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Ora Sostegni bis sia adeguato

Il nuovo cronoprogramma per le riaperture segna una svolta importante: si passa dalla paura all’ottimismo. In tanti, forse troppi, dovranno ancora attendere; ma la decisione presa dal Cdm è comunque un’iniezione di fiducia per le imprese. Si apre una nuova fase nella gestione dell’emergenza: ora per completare il rilancio serve un Dl Sostegni Bis adeguato alle necessità delle imprese

Così Confesercenti.

Il Consiglio dei Ministri, riunito nella serata di lunedì 17 maggio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo – spiega Palazzo Chigi in una nota – modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

Inoltre – continua la nota del governo – nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche. Di seguito le principali:

dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido da..

Pesano divieto di consumo dentro i locali e coprifuoco alle 22

Le cene all’aperto non bastano. Tra divieto di consumo all’interno e coprifuoco alle 22, la cosiddetta riapertura dei pubblici esercizi è stata un flop: a 20 giorni dalla ‘ripartenza’ del settore, il 62% delle attività segnala di non avere recuperato fatturato rispetto alle settimane precedenti.

È quanto emerge da un sondaggio condotto da Swg per Confesercenti su un campione composto da oltre mille imprenditori della somministrazione.

A vedere risalire un po’ le vendite, per ora, è solo il 38% delle attività, percentuale che coincide con la quota di imprese che avevano già allestito uno spazio esterno da destinare al consumo: un’ulteriore 30% lo sta allestendo ora. Ma anche chi è riuscito a organizzarsi non ha registrato alcun boom: due terzi delle imprese registrano recuperi del fatturato inferiori al 30%.

Lo scoglio più difficile da superare, suggeriscono le imprese, è il divieto di consumo dentro i locali: sebbene l’..

Riaprire in sicurezza, ma riaprire. La linea scelta da Mario Draghi è proseguire con il programma del Governo e le priorità del Paese. Tra queste, appunto, c’e’ proprio la programmazione della ripartenza, sempre in base ai dati epidemiologici che, ad oggi, fanno ben sperare.

Nel pomeriggio si svolgerà la ‘cabina di regia‘ del governo sulle misure anti-Covid: punto cardine, sempre visto da Palazzo Chigi, è che non può esserci un ‘liberi tutti’ e che resta la previsione di un sostegno economico per chi soffre le conseguenze della stretta imposta dalla pandemia. In questo caso si guarda al dl Imprese, atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri per mercoledì.

“Con dati in miglioramento, possiamo allentare e poi superare il coprifuoco ma bisogna mantenere la necessaria prudenza”, ha ricordato ancora il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Stando alle indiscrezioni, dal prossimo week end i centri commerciali potrebbero tornare aperti al pubblico e il caffè al bancone del bar non ess..

Traina l’accelerazione dei beni energetici

Ad aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un +0,4% su base mensile. L’inflazione è pari all’1,1%(da +0,8% di marzo), confermando la stima preliminare.

E’quanto rende noto l’Istat nella stima definitiva. “Ad aprile, è l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici a trainare l’ulteriore crescita dell’inflazione”, spiega l’Istat, precisando che “questa accelerazione è dovuta, però, in buona misura, al confronto con aprile 2020, quando i prezzi di questi prodotti, anche per l’emergenza sanitaria, avevano subito una diminuzione marcata rispetto al mese precedente”

“Al fine di ridurre gli effetti negativi causati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 sul reddito dei lavoratori autonomi e dei professionisti e di favorire la ripresa della loro attività, l’articolo 1, commi 20-22-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e successive modificazioni, ha disposto per l’anno 2021 l’esonero parziale della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle gestioni autonome speciali dell’INPS e alle casse previdenziali professionali autonome, che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo lordo imponibile ai fini IRPEF non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno 2019”.

Lo riporta un messaggio dell’Inps, il n. 1911, che spiega: “l’articolo 1, comma 21, della legge n. 178/2020, demanda la definizione dei criteri e delle modalità per la concessione ..

Gentiloni: “Previsioni Italia incoraggianti, sfida sarà attuare Pnrr

Le vaccinazioni e l'allentamento delle restrizioni stanno aprendo la strada alla forte ripresa dell'economia italiana nella seconda metà del 2021”. E' quanto scrive la Commissione Ue nelle previsioni economiche di primavera, che rivedono al rialzo il Pil italiano a 4,2% quest'anno e 4,4% il prossimo. Gli investimenti sostenuti dall'Ue dovrebbero portare l'economia su un percorso di espansione sostenuta, che dovrebbe consentire alla crescita di tornare al livello pre-pandemia entro la fine del 2022, spiega.

Il debito pubblico italiano continua a salire nel 2021 “a causa del protrarsi del sostegno pubblico” all'economia, ma poi comincerà a scendere dal 2022, sottolinea la Commissione Ue rivedendo al rialzo la stima del debito, che toccherà il 159,8% quest'anno, per poi scendere a 156,6% il prossimo. Anche il deficit sale quest'anno a 11,7% “a causa del costo del sostegno vi..