilancio”.
A dichiararlo la Presidente Nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise, in occasione dell’incontro online con il presidente del Consiglio sul PNRR e sulle misure in arrivo per il sostegno alle imprese, cui hanno preso parte i vertici dell’associazione.
“L’incontro di oggi avviene dopo oltre 400 giorni dal primo lockdown. Un periodo difficile, in cui si sono susseguite speranze, delusioni, riaperture e richiusure. Oltre mille provvedimenti, decreti, disposizioni centrali e locali, spesso non in sintonia l’uno con l’altro. Per le imprese l’unica costante è stata l’incertezza. Auguro che con oggi prenda formalmente e finalmente avvio la fase delle certezze”, ha detto la Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise nel suo intervento.
“Mol..

“PNRR metta al centro il rilancio del terziario e del turismo”

Sostegni migliori, credito più veloce e sostenibile, e un PNRR più attento alle imprese del terziario e del turismo, le più colpite dalla crisi innescata da pandemia e restrizioni.

Sono stati questi i temi posti da Confesercenti all’attenzione dell’onorevole Maria Elena Boschi, Capogruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati, che oggi ha incontrato a Roma i vertici dell’associazione delle imprese del terziario, dei servizi e del turismo.

“Dopo oltre un anno di restrizioni – commenta la Presidente De Luise – le attività economiche, soprattutto quelle dei nostri settori, le più colpite da divieti e limitazioni, hanno bisogno di interventi mirati. A partire dagli interventi sul credito: servono misure per renderlo più rapido ed accessibile per tutti ed in particolare per le attività di minori dimensioni, ma anche una proroga delle moratorie esistenti e un piano di rifinanziamento dei Confidi che permetta di sostenere meg..

Confesercenti interviene in audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame del DEF – Documento di economia e finanza 2021.

A partire dalle 12.00 di lunedì 19 aprile 2021 è possibile seguire l’audizione in diretta sulla webtv della Camera (clicca qui).

Le restrizioni per il Covid spingono le vendite online e affossano quelle di negozi e supermercati e questo, insieme alla crisi dei consumi innescata dalla pandemia, sta mettendo in grave difficoltà l’intero comparto del commercio al dettaglio. Lo evidenzia un’analisi di Confesercenti, secondo le cui stime sono circa 70mila le attività commerciali che, senza una decisa inversione di tendenza, potrebbero cessare definitivamente nel 2021. A rischio soprattutto le 35mila attività nei centri e gallerie commerciali, dice Confesercenti, che chiede che “anche i centri commerciali” vengano “inseriti nel piano delle riaperture”.

Nel primo bimestre del 2021, evidenzia l’analisi di Confesercenti, gli acquisti presso la grande distribuzione e le piccole superfici si sono ridotti, rispettivamente, del 3,8 e del 10,7%, mentre le vendite sul canale on-line sono aumentate del 37,2%. Significativamente, l’espansione del commercio elettronico ha segnato un’accelerazione a partire dallo scorso ottobre, ..

Riprendere il confronto con le associazioni di categoria per trovare soluzioni sostenibili per il settore

Bene aver iniziato a programmare la ripartenza, ma sulle riaperture ci aspettavamo di più. Così la maggior parte dei pubblici esercizi non potrà riaprire: meno della metà dei ristoranti ha a disposizione spazi esterni, e nella stragrande maggioranza di casi – in particolare nei centri storici – si tratta di dehors di dimensioni modeste.

Così Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet Confesercenti.

Per le attività prive di spazi esterni, di fatto, si tratta di una proroga delle restrizioni. Una proroga indefinita, oltretutto, visto che non è stata annunciata alcuna data.

Di certo non è quello che le imprese si aspettavano dopo tutti questi mesi di restrizioni.

Così non possiamo andare avanti, le attività economiche sono al limite: il governo deve riprendere il confronto con le associazioni di categoria per trovare soluzioni sostenibili per il settore. Anche dal punto di vist..

L’approvazione dello scostamento da parte del Cdm è un passo fondamentale nella direzione giusta. Le attività sono al limite e hanno bisogno di sostegni congrui che le aiutino a fronteggiare l’emergenza.

Così Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti nazionale, commenta il Cdm.

Ora ci aspettiamo, come abbiamo chiesto anche in occasione della nostra giornata di mobilitazione nazionale, un Decreto dedicato alle imprese. Un provvedimento che abbia una dotazione adeguata di risorse per dare alle attività economiche in sofferenza quello di cui hanno bisogno: credito immediato e sostegni che tengano in considerazione non solo il calo di fatturato ma anche i costi fissi sostenuti.

I contributi a fondo perduto dovrebbero essere parametrati su due mesi e non su uno ed imprese e partite Iva saranno risarcite anche per i costi fissi

Il governo prepara un piano di aiuti all’economia da 40 miliardi con il quale finanzierà un nuovo round di ristori per le imprese, la sospensione delle scadenze fiscali e un pezzo del Recovery plan.

Il via libera alla richiesta di extra deficit arriverà insieme al Documento di economia e finanza che aggiornerà il quadro macroeconomico.

Atteso un giro di consultazioni del premier Mario Draghi con i partiti per discutere il Piano nazionale di ripresa e resilienza e lo scheletro del nuovo decreto con i sostegni e la liquidità per le imprese che dovrebbe arrivare in parallelo con la decisione sulle eventuali riaperture.

Prevista anche una cabina di regia per la valutazione dei dati Covid e se ci saranno riscontri positivi si potrebbe avviare un confronto sul cronoprogramma per le riaperture già dalla prossima settimana.

Il nuovo sforame..